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AlterEgoDigitale

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9 Maggio 2009
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Byte

Un byte, il cui nome deriva dalla parola inglese "bite" (boccone), è una sequenza di bit, il cui numero dipende dall'implementazione fisica della macchina sottostante. Per convenzione negli ultimi anni lo si intende formato da 8 bit, ed è pertanto in grado di assumere 28 = 256 possibili valori. Gli informatici di lingua francese utilizzano il più preciso termine octet (ovvero ottetto): distinzione utile soprattutto quando erano ancora diffusi computer con byte di dimensione diversa.
Un byte è una quantità di informazione "elementare" per molti scopi: servono ad esempio circa 200 livelli di grigio per passare dal bianco al nero perché l'occhio umano pensi di vedere una sfumatura continua, servono circa 200 caratteri diversi (lettere accentate comprese) per scrivere un qualsiasi testo di una lingua occidentale, servono circa 200 livelli di intensità per riprodurre un suono abbastanza fedele.
Il simbolo utilizzato per il byte come unità di misura della quantità di informazione è B; la lettera maiuscola sarebbe riservata alle sole unità di misura tratte dai cognomi degli ideatori, ma la Commissione Elettrotecnica Internazionale (IEC) ha deciso di fare un'eccezione dato che b è generalmente usato per indicare il bit (il cui simbolo standard sarebbe "bit" per esteso).
Per comodità di calcolo i multipli del byte vengono generalmente arrotondati a potenze di 2 (benché questo sia formalmente sbagliato), invece che di 10; tale ambiguità ha portato l'IEC a definire nuovi prefissi per multipli binari; tali valori non sono comunque entrati nell'uso comune.
Questa ambiguità viene sfruttata a fini commerciali dai produttori di hard disk, utilizzando i "corretti ma poco in uso" multipli decimali, in modo tale da far figurare quantità maggiori: ad esempio, un hard disk da 80 GB nominali potrà effettivamente contenere solo 74,5 GiB.
Nel caso dei floppy "da 1 mega e 44" la situazione è ancora più complessa: possono infatti contenere 1440 KiB, ovvero 1,44 * 1000 * 1024 byte, mescolando irrimediabilmente le due accezioni.
Nella tabella seguente sono elencati i prefissi ufficiali IEC, i prefissi decimali spesso usati e la differenza percentuale tra i due.

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Word e nibble

- 4 bit = metà di un byte, formano un nibble.
- 2 byte = 16 bit, sono chiamati anche word.
- 4 byte = 32 bit = 2 word, sono chiamati anche double word.
- 8 byte = 64 bit = 2 double word, sono chiamati anche quad word.

È importante sottolineare che i valori di word, double word e quad word qui riportati sono indicativi e fanno riferimento ad una architettura di computer in cui una word è uguale a 2 byte.

I valori dei multipli del Byte rispetto ad esso

Bit (b): 1 bit (=1/8 B)
Byte (B): 8 bit
Kilobyte (KB): 1024 B
Megabyte (MB): 1024 KB, 1048576 B
Gigabyte (GB): 1024 MB, 1048576 KB, 1073741824 B
Terabyte (TB): 1024 GB, 1048576 MB, 1073741824 KB, 1099511627776 B
Consideriamo il byte l'unità di base: 1024 volte un byte equivale ad 1 kilobyte. 1048576 volte un byte equivale ad 1 megabyte, espresso anche in 1024 kilobyte. Lo stesso vale per i gigabyte, dove a 1024 corrispondono i megabyte, a 1048576 i kilobyte, mentre i byte corrispondenti sono 1073741824. Anche per i terabyte è lo stesso principio: 1024 sono i gigabyte, i megabyte sono 1048576, i kilobyte sono 1073741824, ed in byte sono invece 1099511627776.
1 b = 1/8 byte --- (binary digit)
1 B = 1 Byte --- (Byte)
1 KB = 1'024 B --- (Kilobyte)
1 MB = 1'048'576 B --- (Megabyte)
1 GB = 1'073'741'824 B --- (Gigabyte)
1 TB = 1'099'511'627'776 B --- (Terabyte)
1 PB = 1'125'899'906'842'624 B --- (Petabyte)
1 EB = 1'152'921'504'606'846'976 B --- (Exabyte)
1 ZB = 1'180'591'620'717'411'303'424 B --- (Zettabyte)
1 YB = 1'208'925'819'614'629'174'706'176 B --- (Yottabyte)

KiloByte

Il kilobyte è un'unità di misura dell'informazione o della quantità di dati e fa parte dei vari multipli del byte. Il termine deriva dalla unione del prefisso SI kilo con byte, il prefisso kilo trae origine dalla parola greca χίλιοι ("khilioi") che significa mille. Il simbolo del kilobyte è kB, tuttavia è ampiamente diffusa l'abitudine di utilizzare varie altre abbreviazioni per rappresentare il kilobyte come ad esempio: KB, kb, Kbyte, kbyte, K e k. L'uso di queste altre abbreviazioni andrebbe però scoraggiato in quanto alcune di esse rappresentano altri simboli utilizzati in altre unità di misura e questo potrebbe generare fraintendimenti ed errori di interpretazione. Ad esempio K è il simbolo del kelvin mentre kb è il simbolo del kilobit.

Quanto vale un kilobyte?

A causa delle imprecisioni nell'uso dei prefissi SI come kilo, mega ecc. e a seconda del contesto in cui viene utilizzato, il kilobyte può rappresentare due diversi valori:

- 1 kilobyte = 210 byte = 1024 byte.

Questa definizione è sempre usata per esprimere la capacità di memoria e altre quantità basate sulla potenza di 2. Anche la maggior parte dei software (compresi i sistemi operativi) utilizzano questa definizione per indicare valori come la dimensione di un file o lo spazio disponibile su hard disk. Questa definizione però è stata espressamente vietata dal SI e anche la maggior parte delle altre organizzazioni di standardizzazione suggeriscono che per indicare 1024 byte si usi il kibibyte. Anche se il temine kibibyte viene usato ancora abbastanza raramente sta cominciando ad essere utilizzato nei software che necessitano di elevata precisione come ad esempio BitTorrent o il kernel di Linux.

- 1 kilobyte = 103 byte = 1000 byte.

Questa definizione è in accordo con i prefissi del SI e andrebbe usata indipendentemente dal contesto in cui ci si trova. Istituti internazionali di standardizzazione quali la Commissione Elettrotecnica Internazionale (IEC), l'Institute of Electrical and Electronics Engineers (IEEE) e l'ISO oltre a consigliarne l'utilizzo puntualizzano che l'unico modo per abbreviare la parola kilobyte dovrebbe essere quello di usare il simbolo kB. La definizione 1 kilobyte = 1000 byte è comunemente usata in tutti quei contesti in cui le quantità da misurare non sono basate su potenze di 2 (ad esempio la velocità di clock o di trasferimento dati); in molti altri contesti però la definizione 1 kilobyte = 1024 byte continua ad essere di moda e a provocare errori di interpretazione (spesso anche voluti).

MegaByte

Il megabyte è un unità di misura dell' informazione o della quantità di dati e fa parte dei vari multipli del byte. Il termine deriva dalla unione del prefisso SI mega con byte, il prefisso mega trae origine dalla parola greca μέγας che significa grande. Il simbolo del megabyte è MB, questo oltre a essere spesso impropriamente considerato solo un abbreviazione (il simbolo è unico mentre le abbreviazioni possono essere più di una causando ambiguità) è anche, a volte, confuso con il simbolo Mb che invece indica i megabit, ossia i milioni di bit.
Il discorso fatto sopra può essere esteso a molti degli altri simboli dei multipli del byte il cui uso improprio è spesso causa di molti fraintendimenti soprattutto fra i meno esperti.

Valori del megabyte

A causa delle imprecisioni nell'uso dei prefissi SI come kilo, mega ecc. il megabyte può indicare ben 3 diverse quantità di byte:
1. 1 MB = 1.000.000 byte (10002, 106): l'uso di questa definizione è raccomandato dall IEC. È molto spesso usata quando si parla di networking e di dispositivi di storage come hard disk e DVD.
2. 1 MB = 1.048.576 byte (10242, 220): questo valore (che corrisponde ad un mebibyte) viene associato al megabyte soprattutto quando si parla di dimensione dei file e di indirizzamento di memoria, questo perché gli indirizzi sono espressi in potenze di 2 e la memoria viene realizzata più agevolmente con capacità espresse in potenze di 2.
3. 1 MB = 1.024.000 byte (1024×1000): questo valore è ormai usato raramente perché associato all'utilizzo di dispositivi di memorizzazione usati sempre meno; come i floppy disk da 3,5 pollici ad alta densità spesso chiamati dischi da "1,44 MB" la cui reale capacità è di 1.474.560 byte.
Per risolvere queste contraddizioni si sono fatti parecchi tentativi finché nel dicembre 1998 la Commissione Elettrotecnica Internazionale (IEC) ha ridefinito 1.048.576 byte come mebibyte. Si veda la voce sui prefissi binari per maggiori informazioni.

Uso pratico del megabyte

Al 2005 la capacita dei dispositivi hardware come gli hardisk non viene più misurata da anni in megabyte ma vista l'odierna capienza si ricorre al gigabyte. Tuttavia rimangono praticamente sempre invariate le scelte fatte dai produttori (in particolare in Giappone) di hardisk che preferiscono esprimere la capacità dei loro dispositivi ricorrendo alle ambigue unità metriche anziché utilizzare (come fanno i produttori di memorie RAM) le unità binarie. Il megabyte è comunque ancora molto utilizzato per esprimere le dimensioni dei file memorizzati nei nostri pc, a questo riguardo un comune file di 1 megabyte a seconda del suo formato e del metodo di compressione utilizzato può contenere:
- un libro
- un centinaio di piccole immagini compresse
- circa un minuto di musica compressa
- da 0 a 2 immagini provenienti da una fotocamera digitale di media qualità
- qualche secondo di video digitale compresso.

GigaByte

Il gigabyte è un'unità di misura dell'informazione o della quantità di dati ed è attualmente, fra i vari multipli del byte, quella più utilizzata nella pratica quotidiana. Il termine deriva dalla unione del prefisso giga con byte, il prefisso giga trae origine dalla parola in lingua greca γίγας che significa gigante. Il simbolo del gigabyte è GB. Questo simbolo, oltre a essere spesso impropriamente considerato solo un'abbreviazione (il simbolo è unico mentre le abbreviazioni possono essere più di una, causando ambiguità), viene anche a volte confuso con un altro simbolo, il Gb che è invece il simbolo di gigabit, ossia i miliardi di bit.
Il discorso fatto sopra può essere esteso a molti degli altri simboli dei multipli del byte il cui uso improprio è spesso causa di molti errori e fraintendimenti, soprattutto fra i meno esperti. Il sistema di codifica Unicode ha un apposito simbolo per il gigabyte: ㎇, che si rappresenta con ㎇ (U+3387) ma molti browser non lo supportano.

Gigabyte e gibibyte

A peggiorare una situazione già di per sé abbastanza ambigua contribuisce anche il fatto che un gigabyte (ma il discorso si estende a tutti gli altri multipli del byte) nella pratica comune può assumere 2 diversi valori:

- 1.000.000.000 byte = 10003 = 109 byte = 1 miliardo di byte

in questo caso il gigabyte è definito come 1 miliardo di byte ed è così utilizzato nelle telecomunicazioni, nell'ingegneria ma anche da molti produttori di hardware nelle specifiche tecniche delle loro apparecchiature.

- 1.073.741.824 byte = 10243 = 230 byte = 1 gibibyte

In questo caso il gigabyte ha lo stesso valore del gibibyte, che è uno standard definito dalla Commissione Elettrotecnica Internazionale (IEC), che esprime 1.073.741.824 byte senza nessuna ambiguità e dovrebbe quindi essere utilizzato al posto del gigabyte per indicare tale quantità di dati. Oggigiorno questo viene fatto sempre più spesso in campi come l'ingegneria informatica, nella programmazione e in quasi tutti i sistemi operativi.
A causa di queste ambiguità il gigabyte è utile solo in situazioni in cui è richiesta solo una cifra di precisione. Nelle specifiche tecniche l'uso tipico del gigabyte espresso in multipli decimali è quello di arrotondare un po' i valori sulle prestazioni di un'apparecchiatura in modo che risultino superiori a quello che in realtà sono. Caso a parte fanno le memorie RAM, dove le dimensioni sono da sempre espresse in potenze di 2 che per questi dispositivi sono molto più utili.
Per convertire i gigabyte espressi in potenze di 10 nei più corretti gibibyte espressi come potenze di 2 può essere utile questa formula:

f29edc32fdeb14ffb967413d42699102.png

dove la y è la dimensione espressa in gigabyte.

Usi pratici del gigabyte

Ai nostri giorni (2009) l'uso del gigabyte è ormai da tempo ampiamente diffuso, quasi tutte le memorie di massa come hard disk, nastri magnetici, DVD, memorie flash ecc. utilizzano questa unità di misura per indicare la quantità di dati che possono contenere. E questo non vale solo per i personal computer, anche apparecchi più piccoli per dimensioni e prestazioni come ad esempio i palmari o le console portatili si stanno pian piano spostando dai megabyte ai gigabyte e questo discorso grazie ai progressi della miniaturizzazione elettronica si estenderà a breve anche ai telefoni cellulari.
Molti dei software che si trovano in commercio hanno raggiunto ormai dimensioni tali da superare abbondantemente il gigabyte così come lo superano spesso anche i file che vengono scaricati da internet o scambiati sulle reti P2P. Grazie allo sviluppo di algoritmi di compressione sempre più efficienti, un film in digitale di buona qualità può tranquillamente occupare meno di un gigabyte, permettendo a molte persone di crearsi in casa una vera e propria biblioteca multimediale. Il CD, che di norma non supera gli 800 megabyte di dati, ha da tempo ceduto il passo al DVD che, grazie a capienze che vanno dai 4,7 ai 15,9 gigabyte (nel Blu-Ray Disc si va dai 25 ai 50 GB), permette una notevole flessibilità nella gestione delle informazioni sia in ambiente professionale sia in quello domestico.

TeraByte

Il terabyte è un unità di misura dell'informazione o della quantità di dati, il termine deriva dalla unione del prefisso SI tera con byte ed ha per simbolo TB.
Il prefisso tera deriva dai termini greci τέρας (mostro) e tetra a ricordare la quarta potenza di mille. A causa dell'uso improprio dei prefissi binari, nel definire e usare il kilobyte, il valore del terabyte nella pratica comune ha potuto assumere i seguenti significati:

- 1.000.000.000.000 byte = 10004 = 1012 byte = 1 bilione di byte

- 1.099.511.627.776 byte = 10244 = 240 byte = 1 tebibyte

Il tebibyte, che è uno standard definito dalla Commissione Elettrotecnica Internazionale (IEC), esprime 1.099.511.627.776 byte senza nessuna incertezza e dovrebbe quindi essere utilizzato al posto del più diffuso terabyte per esprimere tale quantità. Rimane corretto usare il termine terabyte, nel significato di mille miliardi di byte, se si è interessati ad esprimere solo un ordine di grandezza e non una quantità precisa.

Usi pratici del terabyte

- A partire dal 2007 sono stati introdotti nel mercato hard disk per personal computer con capacità di 1 terabyte.
- Un normale negozio di video contiene circa 8 terabyte di dati video. Avendo a disposizione 1 terabyte di memoria di massa e usando un software di compressione in questo spazio si possono memorizzare all'incirca 300 ore di filmati in digitale di buona qualità.
- Le documentazioni conservate nella Biblioteca del Congresso di Washington, USA contengono circa 20 terabyte di dati testuali.
- 1 terabyte di dati può essere immagazzinato in circa 1400 CD-Rom, in 212 DVD da 4,7 GB, in 66,6 HD DVD o in 40 Blu-ray Disc a singolo strato (20 a doppio strato).
- Il Fluorescent Multilayer Disc è un disco ottico di Constellation 3D fatto da 100 strati che può arrivare alla capacità di 1 terabyte.
- Second Life occupa uno spazio di circa 34 terabyte sparsi nei circa 2000 servers della Linden Lab.

PetaByte

Il petabyte è un unità di misura dell'informazione o della quantità di dati, il termine deriva dalla unione del prefisso SI peta con byte e ha per simbolo PB.
Il prefisso peta deriva dal termine greco penta a indicare la quinta potenza di mille.
A causa dell'uso improprio dei prefissi binari, nel definire e usare il kilobyte, il valore del petabyte nella pratica comune ha potuto assumere i seguenti significati:

- 1.000.000.000.000.000 byte = 10005 = 1015 byte = 1 biliardo di byte

- 1.125.899.906.842.624 byte = 10245 = 250 byte = 1 pebibyte

Il pebibyte, che è uno standard definito dalla Commissione Elettrotecnica Internazionale (IEC), esprime 1.125.899.906.842.624 byte senza nessuna incertezza e dovrebbe quindi essere utilizzato al posto del più diffuso petabyte (che è standard solo di fatto) per esprimere tale quantità.

Usi pratici del petabyte

- Il San Diego Supercomputer Center (SDSC) negli USA ha immagazzinati al suo interno 1 petabyte di dati su cluster di hard disk e 6 petabyte immagazzinati sotto forma di nastri magnetici gestiti da robot. Questi sono entrambi collegati a una rete di tipo Grid computing (un sistema di calcolo distribuito) del National Science Foundation (Fonte: Electronics Weekly, Dicembre 2002)
- Il Wayback Machine, un archivio digitale che tra le altre cose si occupa di salvare le vecchie pagine web, contiene a giugno 2005 approssimativamente 1,5 petabyte di dati elettronici che aumentano costantemente al ritmo di 20 terabyte al mese. Di recente hanno acquistato un datacenter modulare della Sun Microsystems aumentando di ben 4,5 petabyte la loro capacità di archiviazione.
- I Paesi Bassi utilizzano un archivio elettronico di 1,5 petabyte per memorizzare contenuti radio-televisivi sia datati che recenti in forma digitale. Entro la fine del 2006 si prevede che la maggior parte dei contenuti televisivi offerti al pubblico olandese saranno estratti direttamente da questo database durante le normali trasmissioni.
- Rapidshare, il noto sistema di hosting web possiede server con 4,5 petabyte di spazio di storage.
- Il servizio di hosting video Youtube smaltisce un traffico mensile di circa 27 petabyte.
- Il Large Hadron Collider produrrà annualmente, una volta entrato in funzione, 15 petabyte di dati.

ExaByte

L'exabyte è un unità di misura dell'informazione o della quantità di dati, il termine deriva dalla unione del prefisso SI exa con byte ed ha per simbolo EB.
Il prefisso exa deriva dal termine greco hex a indicare la sesta potenza di mille. A causa dell'uso improprio dei prefissi binari nel definire e usare il kilobyte, il valore dell'exabyte nella pratica comune ha potuto assumere i seguenti significati:

- 1.000.000.000.000.000.000 byte = 10006 = 1018 byte = 1 trilione di byte

- 1.152.921.504.606.846.976 byte = 10246 = 260 byte = 1 exbibyte

L'exbibyte, che è uno standard definito dalla Commissione Elettrotecnica Internazionale (IEC), esprime 1.152.921.504.606.846.976 byte senza nessuna incertezza e dovrebbe quindi essere utilizzato al posto del più diffuso exabyte (che è standard solo di fatto) per esprimere tale quantità.

Usi pratici dell'exabyte

- Fino al 2007 l'exabyte non è stato quasi mai impiegato in un contesto pratico; questo perché la mole di dati quantificata dall'exabyte è impressionante. Per averne un'idea, si può pensare, ad esempio, che la stima fatta per quantificare la somma di tutto il materiale stampabile del mondo è di soli 5 exabyte. Nonostante questo, l'exabyte (o l'exbibyte) è impiegato in contesti pratici quando si parla di spazio di indirizzamento nelle architetture a 64 bit.
- Fino al gennaio 2007 nessuno è stato ancora in grado di realizzare un unico supporto capace di memorizzare un exabyte di dati, mentre la stima fatta fino alla fine del 1999 della somma di tutta la conoscenza umana (inclusi audio, video e testi) ammonta a circa 12 exabytes.
- Da una stima fatta nel 2004 dall'Imation, un'azienda specializzata in sistemi di memorizzazione, il volume di dati prodotto dal genere umano ogni anno ammonta a circa 2 exabyte.
- Una ricerca del 2007 ha stimato in 161 exabyte la quantità di dati generati, immagazzinati e scambiati durante l'arco del 2006.

ZettaByte

Lo zettabyte è un unità di misura dell' informazione o della quantità di dati, il termine deriva dalla unione del prefisso SI zetta con byte ed ha per simbolo ZB.
Il prefisso zetta deriva dal termine greco sept a indicare la settima potenza di mille. A causa dell'uso improprio dei prefissi binari nel definire e usare il kilobyte, il valore dello zettabyte nella pratica comune ha potuto assumere i seguenti significati:

- 1.000.000.000.000.000.000.000 byte = 10007 = 1021 byte = 1 triliardo di byte.

- 1.180.591.620.717.411.303.424 byte = 10247 = 270 byte = 1 zebibyte

Lo zebibyte, che pure non è ancora uno standard definito dalla Commissione Elettrotecnica Internazionale (IEC), esprime 1.180.591.620.717.411.303.424 byte senza nessuna incertezza e dovrebbe quindi essere utilizzato al posto del più diffuso zettabyte (che è standard de facto) per esprimere tale quantità.
Per avere un'idea pratica della quantità di dati che 1 zettabyte esprime basti pensare che questo corrisponde a circa 180 milioni di volte le documentazioni conservate nella Biblioteca del Congresso di Washington, USA.

YottaByte

Lo yottabyte è una unità di misura dell' informazione o della quantità di dati, il termine deriva dalla unione del prefisso SI yotta con byte ed ha per simbolo YB.
Il prefisso yotta deriva dal termine greco okto a indicare l'ottava potenza di mille. A causa dell'uso improprio dei prefissi binari nel definire e usare il kilobyte, il valore dello yottabyte nella pratica comune ha potuto assumere i seguenti significati:

-1.000.000.000.000.000.000.000.000 byte = 10008 = 1024 byte

ossia 1 quadrilione di byte.

- 1.208.925.819.614.629.174.706.176 = 10248 = 280 byte = 1 yobibyte

Lo yobibyte, che pure non è ancora uno standard definito dalla Commissione Elettrotecnica Internazionale (IEC), esprime 1.208.925.819.614.629.174.706.176 byte senza nessuna incertezza e dovrebbe quindi essere utilizzato al posto del più diffuso yottabyte (che è standard solo di fatto) per esprimere tale quantità.
Non si può ancora avere un'idea informatica di zettabyte, in quanto esso equivale a 1000 miliardi di gigabyte, una misura davvero enorme.

Commissione Elettrotecnica Internazionale

La Commissione Elettrotecnica Internazionale (International Electrotechnical Commission in inglese, Commission Electrotechnique Internationaleè in francese), acronimo IEC (dal nome inglese), è un'organizzazione internazionale per la definizione di standard in materia di elettricità, elettronica e tecnologie correlate. Molti dei suoi standard sono definiti in collaborazione con l'ISO (Organizzazione internazionale per la normazione).
Questa commissione è formata da rappresentanti dei corpi di standardizzazione nazionali riconosciuti.
La IEC è stata fondata nel 1906 ed inizialmente aveva sede a Londra; nel 1948 ha spostato la sua sede a Ginevra. Ad essa attualmente partecipano più di 60 paesi.
La IEC ha il compito di sviluppare e distribuire gli standard per le unità di misura, in particolare il gauss, l'hertz e il weber. Essa inoltre fu la prima a proporre un sistema di standard, il Sistema Giorgi, che intorno al 1960 si è modificato nel sistema delle unità SI.
Nel 1938 ha pubblicato un vocabolario internazionale finalizzato alla traduzione allo scopo di unificare la terminologia elettrica. Questa attività prosegue e l'International Electrotechnical Vocabulary rimane una importante opera per le industrie elettriche ed elettroniche.
Gli standard della IEC sono identificati da numeri interi progressivi e i loro titolo seguono una forma come la seguente: IEC 60411 Graphical Symbols. Gli standard sviluppati congiuntamente con l'ISO utilizzano gli identificatori numerici dell'ISO ed hanno titoli di una forma come la seguente: ISO/IEC 7498-1:1994 Open Systems Interconnection: Basic Reference Model. Il comitato ISO/IEC Joint Technical Committee 1 (ISO/IEC JTC1) è descritto più dettagliatamente nella voce dedicata all'ISO.
Il Comité international spécial des perturbations radioélectriques (CISPR) è uno dei gruppi fondati dalla IEC.

Membri

Tra i membri vi sono:

- Canada - Standards Council of Canada
- Francia - Union technique de l'électricité (UTE)
- Germania - Deutsche Kommission Elektrotechnik Elektronik Informationstechnik im DIN & VDE
- Giappone - Japanese Industrial Standards Committee
- Italia - Comitato Elettrotecnico Italiano (CEI)
- Regno Unito - British Standards Institute
- Stati Uniti - American National Standards Institute (ANSI)

La simbologia grafica abbinata ai dispositivi elettronici, definita da questa commissione, per molti produttori è stata recepita in ritardo, in particolare gli statunitensi, per molti anni continuarono ad adottare la simbologia scelta alla nascita dei circuiti integrati. Pertanto la simbologia di questi dispositivi (soprattutto logici), riportati negli schemi elettrici dei circuiti, potevano differire tra un costruttore europeo ed uno statunitense, ad esempio, il costruttore Philips nei suoi datasheet, insierme al diagramma di connessione riportante l'assegnazione dei pin del dispositivo, riportava entrambe le simboligie logiche: la vecchia e la IEC. National Semiconductor, come altri primari produttori di dispositivi logici integrati, nei loro datasheet, riportano insieme allo storico simbolo logico funzionale, il successivo, denominato IEEE/IEC.

Fonte: Wikipedia
 
Non mi sono mai piaciuti i copia-incolla (tralasciando il fatto che secondo me non l'hai neanche letta).
Almeno potevi avere il buon senso di farci un riassunto.
 
Non mi sono mai piaciuti i copia-incolla (tralasciando il fatto che secondo me non l'hai neanche letta).
Almeno potevi avere il buon senso di farci un riassunto.

quoto son cose che non leggerà nessuno :Muhaha:
 
io la ho letta xD comunque e vero ci potevi anche fare un rissuntino al posto di copi-incolla
 
letta.. la maggior parte delle cose le sapevo perchè a scuola scassano su sta roba.. ::emoji_relieved:
ma alcune quantità sono davvero incalcolabili