I mangaka contro il download illegale
Il download illegale di manga e anime continua a rappresentare un tema scottante per il settore, alimentando la polemica, che in questi giorni sta infiammando anche lo stesso Giappone.
La scorsa settimana, Yana Toboso, autrice di “Kuroshitsuji”, ha minacciato di smettere di disegnare se il fenomeno non verrà adeguatamente arginato e neutralizzato. Alla sua voce si sono poi aggiunti altri mangaka e diversi doppiatori, uniti nella lotta all’illegalità per salvaguardare il proprio lavoro.
Innanzitutto, Rei “Black Lagoon” Hiroe, che dalla sua pagina su Twitter ha tuonato contro chi avrebbe pubblicato in rete tutte le sue opere in formato .zip.
Sulla scia di questo intervento anche Kazuki Kotobuki, Kouta “Hellsing” Hirano e altri autori hanno preso parte al dibattito, lanciando veri e propri anatemi contro gli uploader. Chi in tono più scherzoso, chi in modo più serio, in ogni caso sono tutti concordi sulla necessità che il download debba essere fermato per permettere a chi lavora nel settore del fumetto e dell’animazione di continuare la propria attività.
Il download illegale di manga e anime continua a rappresentare un tema scottante per il settore, alimentando la polemica, che in questi giorni sta infiammando anche lo stesso Giappone.
La scorsa settimana, Yana Toboso, autrice di “Kuroshitsuji”, ha minacciato di smettere di disegnare se il fenomeno non verrà adeguatamente arginato e neutralizzato. Alla sua voce si sono poi aggiunti altri mangaka e diversi doppiatori, uniti nella lotta all’illegalità per salvaguardare il proprio lavoro.
Innanzitutto, Rei “Black Lagoon” Hiroe, che dalla sua pagina su Twitter ha tuonato contro chi avrebbe pubblicato in rete tutte le sue opere in formato .zip.
Sulla scia di questo intervento anche Kazuki Kotobuki, Kouta “Hellsing” Hirano e altri autori hanno preso parte al dibattito, lanciando veri e propri anatemi contro gli uploader. Chi in tono più scherzoso, chi in modo più serio, in ogni caso sono tutti concordi sulla necessità che il download debba essere fermato per permettere a chi lavora nel settore del fumetto e dell’animazione di continuare la propria attività.
Fonte: Mangaforever