Guillermo Burdisso (d, roma - 1988 - Argentina) — Fratello minore di Nicolas, ha raggiunto la Roma prima del fratello. Anche lui difensore centrale, è però più forte fisicamente di Nicolas (190 cm x 85 kg), proviene dal Rosario Central. Per lui già una gara con la nazionale albiceleste con gol all'esordio.
Philippe Coutinho (a, inter - 1992 - Brasile) — Coutinho in verità è già da un pezzo dell'Inter, ma ora è giunto il momento giusto per portarlo in Italia. Trequartista dai piedi fatati, è un prodotto del florido vivaio brasiliano del Vasco da Gama e l'Inter lo bloccò nel 2008, anticipando tutti le altre big europee e aspettando il compimento della maggiore età per portarlo a Milano. Trequartista puro tutto classe e fantasia, ha bisogno solo di metter su qualche chilo e muscolo necessari per il calcio europeo. Ha un futuro assicurato da star. Precedentemente, nella sua breve carriera al Vasco, aveva siglato 4 reti. Un difetto? Si innamora troppo della palla.
Angel Da Costa (p, sampdoria - 1983 – Brasile) — Portiere brasiliano (186 cm x 81 kg) approdato alla Sampdoria dall’Ancona. Portato in Italia dal Varese nel 2008, si è poi trasferito al’Ancona dove da due stagioni si è confermato a livelli interessanti. Tanto da conquistare Gasperin che ha puntato su di lui come vice-Curci, acquistandolo da svincolato dopo il fallimento della sua ex società.
Santiago Garcia (d, palermo - 1988 - Argentina) — Ennesimo colpo sudamericano del Palermo negli ultimi anni. Terzino sinistro che proviene dal Rosario Central, contenderà una maglia da titolare a Balzaretti. Balza all'occhio sicuramente il suo metro e novanta, un po' atipico per il ruolo in cui si trova. Nonostante la grossa stazza García riesce a muoversi con discreta disinvoltura e rapidità, assicurando anche una certa resistenza. Proprio questa dote lo rende molto temibile quando si butta in avanti e sicuro in fase difensiva.
Alejandro Gomez (c, catania - 1988 - Argentina) — Ennesimo giovane argentino per il Catania. Prelevato per 3 milioni di euro dal San Lorenzo è soprannominato dai suoi tifosi "El Papu". Centrocampista offensivo, ha fatto anche parte della selezione under 20 campione del mondo in Canada. E' forse il vero erede di Martinez vantando anch'egli una discreta vena realizzativa con 8 reti siglate nelle ben 47 partite giocate per il San Lorenzo nell'ultimo anno. Rispetto al centrocampista uruguaiano però manca di fisicità, infatti, può "vantare" solo 164 cm di altezza e molto probabilmente Giampaolo lo dirotterà su una delle due fasce del suo 4-4-2. Ha giocato anche per le rappresentative argentine under 16 e 17.
Alvaro Gonzales (c, lazio - 1983 - Uruguay) — Alvaro Gonzales è un centrocampista uruguaiano del Nacional e raggiungerà alla Lazio il connazionale Muslera. Vanta 20 presenze con la nazionale del suo paese ma non è stato convocato per il mondiale in Sudafrica. Soprannominato "El Tata", è un rubapalloni tutto grinta e fiato e Reja lo ha provato da interno del centrocampo a 5.
Carlos Grossmuller (c, lecce - 1983 - Uruguay) — Come Reginiussen, approda al Lecce dallo Schalke 04. Centrocampista uruguaiano, l'anno scorso ha giocato in prestito al Danubio in patria (13 presenze e 3 reti). Molto grintoso e potente predilige arrivare al tiro accellerando da metà campo e spesso con ottimi risultati. Una delle sorprese del precampionato.
Hernanes (c, lazio - 1985 - Brasile) — Capolavoro di mercato della Lazio di Lotito. La spedizione in Brasile di Tare ha dato i suoi frutti ed il regista Hernanes l'anno prossimo giocherà per Reja, sbaragliando la concorrenza di parecchie big europee. Con Ledesma e Matuzalem potrebbe intendersi alla perfezione nel solito centrocampo a 5 del mister goriziano. "O Profeta", infatti, ha un piedino delicato ma personalità sudamericana ed è più predisposto a far correre la palla che le sue gambe. Vede anche molto bene la porta ed è già approdato alla nazionale maggiore (2 presenze per lui).
Raphael Martinho (c, catania - 1988 - Brasile) — Dopo tanti argentini il primo colpo per la nuova stagione di Lo Monaco a Catania è un brasiliano. Martinho proviene dal Paulista e molto probabilmente dovrà raccogliere l'eredità dell'uruguaiano Martinez che tanto bene ha fatto come suo predecessore. Esterno di centrocampo molto offensivo ha firmato un contratto per ben cinque anni. Per lui nel 2010 sei presenze con nessun gol (ma un assist per il gol vittoria contro il Corinthians di Ronaldo) con la maglia del Paulista. Il suo acquisto verrà ufficializzato quando diventerà comunitario.
Ezequiel Munoz (d, palermo - 1990 - Argentina) — Forse il vero erede di Kjaer al centro della difesa del Palermo. Per lui Zamparini ha sborsato al Boca Jrs ben 6 milioni di dollari. Marcatore molto rapido, gioca di anticipo e "sente " l'uomo. Deve migliorare sotto il profilo della pulizia negli interventi. Ha saltato per infortunio l'appuntamento con l'albiceleste, Maradona l'aveva convocato per l'amichevole contro Panama. In passato sembrava dovesse finire alla Fiorentina.
Gabriel Paletta (d, parma - 1986 - Argentina) — Sembrava dovesse arrivare l'anno scorso al Palermo, è arrivato quest'anno al Parma. Difensore centrale vecchio stampo, agli albori della carriera era considerato un vero e proprio potenziale "craque". Parecchi infortuni gli hanno ridimensionato la carriera ma ha potuto comunque far parte di squadre come Boca Jrs e Liverpool. Per lui anche sette presenze con l'under 20 argentina.
Ignacio Piatti (1985 - Argentina) — Con Olivera, Gustavo e Grossmuller fa parte del gruppo dei sudamericani su cui il Lecce ha deciso di puntare quest'anno. Attaccante, proviene dall'Independiente ed è alla sua seconda esperienza dopo quella (poco fortunata) in Francia al Saint-Etienne del 2005. Talento puro fin ora ancora non esploso, i tifosi del Lecce si augurano che possa essere l'occasione giusta. De Canio dovrebbe impiegarlo come esterno di attacco del suo tridente.
Mauricio Pinilla (a, palermo - 1984 – Cile) — E’ proprio il caso di dirlo: finalmente! Finalmente entra in massima serie dalla porta principale Mauricio Pinilla. Il bomber cileno, infatti, era approdato fin da giovanissimo nel 2003 all’Inter senza però riuscire ad esordire e trovare fortuna. Tanti anni di gavetta in giro per il mondo (dopo l’Inter, nell'ordine, per lui: Chievo, Celta, Sporting, Racing Santader, Hearts, Universidad de Chile, Vasco da Gama, Apollon Limassol) e poi l’esplosione defintiva in B nel Grosseto la scorsa stagione. 24 reti in 24 incontri gli sono valsi l’attenzione del Palermo che punta su lui e Maccarone per riempire il vuoto lasciato dalla partenza di Cavani. Per lui anche 5 reti con la nazionale maggiore.
Rafinha (d, genoa - 1985 - Brasile) — Terzino destro brasiliano che arriva al Genoa dallo Schalke 04, che a sua volta nel 2005 l'aveva prelevato dal Coritiba. E' un vero e proprio pallino di "Generazione di Talenti" e le sue caratteristiche sono le solite dei terzini destri provenienti dal Brasile: corsa, tecnica e spinta garantiti per novanta minuti. Inoltre vede la porta (quasi sempre in rete negli ultimi campionati) e nonostante sia classe '85 gioca già da 5 anni titolare in Europa. Ha esordito già con la Seleçao dopo aver rappresentato le formazioni under 20 e under 23 (16 presenze totali con due reti). Attenti al suo caratterino.
Gustavo Franchin Schiavolin (d, lecce - 1982 - Brasile) — Non molto giovane, ma il Lecce ci ha puntato. Difensore centrale che si disimpegna bene anche sulla corsia di destra ha origini italiane. Dovrebbe essere schierato da titolare al centro della difesa con Reginiussen. Ha giocato anche in Bulgaria e Russia.
Franco Vazquez (c, palermo - 1989 Argentina) — Talentuoso trequartista argentino prelevato dal Parma dal Belgrano. Ha diverse cose in comune con Javier Pastore, arrivato in Italia lo scorso anno. Entrambi sono da considerare classici "numeri 10". Tecnica sopraffina, visione di gioco ed un buon piede destro. Come il fantasista del Palermo, anche lui è molto ben messo quanto ad altezza: grazie ai suoi 185 centimetri, si rende pericoloso spesso sulle palle alte. Non è escluso che Marino (proprio come d'Agostino) potrebbe trovargli spazio come regista in squadra, visto che da esterno in un 4-3-3 non dà il meglio di sè.
Ze Eduardo (c, parma - 1991 - Brasile) — Il Parma si ritrova in casa un giocatore dal futuro assicurato. Josè Eduardo de Araujo, detto semplicemente Ze Eduardo, è un centrocampista difensivo brasiliano che abbina una buona presenza in fase di recupero del pallone ad un buona tecnica individuale. Dotato di un gran fisico nonostante sia ancora giovanissimo, Ze Eduardo è molto apprezzato in Brasile nonostante abbia disputato soltanto una partita nel Brasileirao con la maglia del Cruzeiro. Il giovane brasiliano, infatti, ha giocato già per Ajax e Cruzeiro e sembra aver conquistato già tutti nei primi giorni di ritiro.
Franco Zuculini (c, genoa - 1990 - Argentina) — Altro colpaccio targato Preziosi. Il giovane centrocampista argentino proveniente dall'Hoffenheim, infatti, è stato soffiato in extremis al Napoli che aveva addirittura dalla sua la preferenza del ragazzo. Dinamismo e personalità da vendere sono le qualità migliori di Zuculini, mentre non sembra essere nelle sue corde la vena realizzativa (solo 3 gol per lui in tutta la sua carriera). 179 cm per 69 Kg, è in possesso di un'ottima visione di gioco e una tecnica di base molto buona, che gli permette di svolgere il ruolo di regista in un classico 4-4-2. Marchio di fabbrica di questo ragazzo è la “la cabezona”, cioè un tackle di sul pallone quando è a terra, spettacolare ma difficile da spiegare. Anche suo fratello Bruno, classe '93, ha estimatori in Italia.
Philippe Coutinho (a, inter - 1992 - Brasile) — Coutinho in verità è già da un pezzo dell'Inter, ma ora è giunto il momento giusto per portarlo in Italia. Trequartista dai piedi fatati, è un prodotto del florido vivaio brasiliano del Vasco da Gama e l'Inter lo bloccò nel 2008, anticipando tutti le altre big europee e aspettando il compimento della maggiore età per portarlo a Milano. Trequartista puro tutto classe e fantasia, ha bisogno solo di metter su qualche chilo e muscolo necessari per il calcio europeo. Ha un futuro assicurato da star. Precedentemente, nella sua breve carriera al Vasco, aveva siglato 4 reti. Un difetto? Si innamora troppo della palla.
Angel Da Costa (p, sampdoria - 1983 – Brasile) — Portiere brasiliano (186 cm x 81 kg) approdato alla Sampdoria dall’Ancona. Portato in Italia dal Varese nel 2008, si è poi trasferito al’Ancona dove da due stagioni si è confermato a livelli interessanti. Tanto da conquistare Gasperin che ha puntato su di lui come vice-Curci, acquistandolo da svincolato dopo il fallimento della sua ex società.
Santiago Garcia (d, palermo - 1988 - Argentina) — Ennesimo colpo sudamericano del Palermo negli ultimi anni. Terzino sinistro che proviene dal Rosario Central, contenderà una maglia da titolare a Balzaretti. Balza all'occhio sicuramente il suo metro e novanta, un po' atipico per il ruolo in cui si trova. Nonostante la grossa stazza García riesce a muoversi con discreta disinvoltura e rapidità, assicurando anche una certa resistenza. Proprio questa dote lo rende molto temibile quando si butta in avanti e sicuro in fase difensiva.
Alejandro Gomez (c, catania - 1988 - Argentina) — Ennesimo giovane argentino per il Catania. Prelevato per 3 milioni di euro dal San Lorenzo è soprannominato dai suoi tifosi "El Papu". Centrocampista offensivo, ha fatto anche parte della selezione under 20 campione del mondo in Canada. E' forse il vero erede di Martinez vantando anch'egli una discreta vena realizzativa con 8 reti siglate nelle ben 47 partite giocate per il San Lorenzo nell'ultimo anno. Rispetto al centrocampista uruguaiano però manca di fisicità, infatti, può "vantare" solo 164 cm di altezza e molto probabilmente Giampaolo lo dirotterà su una delle due fasce del suo 4-4-2. Ha giocato anche per le rappresentative argentine under 16 e 17.
Alvaro Gonzales (c, lazio - 1983 - Uruguay) — Alvaro Gonzales è un centrocampista uruguaiano del Nacional e raggiungerà alla Lazio il connazionale Muslera. Vanta 20 presenze con la nazionale del suo paese ma non è stato convocato per il mondiale in Sudafrica. Soprannominato "El Tata", è un rubapalloni tutto grinta e fiato e Reja lo ha provato da interno del centrocampo a 5.
Carlos Grossmuller (c, lecce - 1983 - Uruguay) — Come Reginiussen, approda al Lecce dallo Schalke 04. Centrocampista uruguaiano, l'anno scorso ha giocato in prestito al Danubio in patria (13 presenze e 3 reti). Molto grintoso e potente predilige arrivare al tiro accellerando da metà campo e spesso con ottimi risultati. Una delle sorprese del precampionato.
Hernanes (c, lazio - 1985 - Brasile) — Capolavoro di mercato della Lazio di Lotito. La spedizione in Brasile di Tare ha dato i suoi frutti ed il regista Hernanes l'anno prossimo giocherà per Reja, sbaragliando la concorrenza di parecchie big europee. Con Ledesma e Matuzalem potrebbe intendersi alla perfezione nel solito centrocampo a 5 del mister goriziano. "O Profeta", infatti, ha un piedino delicato ma personalità sudamericana ed è più predisposto a far correre la palla che le sue gambe. Vede anche molto bene la porta ed è già approdato alla nazionale maggiore (2 presenze per lui).
Raphael Martinho (c, catania - 1988 - Brasile) — Dopo tanti argentini il primo colpo per la nuova stagione di Lo Monaco a Catania è un brasiliano. Martinho proviene dal Paulista e molto probabilmente dovrà raccogliere l'eredità dell'uruguaiano Martinez che tanto bene ha fatto come suo predecessore. Esterno di centrocampo molto offensivo ha firmato un contratto per ben cinque anni. Per lui nel 2010 sei presenze con nessun gol (ma un assist per il gol vittoria contro il Corinthians di Ronaldo) con la maglia del Paulista. Il suo acquisto verrà ufficializzato quando diventerà comunitario.
Ezequiel Munoz (d, palermo - 1990 - Argentina) — Forse il vero erede di Kjaer al centro della difesa del Palermo. Per lui Zamparini ha sborsato al Boca Jrs ben 6 milioni di dollari. Marcatore molto rapido, gioca di anticipo e "sente " l'uomo. Deve migliorare sotto il profilo della pulizia negli interventi. Ha saltato per infortunio l'appuntamento con l'albiceleste, Maradona l'aveva convocato per l'amichevole contro Panama. In passato sembrava dovesse finire alla Fiorentina.
Gabriel Paletta (d, parma - 1986 - Argentina) — Sembrava dovesse arrivare l'anno scorso al Palermo, è arrivato quest'anno al Parma. Difensore centrale vecchio stampo, agli albori della carriera era considerato un vero e proprio potenziale "craque". Parecchi infortuni gli hanno ridimensionato la carriera ma ha potuto comunque far parte di squadre come Boca Jrs e Liverpool. Per lui anche sette presenze con l'under 20 argentina.
Ignacio Piatti (1985 - Argentina) — Con Olivera, Gustavo e Grossmuller fa parte del gruppo dei sudamericani su cui il Lecce ha deciso di puntare quest'anno. Attaccante, proviene dall'Independiente ed è alla sua seconda esperienza dopo quella (poco fortunata) in Francia al Saint-Etienne del 2005. Talento puro fin ora ancora non esploso, i tifosi del Lecce si augurano che possa essere l'occasione giusta. De Canio dovrebbe impiegarlo come esterno di attacco del suo tridente.
Mauricio Pinilla (a, palermo - 1984 – Cile) — E’ proprio il caso di dirlo: finalmente! Finalmente entra in massima serie dalla porta principale Mauricio Pinilla. Il bomber cileno, infatti, era approdato fin da giovanissimo nel 2003 all’Inter senza però riuscire ad esordire e trovare fortuna. Tanti anni di gavetta in giro per il mondo (dopo l’Inter, nell'ordine, per lui: Chievo, Celta, Sporting, Racing Santader, Hearts, Universidad de Chile, Vasco da Gama, Apollon Limassol) e poi l’esplosione defintiva in B nel Grosseto la scorsa stagione. 24 reti in 24 incontri gli sono valsi l’attenzione del Palermo che punta su lui e Maccarone per riempire il vuoto lasciato dalla partenza di Cavani. Per lui anche 5 reti con la nazionale maggiore.
Rafinha (d, genoa - 1985 - Brasile) — Terzino destro brasiliano che arriva al Genoa dallo Schalke 04, che a sua volta nel 2005 l'aveva prelevato dal Coritiba. E' un vero e proprio pallino di "Generazione di Talenti" e le sue caratteristiche sono le solite dei terzini destri provenienti dal Brasile: corsa, tecnica e spinta garantiti per novanta minuti. Inoltre vede la porta (quasi sempre in rete negli ultimi campionati) e nonostante sia classe '85 gioca già da 5 anni titolare in Europa. Ha esordito già con la Seleçao dopo aver rappresentato le formazioni under 20 e under 23 (16 presenze totali con due reti). Attenti al suo caratterino.
Gustavo Franchin Schiavolin (d, lecce - 1982 - Brasile) — Non molto giovane, ma il Lecce ci ha puntato. Difensore centrale che si disimpegna bene anche sulla corsia di destra ha origini italiane. Dovrebbe essere schierato da titolare al centro della difesa con Reginiussen. Ha giocato anche in Bulgaria e Russia.
Franco Vazquez (c, palermo - 1989 Argentina) — Talentuoso trequartista argentino prelevato dal Parma dal Belgrano. Ha diverse cose in comune con Javier Pastore, arrivato in Italia lo scorso anno. Entrambi sono da considerare classici "numeri 10". Tecnica sopraffina, visione di gioco ed un buon piede destro. Come il fantasista del Palermo, anche lui è molto ben messo quanto ad altezza: grazie ai suoi 185 centimetri, si rende pericoloso spesso sulle palle alte. Non è escluso che Marino (proprio come d'Agostino) potrebbe trovargli spazio come regista in squadra, visto che da esterno in un 4-3-3 non dà il meglio di sè.
Ze Eduardo (c, parma - 1991 - Brasile) — Il Parma si ritrova in casa un giocatore dal futuro assicurato. Josè Eduardo de Araujo, detto semplicemente Ze Eduardo, è un centrocampista difensivo brasiliano che abbina una buona presenza in fase di recupero del pallone ad un buona tecnica individuale. Dotato di un gran fisico nonostante sia ancora giovanissimo, Ze Eduardo è molto apprezzato in Brasile nonostante abbia disputato soltanto una partita nel Brasileirao con la maglia del Cruzeiro. Il giovane brasiliano, infatti, ha giocato già per Ajax e Cruzeiro e sembra aver conquistato già tutti nei primi giorni di ritiro.
Franco Zuculini (c, genoa - 1990 - Argentina) — Altro colpaccio targato Preziosi. Il giovane centrocampista argentino proveniente dall'Hoffenheim, infatti, è stato soffiato in extremis al Napoli che aveva addirittura dalla sua la preferenza del ragazzo. Dinamismo e personalità da vendere sono le qualità migliori di Zuculini, mentre non sembra essere nelle sue corde la vena realizzativa (solo 3 gol per lui in tutta la sua carriera). 179 cm per 69 Kg, è in possesso di un'ottima visione di gioco e una tecnica di base molto buona, che gli permette di svolgere il ruolo di regista in un classico 4-4-2. Marchio di fabbrica di questo ragazzo è la “la cabezona”, cioè un tackle di sul pallone quando è a terra, spettacolare ma difficile da spiegare. Anche suo fratello Bruno, classe '93, ha estimatori in Italia.