I personaggi reali, realistici e fantastici
I personaggi di una storia vivono attraverso le parole dell'autore che li ha creati e, come l'ambientazione, possono essere reali, realistici o fantastici, a seconda che siano esistiti, verosimilmente potuti esistere in qualche epoca, o del tutto frutto della fantasia dell'autore.
I personaggi piatti e a tutto tondo
I personaggi piatti sono caratterizzati da una psicologia semplice e prevedibile, che rimane costante per tutta la narrazione e può essere facilmente ricondotta a una precisa tipologia (da cui anche la definizione di personaggi tipizzati o statici).
I personaggi a tutto tondo presentano un maggiore spessore psicologico, agiscono spesso in modo imprevedibile e si evolvono nel corso della narrazione (da cui anche la definizione di personaggi complessi o dinamici).
I personaggi principali e secondari
All'interno di un testo narrativo, alcuni personaggi rivestono un ruolo primario, fondamentale per la costruzione dell'intreccio. Questi personaggi sono detti principali: fra questi, si definisce protagonista quello al centro della storia. Gli altri personaggi sono denominati secondari. L'insieme dei personaggi costruisce un sistema, cioè una rete di relazioni di varia natura se cui si regge il racconto.
La presentazione dei personaggi
Nella presentazione diretta il narratore delinea la caratteristiche fisiche e morali del personaggio, di cui fornisce una prima immagine destinata a essere confermata, approfondita o modificata nel corso della narrazione.
Nella presentazione indiretta la natura del personaggio emerge a poco a poco nel corso della narrazione, attraverso una serie di indizi che ne rivelano degli aspetti parziali: il suo comportamento in una determinata circostanza, un'abitudine, un dialogo, una preferenza o il giudizio che altri personaggi esprimono su di lui.
La caratterizzazione dei personaggi
La caratterizzazione fisica si ha quando si descrive l'aspetto fisico del personaggio (tratti somatici, corporatura, abbigliamento ecc..).
La caratterizzazione psicologica si ha quando si descrivono i sentimenti, il carattere e gli stati d'animo del personaggio.
La caratterizzazione culturale si ha quando si riportano elementi utili alla ricostruzione della cultura del personaggio (letture, studi, gusti artistici, esperienze di vario genere ecc..).
La caratterizzazione socio-economica si ha quando si ricostruisce l'ambiente socioeconomico in cui vive il personaggio, parlando del suo lavoro, della sua famiglia, della casa in cui abita, della sua condizione economica ecc.
La caratterizzazione ideologica si ha quando si riportano le posizioni politiche o le convinzioni filosofiche del personaggio.
Finish!
Fonte: Le mie mani.
I personaggi di una storia vivono attraverso le parole dell'autore che li ha creati e, come l'ambientazione, possono essere reali, realistici o fantastici, a seconda che siano esistiti, verosimilmente potuti esistere in qualche epoca, o del tutto frutto della fantasia dell'autore.
I personaggi piatti e a tutto tondo
I personaggi piatti sono caratterizzati da una psicologia semplice e prevedibile, che rimane costante per tutta la narrazione e può essere facilmente ricondotta a una precisa tipologia (da cui anche la definizione di personaggi tipizzati o statici).
I personaggi a tutto tondo presentano un maggiore spessore psicologico, agiscono spesso in modo imprevedibile e si evolvono nel corso della narrazione (da cui anche la definizione di personaggi complessi o dinamici).
I personaggi principali e secondari
All'interno di un testo narrativo, alcuni personaggi rivestono un ruolo primario, fondamentale per la costruzione dell'intreccio. Questi personaggi sono detti principali: fra questi, si definisce protagonista quello al centro della storia. Gli altri personaggi sono denominati secondari. L'insieme dei personaggi costruisce un sistema, cioè una rete di relazioni di varia natura se cui si regge il racconto.
La presentazione dei personaggi
Nella presentazione diretta il narratore delinea la caratteristiche fisiche e morali del personaggio, di cui fornisce una prima immagine destinata a essere confermata, approfondita o modificata nel corso della narrazione.
Nella presentazione indiretta la natura del personaggio emerge a poco a poco nel corso della narrazione, attraverso una serie di indizi che ne rivelano degli aspetti parziali: il suo comportamento in una determinata circostanza, un'abitudine, un dialogo, una preferenza o il giudizio che altri personaggi esprimono su di lui.
La caratterizzazione dei personaggi
La caratterizzazione fisica si ha quando si descrive l'aspetto fisico del personaggio (tratti somatici, corporatura, abbigliamento ecc..).
La caratterizzazione psicologica si ha quando si descrivono i sentimenti, il carattere e gli stati d'animo del personaggio.
La caratterizzazione culturale si ha quando si riportano elementi utili alla ricostruzione della cultura del personaggio (letture, studi, gusti artistici, esperienze di vario genere ecc..).
La caratterizzazione socio-economica si ha quando si ricostruisce l'ambiente socioeconomico in cui vive il personaggio, parlando del suo lavoro, della sua famiglia, della casa in cui abita, della sua condizione economica ecc.
La caratterizzazione ideologica si ha quando si riportano le posizioni politiche o le convinzioni filosofiche del personaggio.
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Fonte: Le mie mani.