- 7 Febbraio 2010
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WASHINGTON, Usa -- Le montagne di Marte sono piene di opale, una delle gemme più preziose sulla Terra. La scoperta geologica è stata fatta, attraverso uno spettrometro in grado di riconoscere la composizione dei minerali sul terreno, dalla sonda spaziale americana Mars Reconnaissance Orbiter (MRO).
La presenza di giacimenti di opale su Marte è doppiamente significativa. Perchè la presenza del prezioso minerale conferma che il pianeta rosso in origine era tutt'altro che arido, bensì ricco di acqua. E di conseguenza di possibili forme di vita a livello elementare.
L’opale è stata localizzata in diverse aree dell’immenso canyon chiamato Valles Marineris, che si snoda in corrispondenza dell’equatore marziano. La scoperta costituisce la prova indiretta che un tempo quelle zone, formate da rocce di natura vulcanica, erano percorse da fiumi d’acqua che ristagnarono a lungo, circa un miliardo di anni prima del previsto. Le rocce ignee si sarebbero idratate formando minerali come l'opale.
I risultati della scoperta saranno pubblicati sul numero di novembre della rivista scientifica internazionale «Geology». Ora l'obietivo potrebbe essere l'analisi del terreno per il ritrovamento di eventuali fossili.
fonte:
scienze.tv
La presenza di giacimenti di opale su Marte è doppiamente significativa. Perchè la presenza del prezioso minerale conferma che il pianeta rosso in origine era tutt'altro che arido, bensì ricco di acqua. E di conseguenza di possibili forme di vita a livello elementare.
L’opale è stata localizzata in diverse aree dell’immenso canyon chiamato Valles Marineris, che si snoda in corrispondenza dell’equatore marziano. La scoperta costituisce la prova indiretta che un tempo quelle zone, formate da rocce di natura vulcanica, erano percorse da fiumi d’acqua che ristagnarono a lungo, circa un miliardo di anni prima del previsto. Le rocce ignee si sarebbero idratate formando minerali come l'opale.
I risultati della scoperta saranno pubblicati sul numero di novembre della rivista scientifica internazionale «Geology». Ora l'obietivo potrebbe essere l'analisi del terreno per il ritrovamento di eventuali fossili.
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scienze.tv