- 15 Giugno 2009
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la persona che stimo:argh: Mourinho José Mário dos Santos Félix Mourinho, noto semplicemente come José Mourinho (Setúbal, 26 gennaio 1963), è un allenatore di calcio portoghese, attualmente alla guida del Real Madrid. Figlio dell'ex calciatore Félix Mourinho (portiere del Vitória Setúbal e Belenenses), è soprannominato The Special One, come lui stesso si definì durante la sua prima conferenza stampa al Chelsea.[1] Personaggio molto controverso, è spesso al centro di numerose polemiche per il suo carattere spavaldo,[2] ma il suo valore tecnico è riconosciuto: per due anni consecutivi, nel 2004 e 2005, è stato indicato come miglior allenatore del mondo dall'IFFHS, l'Istituto Internazionale di Storia e Statistica del Calcio;[3] nel 2009 si è invece classificato terzo dietro a Josep Guardiola e ad Alex Ferguson Una canzone dedicata a lui [YT]<object width="480" height="385"><param name="movie" value="http://www.youtube.com/v/LUoTWYZkN1E?fs=1&hl=it_IT"></param><param name="allowFullScreen" value="true"></param><param name="allowscriptaccess" value="always"></param><embed src="http://www.youtube.com/v/LUoTWYZkN1E?fs=1&hl=it_IT" type="application/x-shockwave-flash" allowscriptaccess="always" allowfullscreen="true" width="480" height="385"></embed></object>[/YT]se non si vede Perfavore,
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Inizi La sua avventura da allenatore incomincia nel 1987, allenando gli Allievi del Vitoria Setubal.[10][11] Nel 1988 viene chiamato dall'Estrela Amadora in veste di Assistente tecnico di João Alves, vincendo la Coppa di Portogallo nel 1990 con gol in finale di Paulo Bento. All'Estrela dal 1990 al 1992 ha avuto come maestro Jesualdo Ferreira.[12]. Nel luglio 1992 diventa interprete per l'allenatore inglese Bobby Robson allo Sporting Lisbona.[13] In seguito lo stesso Robson lo vuole come suo vice al Porto.[14] In due anni vincono una Coppa di Portogallo e due campionati. Barcellona B Lo stesso Robson lo porta ad avere la possibilità di allenare come tecnico nel 1996, chiamandolo al Barcellona come suo vice e allenatore del Barcellona B, la squadra delle riserve.[15][16] La stagione si conclude con i successi in Coppa di Spagna, Coppa delle Coppe, e Supercoppa di Spagna. Quando Robson diventa dirigente del Barça nell'estate successiva, Mourinho decide di rimanere in Catalogna; sulla panchina del Barcellona arriva l'olandese Louis van Gaal, che decide di continuare ad avvalersi del tecnico portoghese come allenatore della seconda squadra. Nel 1998 vincono il Campionato, la Coppa di Spagna e la Supercoppa Europea. Nel 1999 la squadra si confermerà Campione di Spagna. Il 16 maggio 2000 Van Gaal gli permette di guidare la squadra blaugrana nella finale della Copa Catalunya; il Barcellona batte il Mataro 3-0 e Mourinho vince quindi il suo primo trofeo[17] [18]. Benfica e União Leiria La possibilità di diventare un allenatore di primo livello arriva nel settembre del 2000, quando Mourinho lascia il Barcellona B e passa alla guida del Benfica, non prima di aver rifiutato una nuova proposta di Bobby Robson che gli aveva offerto il ruolo di vice al Newcastle United.[senza fonte] Proprio nella prima parte della stagione consegue una vittoria per 3-0 contro i rivali dello Sporting. Il 5 dicembre, vistosi rifiutare il prolungamento del contratto,[senza fonte] si dimette dall'incarico dopo sole nove partite di campionato. Nel gennaio 2001 si accasa così all'União Leiria, conducendo la squadra al quinto posto finale in campionato, la posizione più alta mai raggiunta dal club. Porto Nel gennaio 2002 viene ingaggiato dal Porto per sostituire Octávio Machado; nella parte restante della stagione 2001-2002 porta la squadra al terzo posto in classifica con conseguente qualificazione alla Coppa UEFA 2002-2003. All'inizio della stagione successiva decide di puntare su giocatori come Vítor Baía, Ricardo Carvalho, Costinha, Deco, Dmitri Alenichev e Hélder Postiga, richiamando inoltre in squadra, dopo il periodo di sei mesi in prestito al Charlton Athletic, il capitano Jorge Costa. La stagione vede Mourinho conquistare la sua prima Primeira Liga portoghese, con la squadra che fa segnare un record di 27 vittorie, 5 pareggi, 2 sconfitte e 11 punti di vantaggio sul Benfica secondo; ad aggiungersi al titolo nazionale arrivano anche la Coppa del Portogallo, con la vittoria in finale sulla sua ex squadra, l'União Leiria, e soprattutto il primo trofeo europeo, la Coppa UEFA, vinta a Siviglia in finale 3-2 contro gli scozzesi del Celtic Glasgow. La stagione 2003-2004 inizia quindi con la vittoria nella Supercoppa portoghese (1-0 sull'União Leiria) e la sconfitta nella Supercoppa europea contro il Milan per 1-0. Il Porto si aggiudica comunque il suo ventesimo titolo nazionale, vinto con 5 giornate d'anticipo, e raggiunge la finale di Coppa del Portogallo perdendo però il trofeo. L'annata viene comunque caratterizzata dalla storica vittoria in Coppa dei Campioni, 17 anni dopo la prima (1986-1987): i "Dragoni" si impongono per 3-0 sui francesi del Monaco nella finale giocata all'Arena AufSchalke di Gelsenkirchen. Durante le celebrazioni post partita per la vittoria della Champions League Mourinho però abbandona, inspiegabilmente e visibilmente turbato, il palco allestito per la festa al centro del campo. L'allenatore, in seguito, ha spiegato che era turbato per alcune minacce di morte ricevute la settimana prima della finale da alcuni elementi della tifoseria del Porto in seguito alle voci di un suo trasferimento sulla panchina del Chelsea.[19] Chelsea Mourinho quando allenava il Chelsea « Se avessi voluto un lavoro facile sarei rimasto al Porto, con una bellissima sedia blu, una Champions in bacheca, Dio e dopo Dio il sottoscritto.[20] » (José Mourinho, allora tecnico del Chelsea, in una delle prime conferenze stampa.) Nel 2004, dopo alcuni contenziosi burocratici relativi alla rescissione del suo contratto con il Porto, viene ingaggiato dall'ambizioso presidente del Chelsea, Roman Arkad'evič Abramovič, come nuovo tecnico del club. Mourinho si ritrova quindi una squadra forte che nel suo primo anno va a vincere la Premier League (titolo che al club mancava da cinquant'anni) con 95 punti con una sola sconfitta in campionato. Il suo Chelsea si aggiudica poi la Carling Cup, battendo per 3-2 i rivali del Liverpool, mentre ha meno fortuna in FA Cup e in Champions League: nella coppa nazionale i blues devono arrendersi al Newcastle, in Champions vengono eliminati dal Liverpool, in semifinale. Nel 2005-2006 Mourinho conquista la Community Shield battendo l'Arsenal per 2-1 ad inizio stagione e rivince nuovamente la Premier League per il secondo anno consecutivo. Nella stagione 2006-2007 il suo Chelsea resta in lizza per quasi tutti gli obiettivi fino alle fasi finali della stagione. Il portoghese riuscirà, però, a conquistare soltanto la FA Cup contro i Red Devils del Manchester United e la Coppa di Lega contro l'Arsenal. Sarà battuto in campionato dal Manchester United ed eliminato nelle semifinali di Champions League dal Liverpool, dopo i calci di rigore. Dopo un inizio di campionato altalenante ed un pareggio con la squadra norvegese del Rosenborg nella prima partita della Champions League 2007-2008, il 20 settembre 2007 Mourinho ha risolto di comune accordo con la società il proprio contratto. Alla base dell'esonero ci sarebbe un rapporto, nell'ultimo periodo, non ottimale con il presidente.[senza fonte] Lo ha sostituito Avraham Grant. Inter Mourinho sulla panchina dell'Inter Il 2 giugno 2008 Mourinho viene assunto come allenatore dell'Inter, società con la quale firma un contratto triennale da 10 milioni di euro l'anno.[21][22] Come suo vice sceglie Giuseppe Baresi.[23] L'era Mourinho all'Inter si apre subito con la vittoria di un trofeo: il 24 agosto 2008, infatti, l'Inter vince la Supercoppa italiana battendo la Roma per 8-7 ai calci di rigore dopo che alla fine dei tempi supplementari il risultato era stato di 2-2. Con questo trofeo Mourinho può annoverare nel suo palmarès personale le supercoppe di tre paesi diversi: Portogallo, Inghilterra e Italia. Alla guida dell'Inter conquista lo scudetto 2008-2009 con due giornate d'anticipo, battendo 3-0 il Siena a San Siro (in realtà la certezza matematica è arrivata la sera precedente, nell'anticipo dove il Milan aveva perso con l'Udinese), il quarto consecutivo della compagine nerazzurra. Diventano quindi cinque i campionati da lui conquistati, oltre ai due con il Porto in Portogallo e ai due col Chelsea in Inghilterra. Il 25 maggio, al termine della stagione, prolunga il contratto con l'Inter di un ulteriore anno, portando quindi la scadenza al giugno 2012.[24] La stagione 2009-2010 inizia con la sconfitta per 2-1 contro la Lazio nella finale di Supercoppa italiana disputata a Pechino, il finale di stagione però sarà ricco di successi: nell'arco di tre settimane realizza una storica "tripletta" conquistando il campionato, la Coppa Italia e la Champions League consentendo così all'Inter di essere la prima squadra italiana e raggiungere questo traguardo. Nello specifico la Coppa Italia viene conquistata il 5 maggio all'Olimpico battendo per 1-0 la Roma; lo scudetto viene assegnato il 16 maggio al termine della gara decisiva vinta per 1-0 contro il Siena, Mourinho inoltre chiude il torneo portando a 136 gare consecutive la sua imbattibilità casalinga in campionato (sommando anche le precedenti esperienze con Porto e Chelsea); il 22 maggio, infine, il tecnico portoghese guida i nerazzurri alla vittoria della Champions League, dopo 45 anni di attesa, grazie al successo per 2-0 sul Bayern Monaco nella finale del Santiago Bernabéu. Con quest'ultimo successo il tecnico portoghese diventa il terzo allenatore, dopo Ernst Happel e Ottmar Hitzfeld, a vincere due Champions League con due club diversi. Al termine della stagione chiude la sua esperienza in Italia trasferendosi in Spagna. Real Madrid Il 28 maggio 2010 il Real Madrid ufficializza l'ingaggio del tecnico portoghese tramite una nota sul proprio sito ufficiale.[25] Per assicurarsi i servigi di Mourinho, il club madrileno onorerà la clausola rescissoria prevista dal contratto,[26] versando nelle casse nerazzurre un indennizzo in denaro.[27][28]. L'allenatore di Setúbal si lega al club castigliano per quattro anni, con un contratto in scadenza nel giugno 2014[29]. Il 31 maggio al Bernabeu viene presentato ufficialmente alla stampa[30]. Fonte Wikipedia Fonte della storia inizi e delle squadre wikipedia le altre cose tipo immagini sono mie ed ecco delle immagini in suo onore ![]() Viva Josè Murinho |
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