Info Il Catania balla il tango Sono dodici gli argentini

Mascara4ever

Utente Mitico
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16 Novembre 2009
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Con l'arrivo di Gomez i siciliani diventano la squadra più sudamericana d'Europa. Da Andujar in porta a Maxi Lopez in attacco, Giampaolo avrebbe a disposizione un'intera formazione di connazionali

CATANIA, 30 luglio 2010 - Dodici argentini, l’ultimo è Alejandro Gomez, centrocampista offensivo accolto a braccia aperte dal Catania nel ritiro di Pinzolo. I rossazzurri sono la squadra più sudamericana d’Europa, anzi quella che schiera il numero maggiore di atleti nati a Buenos Aires e dintorni.

IL VETERANO — Mariano Izco fu il primo acquisto del Catania, appena promosso in A. Cinque stagioni fa approdò nel ritiro austriaco disorientato e con le lacrime agli occhi: “Non sapevo una parola di tedesco, non una di italiano. Ero lontano anni luce da casa. I compagni mi hanno aiutato a inserirmi, io ho preparato l’accoglienza per i miei connazionali”.



LA STAR — Maxi Lopez è la stella argentina del Catania. Lo hanno chiesto in molti, offrendo anche cifre importanti. Il d.g. rossazzurro Lo Monaco ha detto di no: “Come ve lo devo dire che Lopez rimane al Catania?”. E lo stesso giocatore: “Sto bene, non mi muovo, il pubblico mi vuole bene, la società ha organizzato un campionato più ambizioso”. Tra le star bisognerebbe catalogare anche Mariano Anduajar, portiere della nazionale argentina, confermato a furor di popolo anche se al Mondiale non ha giocato e, a tratti, avrebbe meritato spazio.

LA NOVITÀ — Gomez, 22 anni, ex San Lorenzo e Arsenal Sarandì, si è presentato nel pomeriggio di ieri: “Avevo provato con la Juve nel 2005, ma non avevo il passaporto di comunitario, L’arrivo a Catania è una tappa fondamentale della mia carriera. Gioco sulla fascia, destra o sinistra non importa. Il 4-4-2 mi va a genio, spero di far bene subito”. Forse oggi, nel test contro l’Iraklis Salonicco si ritaglierà l’esordio, anche se di pochi minuti.



IL GRUPPO — Silvestre è il leader della difesa, Alvarez un lottatore che marca i campioni avversari (da Ronaldinho a Lavezzi, fino a Miccoli) fino a sfinirli, Spolli il centrale che libera l’area grazie ai suoi colpi di testa. A centrocampo Carboni è il ruba palloni che Giampaolo sta provando nel 4-4-2, al pari di Ledesma. Ricchiuti è sul mercato, ma se dovesse rimanere potrebbe fare il trequartista o la seconda punta. Llama sta recuperando la condizione dopo un infortunio e si riproporrà a fine anno come esterno di sinistra, nel 4-4-2 di Giampaolo che diventa 4-2-4 al momento di possesso palla. Barrientos, invece, è già guarito e potrebbe essere l’acquisto in più sul mercato. Anche se bisognerebbe ritagliargli un modulo particolare, un 4-2-3-1 che qualche volta i rossazzurri provano.

IN CAMPO — Dodici giocatori, una formazione che si potrebbe benissimo schierare in campo con un 3-5-2. Andujar in porta; Alvarez, Silvestre, Spolli in difesa. A centrocampo Izco, Ledesma, Carboni, Ricchiuti (o Llama, oggi in ripresa dopo un infortunio), Gomez, con Barrientos un passo dietro la gallina bionda, Maxi Lopez, centravanti leader.

DIFESA — Andujar è uno dei portieri scelti da Mardona per il Mondiale grazie all’ottima stagione disputata in rossazzurro. Dopo un avvio stentato, ha sfoderato tutta la sua classe. Altra sorpresa della stagione passata è stato Pablo Alvarez, tanto che si era ipotizzata, per il terzino destro, una chiamata in extremis per il Sudafrica. Un altro punto fermo è Matias Silvestre, difensore centrale che molti club di prima fascia stanno seguendo con interesse. A 26 anni, Matias è diventato un sicuro riferimento del settore, capace di uscire palla al piede dall’area. Tenetelo d’occhio, sarà il prossimo oggetto del desiderio, sul mercato del 2011. Grande affidamento lo assicura Nicolas Spolli, forte di testa, capace di recuperi in extremis portentosi, confermatissimo dalla dirigenza rossazzurra.



CENTROCAMPO — Infortunato, ma in fase di ripresa, Ezequiel Llama, laterale del Catania che copre tutta la fascia, specialmente quella che da centrocampo arriva alla porta avversaria. Uomo mercato fino all’infortunio, Giampaolo lo considera uno degli acquisti del prossimo… mercato. Vice capitano e uomo simbolo del Catania, per impegno e grinta, Ezequiel Alejo Carboni si presenta in rossazzurro per il terzo anno di fila con il vantaggio di aver giocato spesso con il modulo 4-4-2 sia in Argentina, nel Lanus, che in Austria, nel Salisburgo di Trapattoni. La sorpresa della stagione scorsa è Adrian Ricchiuti, conteso sul mercato di A e B, ma ancora al servizio del Catania in qualità di trequartista o di seconda punta. Ci si attende una grande stagione da Pablo “la pecora” Ledesma, ragionatore di centrocampo che nella scorsa stagione, durante la gestione Mihajlovic fu messo un po’ da parte. Giampaolo sembra, invece, voler scommettere sul talento arrivato dal Boca. Il più longevo dei 12 argentini à Mariano Izco, in rossazzurro fin dal primo anno di serie A, primo acquisto del Catania dopo il salto. È stato lui a punire la Juve, segnando in trasferta, il 20 dicembre dell’anno scorso il gol del 2-1 storico. Infine, ma non ultimo per importanza, Pablo Barrientos, trequartista che sta facendo vedere grandi cose in questa fase del ritiro. Reduce da un grave infortunio che l’ha tenuto fermo per oltre un anno, il Pitu sembra essere tornato alla grande.

ATTACCO — La stella è Maxi Lopez, 11 gol in 17 partite disputate nella stagione scorsa. Sulla Gallina Bionda spuntano (e spariscono) voci su possibili trasferimenti. La realtà è, fino a oggi, una sola: Maxi rimane in rossazzurro.

L'ULTIMO ACQUISTO — Gomez, ultimo acquisto, potrebbe giocare da laterale destro o dalla parte opposta. Chi lo ha visto in azione (e su youtube ci sono molti filmati) è rimasto estasiato della sua rapidità, del cambio di passo. Requisiti che vanno molto a genio al tecnico Marco Giampaolo, che chiede velocità sulle fasce laterali. In attesa che torni Llama potrebbe giocare a sinistra, oppure collocarsi dalla parte opposta come alternativa a Izco. Non importa se sia un destro o un sinistro. Spesso, Giampaolo fa giocare i suoi con il piede invertito, per non dare punti di riferimento agli avversari.

Gazzetta