"Il Chelsea? Niente di speciale"
Un punto nelle ultime due giornate e il sorteggio di Nyon ancora in mente. Josè Mourinho rassicura i tifosi nerazzurri in vista dell'impegno di campionato contro la Lazio e della sfida di febbraio in Champions contro la sua ex squadra. "Il Chelsea? Niente di particolare - assicura il portoghese con i Blues ha vinto due Premier League mancando l'assalto alla Coppa dalle grandi orecchie -. Non ho molto da dire. Mancano più di due mesi, abbiamo tante partite da giocare prima delle gare di Champions. E' la stessa storia di sempre: è un avversario importante, difficile. Lo conosciamo, ci aspettiamo due partite equilibrate. Niente di particolare. Ok: è la mia squadra, sono i miei ex giocatori, i miei ex tifosi e il mio ex stadio, ma non è niente di speciale".
MAI DUE ERRORI DI SEGUITO - A sentire lo Special One anche la sfida con una zoppicante Lazio è già in archivio. "Noi di solito non facciamo due risultati negativi di fila in campionato", assicura Mourinho che non vuol sentir parlare di rivincita dopo il K. O. nella Supercoppa italiana. "Se giochiamo la stessa grande partita che abbiamo fatto a Pechino, vinciamo. Lì abbiamo giocato molto bene e abbiamo perso. Adesso siamo davanti in classifica e saremo davanti al 100% anche dopo la partita con la Lazio. Se possiamo vincerla? Dobbiamo farlo".
LAZIO RIPOSATA - La Lazio non ha segreti per il lusitano. "Gioca con 3 difensori centrali, può sembrare un atteggiamento molto difensivo. In realtà sugli esterni hanno Lichtsteiner e Kolarov che spingono e che creano pericoli. Il modulo può diventare molto offensivo - spiega -. In avanti non c'è Zarate, ma hanno tanti uomini pericolosi: Rocchi, Cruz, Foggia. La Lazio ha qualità, vale molto di più rispetto alla sua classifica - aggiunge - Loro hanno giocato giovedì in Europa League ma hanno schierato molti elementi che domani non ci saranno. Noi abbiamo giocato mercoledì in Coppa Italia e abbiamo utilizzato 5-6 uomini che domani ci saranno. In questi giorni abbiamo lavorato pochino, ma abbiamo lavorato bene. Non avremo di nuovo Sneijder - confessa -, ma questo è il calcio. Noi abbiamo già fatto a meno di Sneijder, possiamo farlo in maniera equilibrata e senza alcun tipo di problema".
ATTACCO AGLI ARBITRI - A proposito dell'espulsione dell'olandese rimediata a Bergamo, Mourinho attacca. "E' sempre il solito problema, non ci sono lo stesso peso e la stessa misura per situazioni uguali . Quando ho tempo, guardo la panchina avversaria e vedo fare cose che io non posso fare. Non può essere una scusa né un alibi: se sappiamo che è così dobbiamo fare attenzione". Un avvertimento che vale soprattutto per lui, espulso quattro volte in un anno. Il portoghese prima della gara di Coppa Italia col Livorno si era ripromesso di non protestare più. "Era una battuta, ma avevo anche un po' paura, perché con quell'arbitro e quel quarto uomo (Peruzzo e Orsato, ndr) ero già stato squalificato tre volte e non ho voluto rischiare preferendo giocare preventivamente".
Un punto nelle ultime due giornate e il sorteggio di Nyon ancora in mente. Josè Mourinho rassicura i tifosi nerazzurri in vista dell'impegno di campionato contro la Lazio e della sfida di febbraio in Champions contro la sua ex squadra. "Il Chelsea? Niente di particolare - assicura il portoghese con i Blues ha vinto due Premier League mancando l'assalto alla Coppa dalle grandi orecchie -. Non ho molto da dire. Mancano più di due mesi, abbiamo tante partite da giocare prima delle gare di Champions. E' la stessa storia di sempre: è un avversario importante, difficile. Lo conosciamo, ci aspettiamo due partite equilibrate. Niente di particolare. Ok: è la mia squadra, sono i miei ex giocatori, i miei ex tifosi e il mio ex stadio, ma non è niente di speciale".
MAI DUE ERRORI DI SEGUITO - A sentire lo Special One anche la sfida con una zoppicante Lazio è già in archivio. "Noi di solito non facciamo due risultati negativi di fila in campionato", assicura Mourinho che non vuol sentir parlare di rivincita dopo il K. O. nella Supercoppa italiana. "Se giochiamo la stessa grande partita che abbiamo fatto a Pechino, vinciamo. Lì abbiamo giocato molto bene e abbiamo perso. Adesso siamo davanti in classifica e saremo davanti al 100% anche dopo la partita con la Lazio. Se possiamo vincerla? Dobbiamo farlo".
LAZIO RIPOSATA - La Lazio non ha segreti per il lusitano. "Gioca con 3 difensori centrali, può sembrare un atteggiamento molto difensivo. In realtà sugli esterni hanno Lichtsteiner e Kolarov che spingono e che creano pericoli. Il modulo può diventare molto offensivo - spiega -. In avanti non c'è Zarate, ma hanno tanti uomini pericolosi: Rocchi, Cruz, Foggia. La Lazio ha qualità, vale molto di più rispetto alla sua classifica - aggiunge - Loro hanno giocato giovedì in Europa League ma hanno schierato molti elementi che domani non ci saranno. Noi abbiamo giocato mercoledì in Coppa Italia e abbiamo utilizzato 5-6 uomini che domani ci saranno. In questi giorni abbiamo lavorato pochino, ma abbiamo lavorato bene. Non avremo di nuovo Sneijder - confessa -, ma questo è il calcio. Noi abbiamo già fatto a meno di Sneijder, possiamo farlo in maniera equilibrata e senza alcun tipo di problema".
ATTACCO AGLI ARBITRI - A proposito dell'espulsione dell'olandese rimediata a Bergamo, Mourinho attacca. "E' sempre il solito problema, non ci sono lo stesso peso e la stessa misura per situazioni uguali . Quando ho tempo, guardo la panchina avversaria e vedo fare cose che io non posso fare. Non può essere una scusa né un alibi: se sappiamo che è così dobbiamo fare attenzione". Un avvertimento che vale soprattutto per lui, espulso quattro volte in un anno. Il portoghese prima della gara di Coppa Italia col Livorno si era ripromesso di non protestare più. "Era una battuta, ma avevo anche un po' paura, perché con quell'arbitro e quel quarto uomo (Peruzzo e Orsato, ndr) ero già stato squalificato tre volte e non ho voluto rischiare preferendo giocare preventivamente".
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