Info Il Gallo cede strada ai Celtics Poco Mago, vincono i Magic

Gianburrasca

Utente Assiduo
Autore del topic
23 Luglio 2009
573
22
Miglior risposta
0
NEW YORK, 22 novembre 2009 - Appuntamento pomeridiano per entrambe le squadre con giocatori italiani nel roster.

New York Knicks-Boston Celtics 105-107 d.t.s.
di Simone Sandri
Questa volta non si può rimproverare molto ai Knicks di Mike D’Antoni. La squadra newyorchese lotta, mette in grandissima difficoltà i Celtics ma alla fine deve cedere al supplementare. Una sconfitta che fa davvero male. In prima fila al Garden c’è anche Mark Wehlberg che indossa la maglia di Danilo Gallinari. Non è un tifoso comune ma, con Will Ferrell e Brook Shields, al Garden sta girando una scena del suo nuovo film “The other guy”. La maglia del Gallo, quindi andrà in scena sul grande schermo. Sul parquet i Knicks iniziano con il piglio giusto e difendono con grande aggressività. Boston fa fatica, ma anche New York in attacco non riesce a far male alla difesa degli ospiti. Ci pensa il Gallo a far esplodere il Garden con un sontuoso dribbling su Pierce chiuso da una perentoria schiacciata. Danilo replica dal perimetro, ma Pierce inizia a scaldarsi e i Celtics piazzano un parziale di 9-0 che porta gli ospiti a chiudere il primo quarto avanti 30-22. Robinson, pungolato dalle critiche di Mike D’Antoni, si inventa un paio di canestri da favola e i padroni di casa riescono a riprendere i Celtics. La tripla di Gallinari a metà periodo porta addirittura i Knicks al +2, ma Rondo in chiusura di quarto riporta davanti i suoi. I Celtics vanno al riposo avanti 56-53, ma D’Antoni può essere soddisfatto del primo tempo della sua truppa, che fa un po’ di confusione, tuttavia lotta e gioca con orgoglio. E’ già una buona notizia.

Gallinari, 21 anni, sfugge a Pierce e schiaccia. Ansa
Gallinari, 21 anni, sfugge a Pierce e schiaccia. Ansa

Basta però un attimo e Boston prova a prendere possesso della partita. I Knicks rimangono con la testa negli spogliatoi nei primi due minuti della ripresa e gli ospiti ne approfittano. Boston realizza i primi 11 punti del terzo quarto e per New York diventa tutto più difficile. La tripla del Gallo scuote New York che nella seconda metà del terzo quarto si trasforma. L’intensità difensiva aumenta e con le triple di un caldissimo Harrington e i canestri di Lee e Robinson i Knicks riescono a tornare davanti tra il ritrovato entusiasmo del Garden. Con un parziale di 22-4 i padroni di casa chiudono il terzo quarto avanti 82-77. New York riesce a reggere contro le secondo linee di Boston e arriva al +7 in apertura di ultimo quarto. Quando rientrano sul parquet Garnett, Pierce e Allen la musica cambia. Lee e Harrington fanno male alla difesa di Boston, ma Perkins sotto canestro continua a creare problemi ai lunghi di casa, Pierce e Allen fanno il resto e a 1’19’’ dalla fine le due squadre sono così inchiodate sul 96 pari.

Mark Wahlberg e Will Ferrell a bordocampo. Ansa
Mark Wahlberg e Will Ferrell a bordocampo. Ansa

Danilo ancora una volta guarda il finale da fuori visto che a cinque minuti dalla fine del match viene richiamato in panchina da coach D’Antoni. Proprio Garnett (2/11 dal campo fino a quale momento) rompe la parità con un signor canestro dal perimetro. Il Gallo torna per l’ultimo possesso offensivo dei Knicks a 17’’ dalla fine. L’azzurro esce dai blocch,i ma Harrington decide di penetrare e viene mandato in lunetta da Perkins. Due su due e 98 pari. Mancano quattro secondi ma, dopo il timeout, Rondo si dimentica del cronometro e alla fine lancia una preghiera improbabile verso il canestro. Si va ai supplementari. I Celtics sembrano poter scappare via, ma non puniscono i Knicks sbagliando troppo, così i padroni di casa (con Gallinari, sempre in panchina) rimangono aggrappati al match con le penetrazioni di Harrington. Boston prova a restare davanti, ma a nove secondi dalla sirena Lee li riprende (105 pari). Non basta. Garnett dimentica tutti i suoi problemi al tiro e, imbeccato da Pierce, proprio allo scadere dalla media distanza regala l’ennesima delusione a D’Antoni e ai tifosi del Garden. Danilo Gallinari chiude con 10 punti (2/3 da due, 2/5 da tre) con sei rimbalzi, due assist e due recuperi in soli 24’’ di gioco.
New York: Harrington 30 (5/11, 5/10), Lee 22, Robinson 19. Rimbalzi: Lee 15. Assist: Duhon 6.
Boston: Pierce 33 (3/10, 6/7), Perkins 16. Rimbalzi: Perkins 13. Assist: Rondo 10.

"Marco Belinelli: contro Miami sono scivolato sul mio stesso sudore e ho fatto uno split come una ballerina"

Toronto Raptors-Orlando Magic 96-104
di Adriana Galimberti
Bargnani non si era allenato sabato pomeriggio, ma va comunque in campo nel match contro Orlando malgrado l’influenza. Sono invece indisponibili Wright, Evans e Marco Belinelli che si era procurato uno stiramento all’adduttore, scivolando su una macchia di sudore durante la sfida con Miami: “Sono scivolato sul mio stesso sudore, e ho fatto uno split come una ballerina”, ha spiegato Marco. I Raptors hanno sentito la sua mancanza: “Credo che ci sia mancato Marco e la sua abilità di allargare la difesa avversaria - ha detto Triano -. Quando i nostri lunghi si buttavano in area, loro avevano sempre qualcuno a coprire i tagli”. E infatti Orlando, pur giocando male soprattutto nel primo tempo, vince grazie allo sforzo difensivo. “Anche se non abbiamo tirato bene, abbiamo dato battaglia difensivamente - commenta Van Gundy -. Siamo molto migliorati nelle ultimi due gare. A Boston, abbiamo tenuto i Celtics, squadra in cima alle percentuali di tiro, sotto il 40% e oggi contro Toronto che ha una media di 107 punti a partita, li abbiamo tenuti sotto i cento, pur avendo concesso 28 punti nel primo quarto”.

Howard in entrata contro Bargnani. Ap
Howard in entrata contro Bargnani. Ap

Ai Raptors non solo è mancata la pericolosità offensiva di Belinelli (che a Toronto definiscono ‘instant offense’), ma anche il miglior Bargnani. Partito bene all’inizio, il Mago è sparito nel secondo tempo e non ha avuto un impatto sulla gara limitato dai problemi di falli. Il quarto è stato un fallo banale nella lotta a rimbalzo, e il quinto uno sfondamento evitabile contro Ryan Aderson dopo una partenza in palleggio sul fondo. Il contributo di Bargnani nel terzo quarto è di 4 minuti e 2 punti, ancora meno nell’ultimo quarto nel quale è in campo per 3 minuti e mezzo in cui commette due falli, aggiunge una palla persa e 0/1 al tiro. La partita di Bargnani si chiude con 11 punti e 9 rimbalzi (di cui 7 nel primo tempo). La sfida sembra una partita a scacchi all’inizio, con il duello Bosh-Howard e il rookie DeRozan eccitato dalla sua prima sfida contro il suo idolo di gioventù Vince Carter. Calderon e Williams, che si marcano a vicenda, sembrano avere un patto per lasciare segnare da sotto l’avversario. Bosh si impegna al massimo contro Howard e lo tiene senza canestri in azione fino a oltre metà del secondo quarto. Anche Carter attacca il canestro frequentemente senza fortuna. Fino all’intervallo regna l’equilibrio in campo (49-50).

Triano e Calòderon a 'colloquio'. Reuters
Triano e Calòderon a "colloquio". Reuters

Vince Carter inizia a scaldarsi segnando 12 punti nel terzo quarto, mentre Toronto è tenuta in piedi dalle riserve Johnson e Weems, ma non ottiene molto da Turkoglu, su cui la difesa dei Magic fa buon lavoro. Bosh comincia a dare segni di cedimento nella marcatura su Howard e cala d’intensità cercando di preservarsi dai falli, mentre Superman si concentra a difendere al massimo contro Bosh che cala nel finale. La gara è in parità dopo tre quarti 76-76, e nell’ultimo quarto Orlando riceve una grande spinta da Redick e Williams, tra i più concreti in attacco. Con Carter, Howard e Lewis in panchina il distacco in favore dei Magic aumenta fino a +13 e la difesa dei Magic impedisce il ritorno di Toronto nel finale. “La loro difesa - l'analisi di Triano - è una delle migliori, Ecco perché hanno un record di 11-3. Howard ha reso la vita difficile a Chris Bosh, impedendogli di ricevere vicino a canestro e anche i compagni lo hanno assistito con molti aiuti. Sono stati bravi anche contro Andrea e contro Turkoglu quando aeva il pallone in mano”. Per il match di martedì contro Indiana dovrebbe tornare in campo Belinelli, il cui infortunio è di lieve entità.

Bargnani: 11 punti (3/8 da due, 1/3 da tre, 2/2 tl), 9 rimbalzi, 6 falli, 1 assist, 2 palle perse in 26’06”. Toronto: Bosh 22 (6/14, 10/12 tl), Calderon 16, Johnson 14, Turkoglu 12. Rimbalzi: Bargnani 9. Assist: Jack 11. Orlando: Carter 24, Redick 19, Howard 17, Williams 16. Rimbalzi: Howard 12. Assist Redick 5.
Fonte:
Perfavore, Entra oppure Registrati per vedere i Link!