- 4 Agosto 2011
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Il Judo è uno sport di arti marziali nato, dal prof. Jigoro Kano, nel 1882. Esso sfrutta i principi della non-violenza e dello sfruttamento dell’ attacco avversario. Per cui il judo è una pratica di difesa e non di offesa. Kano prende ispirazione, per il suo sport, da un’ arte molto praticata all’ epoca in giappone, il Jujitzu. Il Judo non ha sempre avuto vita facile, in quanto non è stato riconosciuto fin da subito come sport, ma, finalmente nel 1964 è diventato disciplina olimpionica ufficiale in occasione delle Olimpiadi di Tokyo.
Il termine judo deriva da due parole giapponesi (ju = adattabilità, cedevolezza e do = via) ed è quindi identificabile come “la via della cedevolezza”, quindi la strada della non-violenza (come suddetto).
Saluto
Durante la pratica del Judo si usano 2 forme di saluto: il primo è lo Za-rei,il secondo è il Ritsu-rei. Lo Za-rei si esegue nella posizione inginocchiata ed è il saluto cerimoniale, viene eseguito all'inizio ed alla fine della lezione e per salutare il compagno nel lavoro a terra. Il Ritsu-rei si esegue in piedi e viene usato quando si sale o si scende dal Tatami oppure all'inizio ed alla fine della pratica in piedi.
Le Ukemi
Con il termine giapponese di Ukemi, nel Judo, vengono indicate le tecniche che ci permettono di cadere a terra senza procurarci incidenti. E' buona norma dedicare sempre parte dell'allenamento alle cadute perchè solo con una buona padronanza di queste si può progredire nella via della conoscenza del Judo.
Le cadute (Ukemi) principali sono tre, e sono le più fondamentali nel Judo:
1. Ushiro-ukemi, la caduta all'indietro;
2. Yoko-ukemi, la caduta laterale;
3. Mae-mawari-ukemi, la caduta a rotolata in avanti.
Le Tecniche
Le tecniche del judo sono suddivise in tre grandi gruppi:
1. Nage-Waza le tecniche di proiezione
2. Katame-Waza le tecniche di immobilizzazione
3. Ate-Waza le tecniche per colpire l'avversario
Il nage-waza è a sua volta suddiviso in due gruppi: Tachi-Waza le tecniche in piedi e Sutemi-Waza le tecniche di sacrificio, cioè quelle tecniche in cui sacrifichiamo il nostro equilibrio per proiettare l'avversario.
Le tecniche che compongono il katame-waza sono divise in tre gruppi: Osae-Waza le tecniche di immobilizzazione, Shime-Waza le tecniche di soffocamento e Kansetsu-Waza le tecniche di leva articolare.
Con il termine ate-waza vengono indicate le tecniche per colpire l'avversario ed anche queste sono sottoposte ad una divisione per tipologia:
1. Ude-ate sono le tecniche per colpire con mani e braccia.
2. Ashi-waza sono le tecniche per colpire con piedi e gambe.
I Kata
La parola Kata in giapponese significa Forma , Modello. Con il Kata si intende tramandare gesti che si devono ripetere nel tempo. Nelle Arti marziali possiamo intendere i Kata come un metodo per trasmettere nel tempo le tecniche, lo spirito e gli scopi di ogni singola Arte.
In genere, nelle arti marziali i kata vengono praticati sia individualmente che con un compagno, Uke, ma nel Judo vengono tutti eseguiti in due. Nell'esecuzione del Kata non si deve porre lo sguardo solo su Tori, cioè colui che fa l’azione, ma sull'insieme, sull'armonia di Tori ed Uke. Entrambi infatti cooperano nella stessa maniera per la perfetta rappresentazione del Kata.
Spero che questo release serva agli utenti che magari hanno intenzione di avvicinarsi ad uno sport non così comune, ma che comunque trasmette serenità e sicurezza.
Fonte: Digilander e Paroh
Il termine judo deriva da due parole giapponesi (ju = adattabilità, cedevolezza e do = via) ed è quindi identificabile come “la via della cedevolezza”, quindi la strada della non-violenza (come suddetto).
Saluto
Durante la pratica del Judo si usano 2 forme di saluto: il primo è lo Za-rei,il secondo è il Ritsu-rei. Lo Za-rei si esegue nella posizione inginocchiata ed è il saluto cerimoniale, viene eseguito all'inizio ed alla fine della lezione e per salutare il compagno nel lavoro a terra. Il Ritsu-rei si esegue in piedi e viene usato quando si sale o si scende dal Tatami oppure all'inizio ed alla fine della pratica in piedi.
Le Ukemi
Con il termine giapponese di Ukemi, nel Judo, vengono indicate le tecniche che ci permettono di cadere a terra senza procurarci incidenti. E' buona norma dedicare sempre parte dell'allenamento alle cadute perchè solo con una buona padronanza di queste si può progredire nella via della conoscenza del Judo.
Le cadute (Ukemi) principali sono tre, e sono le più fondamentali nel Judo:
1. Ushiro-ukemi, la caduta all'indietro;
2. Yoko-ukemi, la caduta laterale;
3. Mae-mawari-ukemi, la caduta a rotolata in avanti.
Le Tecniche
Le tecniche del judo sono suddivise in tre grandi gruppi:
1. Nage-Waza le tecniche di proiezione
2. Katame-Waza le tecniche di immobilizzazione
3. Ate-Waza le tecniche per colpire l'avversario
Il nage-waza è a sua volta suddiviso in due gruppi: Tachi-Waza le tecniche in piedi e Sutemi-Waza le tecniche di sacrificio, cioè quelle tecniche in cui sacrifichiamo il nostro equilibrio per proiettare l'avversario.
Le tecniche che compongono il katame-waza sono divise in tre gruppi: Osae-Waza le tecniche di immobilizzazione, Shime-Waza le tecniche di soffocamento e Kansetsu-Waza le tecniche di leva articolare.
Con il termine ate-waza vengono indicate le tecniche per colpire l'avversario ed anche queste sono sottoposte ad una divisione per tipologia:
1. Ude-ate sono le tecniche per colpire con mani e braccia.
2. Ashi-waza sono le tecniche per colpire con piedi e gambe.
I Kata
La parola Kata in giapponese significa Forma , Modello. Con il Kata si intende tramandare gesti che si devono ripetere nel tempo. Nelle Arti marziali possiamo intendere i Kata come un metodo per trasmettere nel tempo le tecniche, lo spirito e gli scopi di ogni singola Arte.
In genere, nelle arti marziali i kata vengono praticati sia individualmente che con un compagno, Uke, ma nel Judo vengono tutti eseguiti in due. Nell'esecuzione del Kata non si deve porre lo sguardo solo su Tori, cioè colui che fa l’azione, ma sull'insieme, sull'armonia di Tori ed Uke. Entrambi infatti cooperano nella stessa maniera per la perfetta rappresentazione del Kata.
Spero che questo release serva agli utenti che magari hanno intenzione di avvicinarsi ad uno sport non così comune, ma che comunque trasmette serenità e sicurezza.
Fonte: Digilander e Paroh
