Con Yamato Video che viaggia a regime ridotto, anche se si sono visti in questi giorni dei segni di ripresa, Dynit è rimasto l’unico editore italiano sul mercato e, nonostante la cura profusa nelle sue edizioni e l’attenzione nel scegliere i titoli, ammette che restare a galla non è cosa facile.
D’altra parte, la popolarità di anime e manga non è certo in declino, anzi, gli appassionati crescono di numero e diventano sempre più un soggetto commercialmente interessante. Come arrivare alle loro tasche e trarre profitto dalla loro passione?
Il mercato negli ultimi 10 anni è cambiato parecchio e onestamente la cosa non può che farmi piacere, non me ne vogliano gli editori. Sfortunatamente ricordo ancora l’agonia passata per vedere Evangelion quando al tempo le VHS erano in pratica l’unico modo per vedere gli anime e l’edizione italiana fu diluita in anni e anni; così come ben ricordo le tante ‘sole’ prese dopo aver comprato alcune VHS a scatola quasi chiusa.
Negli anni ’90 e nei primi anni del nuovo millennio gli editori potevano contare su appassionati che acquistavano anche titoli di livello mediocre. La visione nella maggior parte dei casi avveniva dopo l’acquisto e a quel punto interessava poco che l’anime piacesse o meno all’acquirente, intanto era stato venduto.
Fonte; AnimeClick