Copertina:
Titolo:
Il nome della rosa
Autore:
Umberto Eco
Anno di Pubblicazione:
1980 Originale
2011 Prima edizione Bompiani
Genere:
Romanzo
Collana:
Tascabili narrativa
Ambientazione:
Il romanzo è ambientato nel 1327, in un'abazia Benedettina nel nord Italia; l'esatta posizione geografica non viene specificata.
Protagonista/i:
I protagonisti sono Guglielmo di Baskerville e Adso da Melk, rispettivamente maestro Francescano e novizio Benedettino.
Prezzo:
€10,90
Trama:
Il romanzo, ambientato in un'isolata abazia Benedettina, vede come protagonisti Umberto, un anziano monaco Francescano, e Adso, suo novizio; si recano all'abazia per partecipare ad un convegno di Francescani (alleati dell'imperatore) e Benedettini (stretti al papa).
Poco dopo l'arrivo, i monaci chiedono ai due di indagare sulla morte di un giovane, accaduta prima del loro arrivo; gli raccomandano, inoltre, di prestare attenzione a quel luogo, poiché, secondo loro, il male vi risiede.
Guglielmo arriva alla conclusione che si tratti di semplice suicidio, ma ecco che arrivano altre morti.
Il monaco francescano, notate le macchie di inchiostro sulle dita di tutti i cadaveri, ipotizza che tutti questi scempi provengano dalla tanto enorme quanto segreta biblioteca del monastero, e in particolare da un manoscritto di Aristotele.
Le ricerche di Guglielmo si complicano all'arrivo dell'inquisitore Bernardo Gui, uomo dall'immensa crudeltà e sostenitore della caccia alle streghe. Tra i due non c'è una grande simpatia: Guglielmo era stato inquisitore prima di lui, ma venne "spodestato" a causa della sua passione per la filosofia Aristotelica, ritenuta eretica dalla Chiesa.
Bernardo impedirà a Guglielmo di continuare le indagini, ma quest'ultimo, non seguendo gli ordini, decide di infiltrarsi di notte in compagnia di Adso nella biblioteca e insieme riusciranno a scoprire la macabra verità sulle precedenti morti.
Commento:
Fantastico romanzo giallo con cui Umberto Eco si è addentrato nel genere della narrativa.
Penso di essermi appassionato al racconto non solo perchè, trattando di misteri, ho potuto trovare pane per i miei denti, ma anche perchè il periodo in cui è ambientata la storia è ricco di avvenimenti storici significativi quali i continui scontri tra l'imperatore e il papa.
Voto:
9
Titolo:
Il nome della rosa
Autore:
Umberto Eco
Anno di Pubblicazione:
1980 Originale
2011 Prima edizione Bompiani
Genere:
Romanzo
Collana:
Tascabili narrativa
Ambientazione:
Il romanzo è ambientato nel 1327, in un'abazia Benedettina nel nord Italia; l'esatta posizione geografica non viene specificata.
Protagonista/i:
I protagonisti sono Guglielmo di Baskerville e Adso da Melk, rispettivamente maestro Francescano e novizio Benedettino.
Prezzo:
€10,90
Trama:
Il romanzo, ambientato in un'isolata abazia Benedettina, vede come protagonisti Umberto, un anziano monaco Francescano, e Adso, suo novizio; si recano all'abazia per partecipare ad un convegno di Francescani (alleati dell'imperatore) e Benedettini (stretti al papa).
Poco dopo l'arrivo, i monaci chiedono ai due di indagare sulla morte di un giovane, accaduta prima del loro arrivo; gli raccomandano, inoltre, di prestare attenzione a quel luogo, poiché, secondo loro, il male vi risiede.
Guglielmo arriva alla conclusione che si tratti di semplice suicidio, ma ecco che arrivano altre morti.
Il monaco francescano, notate le macchie di inchiostro sulle dita di tutti i cadaveri, ipotizza che tutti questi scempi provengano dalla tanto enorme quanto segreta biblioteca del monastero, e in particolare da un manoscritto di Aristotele.
Le ricerche di Guglielmo si complicano all'arrivo dell'inquisitore Bernardo Gui, uomo dall'immensa crudeltà e sostenitore della caccia alle streghe. Tra i due non c'è una grande simpatia: Guglielmo era stato inquisitore prima di lui, ma venne "spodestato" a causa della sua passione per la filosofia Aristotelica, ritenuta eretica dalla Chiesa.
Bernardo impedirà a Guglielmo di continuare le indagini, ma quest'ultimo, non seguendo gli ordini, decide di infiltrarsi di notte in compagnia di Adso nella biblioteca e insieme riusciranno a scoprire la macabra verità sulle precedenti morti.
Commento:
Fantastico romanzo giallo con cui Umberto Eco si è addentrato nel genere della narrativa.
Penso di essermi appassionato al racconto non solo perchè, trattando di misteri, ho potuto trovare pane per i miei denti, ma anche perchè il periodo in cui è ambientata la storia è ricco di avvenimenti storici significativi quali i continui scontri tra l'imperatore e il papa.
Voto:
9