Tre match in programma nel pomeriggio domenicale della 23a giornata di Serie A. I nerazzurri subiscono il gol di Caracciolo e cadono in casa tra i fischi dei tifosi. Poker del Catania sui rossoblù di Marino. Finisce 0-0 tra Atalanta e Lecce
Nel freddo pomeriggio di Milano il Novara gela l’Inter e la sua rimonta. A San Siro finisce 0-1. Ancora tre punti persi per i nerazzurri. La squadra di Ranieri non riesce a vincere neppure questa partita, dopo aver raccolto solo un punto su nove disponibili con Lecce, Palermo e Roma. A decidere il risultato è Caracciolo. Il Novara si gode una vittoria, che vale tantissimo. Tre punti fondamentali per la squadra di Mondonico che sta cercando di riaccendere le speranze di salvezza. Milito e Sneijder ci provano, l’Inter cerca di reagire ma non arriva una concreta risposta. Ranieri nel secondo tempo fa entrare prima Pazzini, poi Forlan che non fa vedere molto di buono. Al 35' episodio dubbio in area piemontese: Garcia stende Poli colpendo la gamba dell'ex doriano prima del pallone, ma Russo lascia correre tra le proteste di San Siro. Gli ultimi dieci minuti il Novara rimane in dieci per l'espulsione di Radovanovic, ma l'Inter non riesce a sfruttare la superiorità numerica e, nonostante qualche tiro pericoloso sul finale, torna a casa da San Siro con un risultato negativo che pesa moltissimo. Ranieri non potrà non pensare a quella sconfitta dell'andata che era costata la panchina a Gasperini. Mondonico non potrà che festeggiare la sua prima vittoria sulla panchina del Novara. A San Siro è finita così, tra i fischi dei tifosi nerazzurri.
Brutta sconfitta del Genoa contro il Catania. Finisce 4-0. Al Massimino i rossoblù di Pasquale Marino, che aveva lasciato ottimi ricordi in Sicilia, vengono totalmente travolti. I padroni di casa vanno in vantaggio con un rigore trasformato da Lodi. Ci pensa poi Barrientos a raddoppiare e ad allungare con la terza rete. A mettere il sigillo sul risultato è Bergessio che mette a segno il quarto gol. Il Genoa non ha più nulla da dire, troppo timido e incapace di imporre il proprio gioco davanti ai ritmi alti imposti dal Catania.
Nel terzo match in programma si sfidano Atalanta e Lecce. Per i bergamaschi un successo avrebbe avuto un grande peso per fare un passo importante in classifica. Di fronte un Lecce che sperava di tornare a vincere all’”Azzurri d’Italia”, visto che non succede dalla stagione 1993/1994. Buono il gioco dell'Atalanta, che ha sofferto un po' di imprecisione e anche di sfortuna. Gli orobici, nel primo tempo, hanno colpito due pali con Marilungo e Peluso e sfiorato la rete con le conclusioni di Carmona e Denis. Netta la superiorità nel possesso palla dei nerazzurri che hanno lasciato pochi spazi al Lecce. Eppure il risultato non si sblocca e il match termina sullo 0-0.
Nel freddo pomeriggio di Milano il Novara gela l’Inter e la sua rimonta. A San Siro finisce 0-1. Ancora tre punti persi per i nerazzurri. La squadra di Ranieri non riesce a vincere neppure questa partita, dopo aver raccolto solo un punto su nove disponibili con Lecce, Palermo e Roma. A decidere il risultato è Caracciolo. Il Novara si gode una vittoria, che vale tantissimo. Tre punti fondamentali per la squadra di Mondonico che sta cercando di riaccendere le speranze di salvezza. Milito e Sneijder ci provano, l’Inter cerca di reagire ma non arriva una concreta risposta. Ranieri nel secondo tempo fa entrare prima Pazzini, poi Forlan che non fa vedere molto di buono. Al 35' episodio dubbio in area piemontese: Garcia stende Poli colpendo la gamba dell'ex doriano prima del pallone, ma Russo lascia correre tra le proteste di San Siro. Gli ultimi dieci minuti il Novara rimane in dieci per l'espulsione di Radovanovic, ma l'Inter non riesce a sfruttare la superiorità numerica e, nonostante qualche tiro pericoloso sul finale, torna a casa da San Siro con un risultato negativo che pesa moltissimo. Ranieri non potrà non pensare a quella sconfitta dell'andata che era costata la panchina a Gasperini. Mondonico non potrà che festeggiare la sua prima vittoria sulla panchina del Novara. A San Siro è finita così, tra i fischi dei tifosi nerazzurri.
Brutta sconfitta del Genoa contro il Catania. Finisce 4-0. Al Massimino i rossoblù di Pasquale Marino, che aveva lasciato ottimi ricordi in Sicilia, vengono totalmente travolti. I padroni di casa vanno in vantaggio con un rigore trasformato da Lodi. Ci pensa poi Barrientos a raddoppiare e ad allungare con la terza rete. A mettere il sigillo sul risultato è Bergessio che mette a segno il quarto gol. Il Genoa non ha più nulla da dire, troppo timido e incapace di imporre il proprio gioco davanti ai ritmi alti imposti dal Catania.
Nel terzo match in programma si sfidano Atalanta e Lecce. Per i bergamaschi un successo avrebbe avuto un grande peso per fare un passo importante in classifica. Di fronte un Lecce che sperava di tornare a vincere all’”Azzurri d’Italia”, visto che non succede dalla stagione 1993/1994. Buono il gioco dell'Atalanta, che ha sofferto un po' di imprecisione e anche di sfortuna. Gli orobici, nel primo tempo, hanno colpito due pali con Marilungo e Peluso e sfiorato la rete con le conclusioni di Carmona e Denis. Netta la superiorità nel possesso palla dei nerazzurri che hanno lasciato pochi spazi al Lecce. Eppure il risultato non si sblocca e il match termina sullo 0-0.
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