- 22 Ottobre 2011
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Altro che popolo di amanti perfetti, le statistiche non sono assolutamente dalla parte degli italiani.
A dirlo è l’Azienda ospedaliera universitaria di Padova, dove è stata realizzata una ricerca, per capire quali potessero essere le evoluzioni dimensionali dell’organo riproduttivo maschile.
Lo studio, coordinato dal professor Carlo Foresta, è stato condotto su un campione di 2.019 ragazzi, con un’età media di 18,9 anni, quindi nel meglio del proprio vigore fisico. Confrontando i dati con quelli passati, infatti, si sono trovati degli sfasamenti in molte caratteristiche antropometriche.
Ad esempio, il rapporto apertura braccia – altezza, che di norma deve essere 1:1, è risultato nel 36% dei casi essere sfalsato, così come il 47,7% dei giovani aveva le gambe più lunghe del tronco.
Ed eccoci arrivati al punto: le dimensioni del pene continuano a diminuire, dai 9,7 cm del 1948 ai 9 del 2001 fino ad arrivare agli 8,9 del 2012.
Quali possono essere le cause?
Il professor Foresta spiega che le proporzioni del sistema scheletrico sono governate dal sistema endocrino e i particolare dagli ormoni gonadici, quindi del testicolo. Tali ormoni vengono influenzati dai cambiamenti ambientali oltre che dal grado di obesità, che influenza negativamente la produzione di ormoni durante la fase di sviluppo.
O.o Ma che dicono :omg: