Info Il vampiro dalla A alla Z

HeavyKoala94

Utente Medio
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29 Settembre 2008
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Preso dal mio forum (non metto il link senò faccio spam)
Ecco a voi, rigorosamente in ordine alfabetico, l'elenco delle specie di vampiri, succhiasangue e affini che hanno lasciato una traccia storico-leggendaria. La lista è continuamente aggiornata.

Azeman
Noto fin dall'antichità dalle popolazioni indigene della Guayana. L'Azeman è un malefico spirito di sesso femminile, con un aspetto a metà tra il Vampiro e il Licantropo.

Blautsauger
Vampiro originario della Bosnia - Erzegovina. Il suo nome può essere reso come «succhiasangue». Il Blautsauger si presenta come un cadavere privo di scheletro, peloso come un lupo (di cui può assumere l'aspetto), e con occhi enormi, che ricordano il topo. Il Blautsauger è costretto a portare con sè nei suoi spostamenti una parte della terra dove e avvenuta la sua sepoltura; facendo mangiare questa terra ai viandanti e ai contadini addormentati, il Blautsauger diffonde il contagio vampirico. Per uccidere il Blautsauger, bisogna cosparger,e la sua tomba di una gran quantità di fiori di biancospino. Il Vampiro sarà costretto a raccoglierli tutti, dimenticando il resto; il sorgere del sole lo soprenderà ancora impegnato nella conta, inchiodandolo definitivamente nella tomba.

Brucolak, Brucolaco
Vampiro originario della Grecia. Come aspetto non presenta particolari caratteristiche. Il Brucolaco è in genere il figlio di uno scomunicato, o a volte, addirittura lo scomunicato stesso. Per uccidere il Brucolaco bisogna sorprenderlo di giorno nella sua tomba, tagliandogli la testa, che verrà poi subito bruciata su di un rogo di legna, di cui le ceneri saranno disperse al vento.

Bruxa
Vampiro originario del Portogallo. Il suo nome, Bruxa, sembra derivare dallo spagnolo Bruja (strega, maliarda). Presente in molte antiche leggende popolari, il Bruxa si presenta come un essere dalla spaventosa bruttezza e dalle fattezze animalesche. Le sue vittime preferite sono i bambini, fino alle soglie dell'adolescenza. Non è noto il metodo sicuro per ucciderlo.

Ch'Ing Shi, Ch'Ing Shuh
Vampiro originario della Cina. Il Ch'Ing Shi è un essere dai lineamenti orrendi: capelli verdi molto lunghi, occhi rossi e sanguinosi, volto pallido e crudele (una interessante caratterizzazione del Ch'Ing Shi si trova nel film di Roy Ward Baker «La leggenda dei sette vampiri d'oro» - vedi l'apposita filmografia). Questo vampiro esce in cerca di preda nelle notti senza luna. Oltre al solito morso con le zanne, predilige anche straziare i corpi delle vittime con i suoi artigli. In genere il metodo più conosciuto per ucciderlo è di trapassargli il cuore con una lama di ferro.

Cianteteo
Vampiro originario del Messico. L'origine del Cianteteo è oscura, e generalmente legata a torbide deviazioni sataniche dei praticanti stregoni. Quasi sempre la figura e l'opera del Cianteteo è legata a quella del Lob-Hombre, il Licantropo. Aspetti del vampiro e modi per ucciderlo, sono tratti di peso dalle più ricorrenti mitologie europee.

Drakul, Drtakul
Vampiro originario della Moravia, della Moldavia e delle zone più orientali della Romania. Il nome significa quasi sempre «demonio». Il Drakul è un vampiro che vive in simbiosi con un demone, che è in pratica un indemoniato (demonio e vampiro hanno lo stesso nome). E costretto a spostarsi portando con sè la propria bara, secondo alcuni addirittura sul capo. Per le sue razzie è nudo, lasciando il proprio sudario o i vestiti nella bara. Per metterlo in condizioni di non nuocere basta rubargli tali indumenti dalla bara e distruggerli.

Empuse
Vedi la voce «Lamia».

Farkaskoldus
Vampiro originario dell'Ungheria. Non si tratta in realtà di un vampiro vero e proprio, ma di una specie di Lupo Mannaro (di cui possiede le sembianze e le abitudini) che succhia anche il sangue.

Ghul
Vampiro originario dell'Arabia. Il nome è la trascrizione letterale del verso attribuito ad una specie di demoni del deserto. Detto verso assomigherebbe allo sfregamento di due elitre o di due mandibole. Il Ghul non è un vampiro vero e proprio, ma un divoratore di cadaveri. In Europa abbiamo Goule (la Gula in italiano), specie di femmina vampiro che attrae i viandanti con l'offerta del proprio corpo per poi vampirizzarli.

Gierach
Vedi la voce «Stryz».

Katacan
Vampiro originario dell'isola di Ceylon. Versione maschile della Punyaiama dell'India, con caratteristiche che lo avvicinano alla zombie.

Krvopijac
Vampiro originario della Bulgaria. Il Krvopijac diventa tale per aver commesso atti sacrileghi; il caso più frequente è l'orgia praticata durante il periodo di Quaresima. Per inchiodare definitivamente il Krvopijac nella tomba, bisogna mettere nella sua bara un ramo spinoso di rose selvatiche.

Kuzlak, Kuzlai
Vampiro originario della Dalmazia. Il Kuzlai è un bambino staccato precocemente dal seno della madre; dal latte al bisogno di sangue il passo è breve. Come i Poltergeist (bambini dotati di fenomeni paranormali), i Kuzlak rompono piatti e pentole, spostano sedie, ecc. Per uccidere il Kuzlak bisogna trapassargli il cuore con un ramo appuntito di biancospino; i monaci francescani sono i più adatti esecutori del rituale.

Lamia
Vampiro originario dell'antica Grecia. Presente in molte leggende mitologiche, la Lamia è una vampira di origine demoniaca, dalle fattezze stravolte, con denti molto acuminati; usa introdursi nelle case sotto forma di uccello per succhiare il sangue agli uomini dormienti. Le Lamie sono conosciute anche come Empuse, e nella Roma antica come Striges.

Lemures
Vampiri originari della Roma Imperiale. I Lemuri sono una razza leggendaria (forse i superstiti dell'antico continente di Lemuria) di spiriti maligni, che infestano le case, succhiando ovviamente il sangue agli abitanti.

Liugat
Vampiro originario dell'Albania. Il Liugat è un essere misterioso di cui si sa poco circa la sua origine. Come altre specie vampiriche, una volta fuori della tomba deve portare il suo sudario per poter andare di notte in cerca delle sue vittime.

Lobishomen
Vampiro originario del Brasile. Come i Lob-Hombre e i Lobhomen, il Lobishomen è un vampiro strettamente imparentato con la licantropia. Lobishomen può diventare l'omosessuale esasperato, che. proverà la voglia di succhiare il sangue agli uomini. Per distruggere il Lobishomen, bisogna inchiodarlo al tronco di un albero con dei coltelli.

Moribondo
Vampiro originario della Bretagna e delle coste della Cornovaglia. Il Moribondo diventa tale, generalmente dopo esser stato morso da un Lupo Mannaro. Come un lupo, il Moribondo sfogherà la sua sete di sangue prevalentemente sul bestiame.

Mormos
Vedi la voce «Striges».

Mulo
Vampiro originario dell'interno della Serbia. Il Mulo è all'origine uno zingaro assassinato, o in altri casi, un bambino nato morto e che da vampiro raggiungerebbe circa gli Otto anni di età. Oltre al sangue, il Mulo beve anche il vino, e invece che col sudano, si presenta con vestiti nuovi, sempre però di colore bianco. Può mutare il suo corpo dissossato fino ad assumere un aspetto vegetale. Oltre a succhiare il sangue, rapisce belle donne per farle bollire nude in pentoloni di acqua bollente, per poterle così dissossare e renderle simili a lui. Soltanto il Dhampir, figlio bastardo dello stes~o vampiro, può uccidere il Mulo, lottando con lui e seguendo un rituale.

Murohy, Moroi
Vedi la voce «Strigoi».

Nachzehrer
Vampiro originario della Baviera. Il Nachzehrer è generalmente un annegato, oppure un bambino nato con tutto il sacco amniotico, o addirittura strangolato dal cordone ombelicale. Come gli zombie, mangia il suo sudano e anche tutte le parti carnose del suo corpo. Compiendo questi atti, produce un grufolio caratteristico, facilmente riconoscibile anche a distanza. Il suo corpo rosicchiato è un veicolo di peste, che agisce per tutti i dintorni del cimitero. Più che un vampiro vero e proprio, presenta tutte le caratteristiche dello zombie. Per impedirgli di nuocere, bisogna bioccargli le mascelle introducendo sassi o monete nella suà bocca. Per eliminarlo del tutto, bisogna tagliargli la testa con la scure del boia.

Nosferat, Nosferatu
Vedi la voce «Strigoi».

Obour
Vampiro originario della Bulgaria, analogo al connazionale chiamato «Krvopijac».

Ogoljen
Vampiro originario della Boemia. Analogo come aspetto e usi al «Drakul» (vedi nota). Per eliminare l'Ogolien, bisogna infilare un pezzo di terra del sepolcro del vampiro nel suo ombelico, o seppellirlo a un bivio. La terra del suo sepolcro ha effetto protettivo per le vittime, sempre se messa a contatto con l'ombelico.

Owenga, Otgiruru
Vampiri originari dell'Africa nera. Come i più diffusi «Asbanbosam», questi vampiri africani quasi sempre sono la reincarnazione di vecchi stregoni malvagi, gli «uomini della medicina». Terrorizzano i villaggi a notte fonda, con urla e lamenti.

Pamgri
Nome ungherese dello «Strigoi».

Penaggalan
Vampiro originario della Malesia. Si tratta di un vampiro esclusivamente femminile, conosciuto anche come «Pontianak» e come «Ladngsuir». In tutti e tre i casi si presenta come una donna bellissima ed estremamente seducente.

Pjwika, Pjiawika
Vampiro originario della Croazia. Poco o niente si conosce circa la sua origine. Il miglior modo di eliminare il Pjwika, consiste nel decapitarlo, mettendo poi la testa fra le sue gambe, oppure fra le sue braccia.

Punyaiama
Vampiro originario dell'India. Ha l'aspetto di una vecchia orrenda, ma di giorno è indistinguibile. La notte se ne va per i tetti, e srotolando una fune magica nei camini, si insinua nelle case per succhiare il sangue agli abitanti. Il suo avversario maschio è il «Baital», un demone vampiro che si impossessa dei corpi morti tramutandoli in pipistrelli.

Striges
Versione Romana delle Lamie Greche. Conosciute in tutto il periodo dell'antichità anche come «Mormos», le Striges hanno le stesse caratteristiche delle «Lamie». A volte la qualifica di Striges veniva data a delle cortigiane particolarmente depravate; primo esempio storico del metodo comparativo che nel nostro secolo porterà le «donne fatali» ad essere chiamate «Vamp», da «Vampiro».

Strigoi, Stringoiu
Vampiro originario della Romania e della Valacchia. Il nome ha una chiara etimologia dagli «Striges» citati. Altri termini romeni per designare il vampiro sono «Nosferatu» e «Moroi». Alla lettera, il termine «Moroi» è più indicato di «Strigoi» per designare il vampiro, perché «Moroi» significa «non-morto». Chiùnque può diventare uno Strigoi dopo la morte, ma favoriti sono coloro che possiedonò il pelo e i capelli rossi. Per distruggere questo vampiro, basta inchiodarlo alla sua tomba, con una picca, o meglio ancora con un abete che sarà poi dato alle fiamme, bruciando ovviamente anche il cadavere del vampiro.

Strigon
Vampiro originario dell'Istria. Il nome deriva dalla comune radice «Striges». Lo strigon è un vampiro molto affine ai suoi confratelli slavi. Durante la notte gira per i villaggi, bussando alle porte e mormorando maledizioni. Predilige il sangue dei bambini e quello delle donne, con cui ama giacere. Il metodo per eliminare questi vampiri Istriani è analogo al metodo usato nella vecchia Dalmazia: un ramo appuntito di biancospino selvatico conficcato nel cuore. Così come il «Mulo» teme il «Dhampir», lo Strigon teme i «Kresniki», sorta di spiriti appartenenti ai soliti «nati con la camicia», e assidui cacciatori di vampiri e di licantropi, che insieme alle streghe, considerano i loro nemici naturali.

Stryz
Vampiro originario della Prussia, conosciuto anche sotto i nomi di «Gierach» e di «Vieschzy», e, nella Slesia, come «Sryz». Questo vampiro pone in atto il suo potere di fascinazione con la parola, facendo morire le sue vittime semplicemente pronunciandone il nome dall'alto delle proprie case, o, nel caso di un villaggio, pronunciando i nomi dall'alto della picca di un campanile. Questo vampiro «cerebrale» lo si addormenta per sempre, mettendo dei semi di papavero nella sua bocca schiusa.

Upier, Upiercza
Vampiro originario della Polonia, sia maschio che femmina. Per diventare Upier o Upiercza, è sufficiente nascere con i denti già formati. Gli Upier (da noi chiamati anche «Upiri») possiedono una sete di sangue smisurata. Il metodo per eliminarli è quello classico del paletto nel cuore, oppure di tagliargli la testa e di bruciarla insieme al corpo.

Upir, Oupyr, Upierczi
Vampiro originario della Russia europea. Analogo per molti versi all'Upier polacco, l'Oupyr è un demone vampiro che si impossessa dei corpi dei suicidi e degli assassinati. Per liberare il cadavere dal demone, bisogna gettare l'Oupyr nelle gelide acque di un fiume.

Vampiro
La versione italiana (e spagnola) del nome del non-morto succhiatore di sangue, ha un origine un po' complicata. La versione più semplice fa derivare «Vampiro» dal tedesco «Vampyr», che a sua volta deriverebbe dal lituano «Wempti» o «Wemptir», antico nome con cui si designavano i vampiri in quella regione. In Italia i vampiri sono generalmente presenti nella zone settentrionali, specialmente al confine slavo e a quello tedesco; nelle zone centromeridionali invece il vampiro è assente, mentre invece è presente un po' dovunque il mito del Lupo Mannaro.

Varcolao
Versione greca del morlacco «Vrukolak».

Vourdalak
Vampiro originario della Moldavia, presente anche nella Bosnia e nella Turchia europea. Il Vourdalak è un vampiro che si distingue per la particolarità di succhiare di preferenza il sangue dei propri parenti e delle persone a lui più care da vivo. Le vittime del Vourdalak contraggono a loro volta questa particolare forma del morbo, che si espande così a macchia d'olio sempre in ambiti familiari. Per eliminare il Vourdalak bisogna tagliargli la testa e bruciarla, ma anche il classico metodo del paletto può rivelarsi sempre efficace.

Vlkodlak
Vampiro originario della Serbia. Il Vlkodlak ha il volto estremamente arrossato dal sangue, e tutta la pelle del suo corpo è di un colore rosso acceso per effetto del sangue; a parte queste particolarità, il suo aspetto è quello di un giovane fra i venti e i trent'anni, ben prestante. Ogni sette anni ha un breve periodo di ritorno alla ragione: dopo questo periodo riprende la sua attività, cambiando però la zona. Per diventare Vlkodlak, bisogna essere assassini, bestemmiatori e spergiuri, oppure più semplicemente bisogna aver avuto ripetuti rapporti sessuali con la propria madrina. Più rari sono i casi di Vlkodlak diventati tali in seguito al morso di un Lupo Mannaro, oppure per aver mangiato carne infetta dal contatto con il Licantropo. Al Vlkodlak vengono attribuiti numerosi fenomeni naturali, tra cui persino le eclissi. Per bloccare il Vlkodlak nella tomba bisogna tagliargli i piedi e piantargli un chiodo in testa. Per eliminarlo definitivamente bisogna piantargli il solito ramo appuntito di biancospino nell'ombelico, coprendo in seguito tutte le pelosità del cadavere con della stoppa. Come operazione finale, dare fuoco alle stoppaglie utilizzando le candele servite per la veglia funebre del cadavere stesso.

Vrykolakas
Vampiro originario della Macedonia. Si diventa Vrykolakas se alla nascita il bambino presenta una «voglia» rossa sul viso, specialmente se in prossimità della bocca. Generalmente questo vampiro agisce dalla notte fonda all'alba, per ritornare nella sua tomba al primo canto del gallo. Per eliminare il Vrikolakas, bisogna infilargli un chiodo di ferro molto lungo nell'ombelico, versando poi dell'olio bollente su tutto i corpo. I grani di miglio sparsi nella bara aiutano a confondere il vampiro, facendo passare il tempo necessario all'operazione in atto.

Vrukolak
Vampiro originario della Morlacchia. Analogo per molti versi ai suoi confratelli dal nome similare, più sopra trattati.

Vukodlak
Vampiro originario del Montenegro. Affine per molti versi al Licantropo, si trasforma in Lupo Mannaro durante le notti di luna piena. La sua tomba è riconoscibile dal fatto che nessun animale vi si avvicina, e nessun uccello gli vola sopra. Metodi specifici per eliminarlo non ce ne sono, efficaci dovrebbero essere quelli descritti per l'eliminazione del «Vlkodlak».
 
beh io ho messo solo quelli in base alla località... e poi dracula mi sembrava troppo scontato...