ILARY SPINGE TOTTI IN AZZURRO
Un consiglio, nemmeno tanto disinteressato. E' quello che Ilary Blasi rivolge pubblicamente al marito Francesco Totti, riguardo alla questione di un eventuale ritorno in Nazionale del capitano giallorosso.
"Se fossi in Francesco, in Nazionale ci andrei... E poi i Mondiali si svolgono in Sudafrica, è un bel viaggetto, non ci siamo mai stati!". Queste le parole della showgirl durante un'intervista al 'Chiambretti Night', programma tv su Italia 1.
CASSANO? MERITA LA NAZIONALE - La conduttrice de 'Le Iene', dopo essersi esibita in un balletto assai provocante, si è sottoposta alle domande al vetriolo di Piero Chiambretti anche in ambito sportivo. Oltre a veder bene dunque un "ripensamento" del marito riguardo alla maglia azzurra, la Blasi spera in una convocazione da parte di Lippi anche per il sampdoriano Antonio Cassano, al centro di un vero e proprio tormentone: "E' bravo, merita la Nazionale".
IN PARTITA SCAMBIO FRANCESCO CON UN ALTRO - La showgirl, dopo aver raccontato dei suoi progetti professionali (come il sogno di fare un film con Ridley Scott), ha poi parlato del suo rapporto in generale con il mondo del pallone. "Devo confessarlo, non vedo mai i programmi di calcio. Non ci capisco nulla. I primi tempi facevo a Francesco domande assurde. Non capivo cosa fosse il ritiro e chiedevo cosa facessero lì chiusi. Non guardo quasi mai le partite, ma quelle poche volte che lo faccio scambio Francesco con un altro giocatore! I calciatori sono ragazzi normali. Solo che ci si vede poco - ha affermato Ilary -, è una vita di sacrifici".
UNA FAMIGLIA DI LAZIALI - Poi altri dettagli sulla vita familiare. Francesco è quello che in casa "non stira, russa ed è geloso... il giusto". Ma soprattutto è la bandiera romanista. "A casa mia sono tutti della Lazio. Immagina per mio padre avere come genero il capitano della Roma?". Lo choc del suocero sarà stato maggiore o minore di quando scoprì che la nipote si chiamava Chanel? E alla specifica domanda di Chiambretti sul nome della piccola, Ilary ha ribattuto: "Anche se l'avessimo chiamata Maria, ci avrebbero detto che era banale".
Un consiglio, nemmeno tanto disinteressato. E' quello che Ilary Blasi rivolge pubblicamente al marito Francesco Totti, riguardo alla questione di un eventuale ritorno in Nazionale del capitano giallorosso.
"Se fossi in Francesco, in Nazionale ci andrei... E poi i Mondiali si svolgono in Sudafrica, è un bel viaggetto, non ci siamo mai stati!". Queste le parole della showgirl durante un'intervista al 'Chiambretti Night', programma tv su Italia 1.
CASSANO? MERITA LA NAZIONALE - La conduttrice de 'Le Iene', dopo essersi esibita in un balletto assai provocante, si è sottoposta alle domande al vetriolo di Piero Chiambretti anche in ambito sportivo. Oltre a veder bene dunque un "ripensamento" del marito riguardo alla maglia azzurra, la Blasi spera in una convocazione da parte di Lippi anche per il sampdoriano Antonio Cassano, al centro di un vero e proprio tormentone: "E' bravo, merita la Nazionale".
IN PARTITA SCAMBIO FRANCESCO CON UN ALTRO - La showgirl, dopo aver raccontato dei suoi progetti professionali (come il sogno di fare un film con Ridley Scott), ha poi parlato del suo rapporto in generale con il mondo del pallone. "Devo confessarlo, non vedo mai i programmi di calcio. Non ci capisco nulla. I primi tempi facevo a Francesco domande assurde. Non capivo cosa fosse il ritiro e chiedevo cosa facessero lì chiusi. Non guardo quasi mai le partite, ma quelle poche volte che lo faccio scambio Francesco con un altro giocatore! I calciatori sono ragazzi normali. Solo che ci si vede poco - ha affermato Ilary -, è una vita di sacrifici".
UNA FAMIGLIA DI LAZIALI - Poi altri dettagli sulla vita familiare. Francesco è quello che in casa "non stira, russa ed è geloso... il giusto". Ma soprattutto è la bandiera romanista. "A casa mia sono tutti della Lazio. Immagina per mio padre avere come genero il capitano della Roma?". Lo choc del suocero sarà stato maggiore o minore di quando scoprì che la nipote si chiamava Chanel? E alla specifica domanda di Chiambretti sul nome della piccola, Ilary ha ribattuto: "Anche se l'avessimo chiamata Maria, ci avrebbero detto che era banale".
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