Flop clamorosi e classifiche rovesciate nelle prime giornate dei campionati esteri. Risultato? A parte la Premier, dove in testa c'è il Chelsea di Ancelotti, nella Liga guidano Valencia e Atletico Madrid. In Germania comandano l'Hoffenheim e il Mainz 05. In Francia padroneggia il Tolosa. Le big di mezza Europa, ancora in ritardo di condizione, faticano a trovare gioco e vittorie. Il tutto con la Champions che incombe.
Le grandi squadre stentano a ingranare. Molti i giocatori ancora fuori forma. Gli schemi non tornano, certi automatismi faticano a decollare.
Nella massima serie del campionato inglese solo il Chelsea di Ancelotti conferma le aspettative della vigilia. I Blues sono a punteggio pieno dopo quattro giornate. Il Manchester di Sir Alex Ferguson è terzo dietro all'Arsenal, con due vittorie e due pareggi. L'ultimo, clamoroso, in casa dell'Everton. In vantaggio di due gol, i Red Devils si sono fatti rimontare negli ultimi minuti del match. Una follia. Quarto posto per la matricola Blackpool, tornata in Premier dopo 39 anni. Il City di Mancini ha racimolato 5 miseri punti come Liverpool e Tottenham.
Stesso discorso nella Liga spagnola. Anzi, qui la situazione ha ancor di più del clamoroso. Il Real di Mourinho stecca la prima con il Maiorca. Il Barça cade in casa contro il neo promosso Hercules di Trezeguet nella seconda giornata di campionato. Morale della favola? In testa alla Liga ci sono Valencia e Atletico Madrid, due squadre ambiziose, ma non certo blasonate. Entrambe a punteggio pieno, con 6 punti. I Merengues inseguono a 2 punti, in compagnia del Siviglia. Gli uomini di Guardiola invece restano fermi a quota 3, sprofondati nel baratro dopo il tonfo al Camp Nou.
In Germania c'è da restare a bocca aperta guardando la classifica della Bundesliga. Dopo tre giornate, comandano l'Hoffenheim e il Mainz 05, in testa a punteggio pieno. Il Bayern, finalista della passata Champions League, arranca all'11 posto, con 4 punti. Un bottino fin troppo magro per Robben e compagni. Ma le sorprese non finiscono qui. Il Wolfsburg di Diego e Dzeko è piantato a quota 0, così come lo Schalke 04 di Raul e Huntelaar e lo Stoccarda di Camoranesi. Il "trio delle meraviglie" ha totalizzato tre sconfitte su tre, alla faccia dei milioni spesi in campagna acquisti e delle stelle annunciate.
Situazione a dir poco imbarazzante in Francia. Alla quinta giornata di Ligue 1 guida il Tolosa, solo in vetta con 12 punti. I campioni in carica del Marsiglia e il Lione sono in fondo con 7 punti da recuperare. Va ancora peggio a Bordeaux e Auxerre, a quota 4.
In Portogallo comanda il Porto, e questa non è certo una novità. Il Benfica, storico rivale e pretendente al titolo, però è penultimo con una vittoria e ben tre sconfitte nelle prime quattro partite.
Una panoramica che conferma lo scarso stato di forma delle grandi d'Europa. Non c'è tempo, però, per correre ai ripari, perché già si torna in campo. C'è la Champions, con i primi match dei gironi. E vedremo se in coppa il vento cambierà oppure soffierà nella stessa direzione.
La Serie A è la "prova del 9" di un'Europa alla rovescia. Solo al comado c'è il Chievo di Pioli. In testa a punteggio pieno dopo due giornate. L'Inter è a 2 punti, il Milan a 3, Roma e Juve addiritturaa 5. Le grandi confermano l'andazzo europeo, ancora imballate e con le gambe pesanti.
Fanno scalpore, però, anche i 38 gol realizzati in Serie A, contro i 27 della Ligue 1 e i 26 della Premier e della Liga. Chi accusava il calcio italiano di essere troppo difensivo, stile "catenaccio", dovrà ricredersi. E' cambiata la filosofia dei club. Tutti ora prediligono attaccare che difendere fino alla morte. Lo confermano i moduli adottati dai tecnici. Le squadre scendono in campo con il tridente, al massimo con due punte e un trequartista. Juve, Lecce e Bari sono gli unici "pesci fuor d'acqua". La Vecchia Signora e la Roma hanno la peggior difesa, con rispettivamente quattro e cinque gol subiti. Attacco sterile per i giallorossie la Fiorentina: un solo gol in due partite. Il miglior reparto avanzato ce l'hanno Chievo, Samp e Cagliari: 5 gol ognuno. Retroguardia saracinesca invece per la matricola Cesena: 0 gol subiti. Alla faccia dei bookmakers.
fonte:
Le grandi squadre stentano a ingranare. Molti i giocatori ancora fuori forma. Gli schemi non tornano, certi automatismi faticano a decollare.
Nella massima serie del campionato inglese solo il Chelsea di Ancelotti conferma le aspettative della vigilia. I Blues sono a punteggio pieno dopo quattro giornate. Il Manchester di Sir Alex Ferguson è terzo dietro all'Arsenal, con due vittorie e due pareggi. L'ultimo, clamoroso, in casa dell'Everton. In vantaggio di due gol, i Red Devils si sono fatti rimontare negli ultimi minuti del match. Una follia. Quarto posto per la matricola Blackpool, tornata in Premier dopo 39 anni. Il City di Mancini ha racimolato 5 miseri punti come Liverpool e Tottenham.
Stesso discorso nella Liga spagnola. Anzi, qui la situazione ha ancor di più del clamoroso. Il Real di Mourinho stecca la prima con il Maiorca. Il Barça cade in casa contro il neo promosso Hercules di Trezeguet nella seconda giornata di campionato. Morale della favola? In testa alla Liga ci sono Valencia e Atletico Madrid, due squadre ambiziose, ma non certo blasonate. Entrambe a punteggio pieno, con 6 punti. I Merengues inseguono a 2 punti, in compagnia del Siviglia. Gli uomini di Guardiola invece restano fermi a quota 3, sprofondati nel baratro dopo il tonfo al Camp Nou.
In Germania c'è da restare a bocca aperta guardando la classifica della Bundesliga. Dopo tre giornate, comandano l'Hoffenheim e il Mainz 05, in testa a punteggio pieno. Il Bayern, finalista della passata Champions League, arranca all'11 posto, con 4 punti. Un bottino fin troppo magro per Robben e compagni. Ma le sorprese non finiscono qui. Il Wolfsburg di Diego e Dzeko è piantato a quota 0, così come lo Schalke 04 di Raul e Huntelaar e lo Stoccarda di Camoranesi. Il "trio delle meraviglie" ha totalizzato tre sconfitte su tre, alla faccia dei milioni spesi in campagna acquisti e delle stelle annunciate.
Situazione a dir poco imbarazzante in Francia. Alla quinta giornata di Ligue 1 guida il Tolosa, solo in vetta con 12 punti. I campioni in carica del Marsiglia e il Lione sono in fondo con 7 punti da recuperare. Va ancora peggio a Bordeaux e Auxerre, a quota 4.
In Portogallo comanda il Porto, e questa non è certo una novità. Il Benfica, storico rivale e pretendente al titolo, però è penultimo con una vittoria e ben tre sconfitte nelle prime quattro partite.
Una panoramica che conferma lo scarso stato di forma delle grandi d'Europa. Non c'è tempo, però, per correre ai ripari, perché già si torna in campo. C'è la Champions, con i primi match dei gironi. E vedremo se in coppa il vento cambierà oppure soffierà nella stessa direzione.
La Serie A è la "prova del 9" di un'Europa alla rovescia. Solo al comado c'è il Chievo di Pioli. In testa a punteggio pieno dopo due giornate. L'Inter è a 2 punti, il Milan a 3, Roma e Juve addiritturaa 5. Le grandi confermano l'andazzo europeo, ancora imballate e con le gambe pesanti.
Fanno scalpore, però, anche i 38 gol realizzati in Serie A, contro i 27 della Ligue 1 e i 26 della Premier e della Liga. Chi accusava il calcio italiano di essere troppo difensivo, stile "catenaccio", dovrà ricredersi. E' cambiata la filosofia dei club. Tutti ora prediligono attaccare che difendere fino alla morte. Lo confermano i moduli adottati dai tecnici. Le squadre scendono in campo con il tridente, al massimo con due punte e un trequartista. Juve, Lecce e Bari sono gli unici "pesci fuor d'acqua". La Vecchia Signora e la Roma hanno la peggior difesa, con rispettivamente quattro e cinque gol subiti. Attacco sterile per i giallorossie la Fiorentina: un solo gol in due partite. Il miglior reparto avanzato ce l'hanno Chievo, Samp e Cagliari: 5 gol ognuno. Retroguardia saracinesca invece per la matricola Cesena: 0 gol subiti. Alla faccia dei bookmakers.
fonte:
Perfavore,
Entra
oppure
Registrati
per vedere i Link!