- 31 Agosto 2010
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Chi non ha fiducia nelle nuove generazioni, ora avrà un motivo in più per diffidare dei giovanissimi. In Italia, infatti, un quindicenne su cinque è analfabeta. A lanciare l’allarme è la Commissione europea, che ha istituito un gruppo d’esperti indipendenti sull’alfabetizzazione. Ma le notizie negative non finiscono qui: a fare compagnia ai giovani “asini”, spiega una nota della commissione, sono anche “numerosi adulti privi delle capacità fondamentali di lettura e di scrittura, il che rende loro più ardua la ricerca di un lavoro e li pone a rischio di esclusione sociale”. Nell’area Ocse, l’Italia è in buona compagnia, anche se resta in coda per i bassi rendimenti nella lettura con oltre un punto percentuale in più sulla media europea (21,3%; dati Ocse-Pisa 2010). I ministri Ue si sono prefissi l’obiettivo di ridurre a meno del 15% entro il 2020 la percentuale di alunni che riscontra difficoltà nella lettura, nella matematica e nelle scienze. Meglio di noi (oltre Paesi “doc” come Danimarca, Olanda e Svezia, molto vicini all’obiettivo del 15%) si piazzano Francia (19,8%), Germania (18,5), ran Bretagna (18,4), Spagna (19,6) e Portogallo (17,6). Per Androulla Vassiliou, commissario europeo per l’Istruzione, la cultura, il multilinguismo e la gioventù, “l’avvio del gruppo segna l’inizio di una campagna europea volta a individuare le cause principali dei bassi livelli di alfabetizzazione”.
-Io definirei la situazione veramente drammatica, un 15 enne su 5 analfabeta nel 2011? senza parole..
Voi che ne pensate?
Fonte: City
-Io definirei la situazione veramente drammatica, un 15 enne su 5 analfabeta nel 2011? senza parole..
Voi che ne pensate?
Fonte: City