Fonte:artofgaming.it
GTA IV, ancor prima della sua uscita, scatenò un vero e proprio infermo mediatico. Da giornalisti non specializzati, showman (Fiorello su tutti) e pseudo psicologi passarono all'assalto di GTA IV etichettandolo come il solito "simulatore del mafioso". La caccia alle streghe ricominciò finendo come tutte le bolle di sapone. Un "puf" e poco più, grazie anche alla stampa specializzata che fece chiarezza sul gameplay, trama e sviluppo del capolavoro di Rockstar. Stranamente con Saints Row 2 non cìè stata la solita bufera anti-videogames. Fatto piuttosto strano, visto che di violenza, sangue e linguaggio scurrile il free roaming di THQ non è secondo a nessuno...
Il fascino del male
Se c'è un elemento in Saints Row appositamente studiato per il gameplay è proprio quello relativo alla violenza. Ogni pretesto è buono per generare caos e follia. Ma questo lo si intuisce già assaporando la scialba trama, la classica intifada tra schieramenti rivali alla ricerca del dominio assoluto della città di Stilwater. La storia continua da dove finisce il primo capitolo della serie, ove il protagonista viene tradito dalla sua ex gang nota come "Saints". Durante la sua breve assenza causa galera, nuovi gruppi criminosi hanno invaso la città mettendola a ferro e fuoco. Come rimettere dunque tutto a posto? Semplice, tornando sulla scena e facendo capire, a qualsiasi costo, chi è l'unico re della mala di Stilwater. Prima di passare all'assalto giusto un piccolo intervento dal chirurgo causa profonda lacerazione subita al viso (e qui parte lo splendido editor dei personaggi ove mettere mano praticamente su parametri infiniti, statura, corporatura, vestiario ecc.). Terminato il lungo intervento ecco la vita nuova: si passa all'arrembaggio!
La dura vita del gangester (?)
Per riprendere confidenza coi mezzi e far sapere che siamo vivi e vegeti, bisognerà, con un po' di umiltà e ripartendo dai bassi fondi, riacquisire un po' di "notorietà" e rispetto. Per raggiungere questo primo obiettivo dovremo completare delle semplici missioni, tra cui il classico tutorial, che ci vede alle prese con l'evasione dal carcere. Da qui, a poco a poco, incontreremo vecchi amici che ci daranno delle dritte ed altri che ci daranno supporto, oltre che indirizzarci verso i primi semplici obiettivi. Allargato il giro di conoscenze e dopo essersi fatti una idea generale sui vari gruppi (e multinazionali corrotte) predominanti di Stilwater, dovremo stringere le prime alleanze di gang ai primi passi. Il nostro supporto verso i gruppi criminali ci farà guadagnare esperienza e visibilità, tanto che potremo, in qualsiasi momento, contare anche sul loro supporto, sia logistico, sia di uomini e sia di armi. Si andranno a creare così delle guerre tra gang rivali che dovremo gestire al meglio, ovviamente per il proprio tornaconto personale. Ottenuto ciò che volevamo, si può tradire la gang per arruolarsi in un'altra e continuare questo diabolico gioco delle parti. Si entrerà quindi a collaborare con Brotherhood, Ronin e Samedi, le tre gang più note di Stilwater in ordine libero. Spetta a noi infatti con chi lavorare, in piena libertà decisionale. Una volta maggiorati anche gli introiti, il passo successivo è quello di riallestire il vecchio clan dei Saints, rintracciando i pochi superstiti che non ci hanno tradito e portando nuove "leve". Insomma, la storia si dipana piuttosto linearmente anche se non mancheranno colpi di scena. Com'era lecito aspettarsi però, vi sono tutta una serie di "lavoretti" secondari che ampliano l'esperienza di gioco e che spezzano con la storia delle gangs. Si tratta di traffici d'armi e di droga, recupero merce, eliminare personaggi scomodi, rapine, estorsioni, gare clandestine, prostituzione e chi più ne ha più ne metta. In questo senso Saints Row 2 offre un'esperienza dinamica e libera, davvero divertente vista la molteplicità di cose da fare. Per aumentare i profitti è possibile altresì investire il denaro nell'apertura di negozi, locali, ristoranti e alberghi. Come nel primo Saints Row, ci sono anche le attività quali Chop Shop o Hitman (rubare determinati veicoli e portarli intatti al mittente e svolgere mansioni da sicari). Il tutto può essere gestito con estrema libertà, tanto che lo stile che si potrà adottare può essere il più diverso. L'obiettivo è quello di riprendere man mano possesso di tutte le aree di Stilwater, anche con discontinuità. Al giocatore spetta anche il compito di come gestire introiti e attività, lecite o illecite che siano. Ad esempio ai negozianti potremo chiedere il pizzo o lasciare che ci paghino semplicemente l'affitto del locale. Ogni attività, ogni missione completata correttamente, ci porterà, oltre che tanti dollari, anche power up per potenziare equipaggiamenti e la forza fisica del protagonista, acquisendo maggior abilità negli scontri corpo a corpo. Non a caso ci sono anche numerose arene, denominate Fight Club (il gioco si trasforma letteralmente in un picchiaduro ad incontri) ove combattere contro alcuni lottatori a mani nude. Saints Row 2 è il trionfo dei mini-giochi: in ogni angolo dell'urbe ci sono un sacco di attività da fare, comprese le più inaspettate, come lo spurgo delle fogne (e obiettivi ad esso annessi come...ricoprire di merda passanti o strutture!!!), gare su ATV incendiati, bodyguard di discoteche, night clubs e VIPs, base jumping e il cosiddetto Zombie Uprising ove, acquistato una TV per la propria abitazione, si potrà giocare a questa mini avventura in stile Resident Evil. Un must. Ovviamente è altresì possibile acquistare, denaro permettendo, nuovi appartamenti e abitazioni, tutte "customizzabili" a piacere sistemando mobilio, TV, stanze e chi più ne ha più ne metta. Identico discorso vale anche per tutti i veicoli: dalle moto alle auto, qualsiasi mezzo di trasporto può essere modificato a misura, dall'estetica alle performance del mezzo (compresi simpatici upgrade come le lame sui cerchioni...). Ma la lista delle attività dedite al "cazzeggio" non si esaurisce di certo qui, anzi, ce ne sono davvero un'infinità che AoG non elencherà per non rovinarvi le più divertenti e fuori di testa. Giusto una dritta: l'energia si recupera, come nel prequel, andando a comprare panini e alcolici sparsi tra i meandri di Stilwater. Il loro numero abbonda quindi non sarà un problema ripristinare la salute. Tra l'altro i panini possono essere consumati anche in un secondo momento, divenendo dei medikit a tutti gli effetti. In casi estremi si può optare chiamando Fracke Bitch’s per farci consegnare un pasto a “domicilio” , anche sul luogo di battaglia. O ancora, se ci si ritrova in difficoltà e la situazione tende a sfuggirci di mano, contattare gli Homies (personaggi amici che verranno sbloccati nel corso della storia) che, in poco tempo, ci daranno man forte.
Potenza di fuoco e di cavalli
Stilwater è una città moderna, vasta e frastagliata: borghi, sobborghi e ghetti circondano autostrade, quartieri di lusso, spiagge ed aree industriali. Non manca proprio nulla, come garage, ospedali, municipi, chiese, commissariati, parco giochi, quartieri a luci rosse. Un micromondo che pulsa di vita propria, popolato dagli individui più disparati. Talmente viva che, come in GTA, è possibile ammirare le persone che svolgono attività quotidiane, come fare la spesa, parlare al cellulare, riparare l'autovettura, fare una siesta al bar, andare a fare shopping. Ma è possibile ammirare anche i poliziotti che tentano di arrestare un criminale (e qui possiamo subentrare noi, decidendo se aiutare una o l'altra parte ricevendo bonus e denaro extra o, nel peggiore dei modi, vederci aggrediti da entrambi o minacciati!). Altre volte c'è capitato di ritrovarci nel bel mezzo di una sparatoria e di una rapina. Spettacolare. Tutte cose che arricchiscono il comparto del gameplay e ne galvanizzano l'esperienza di gioco. Poi Stilwater presenta un'infinità di varianti, tra quartieri e zone. E come perlustrare in lungo e in largo Stilwater? Semplicissimo, utilizzando i tanti veicoli presenti, tra autovetture (di tutti i tipi, come SUV, sportive, cabrio, utilitarie ecc.), moto, mezzi pubblici, elicotteri, aerei civili e militari. Navigatore satellitare incluso. Tutto questo popò di roba può essere "conservato" in appositi parcheggi così da averne sempre di disponibili. Cosa dire poi sull'armamentario? Anche in quest'ambito Saints Row 2 non delude: pistole, mitragliette, fucili di precisione, fucili d'assalto, lanciamissili, bastoni, coltelli, spranghe, fucili a pompa, granate, mini-gun e via dicendo. Nota di merito va proprio al sistema di raccolta oggetti: ogni elemento, dal più piccolo al più grande può essere usato come arma contundente. Sacchetti dell'immondizia, bastoni presi per terra, sassi, cassonetti: tutto ma proprio tutto può tornare di utilità. Per acquisire un'arma totalmente invece, bisognerà però acquistarla nelle tante armerie sparse per i quartieri, dato che quelle trovate in terra, una volta esaurite le munizioni diventeranno inutilizzabili. Il nostro eroe poi, può anche utilizzare due pistole (e non solo) contemporaneamente per avere più potenza di fuoco, utilissime quando si affrontano gruppi interi di teppisti, oppure prendere il poveraccio di turno e, una volta stretto al collo, usarlo come scudo umano. Si possono prendere come ostaggi poliziotti, civili e membri delle Gang. Le vittime possono essere usate in tre modi: l'uccisione, che genererà un po' di panico da parte della folla, utile per prendere un po' di tempo e tentare una fuga, lanciarlo nella direzione desiderata a mo' di palla e, appunto, usarlo come scudo umano. Sul combattimento a mani nude invece, vincendo i vari Fight CLub si acquisiranno anche diversi stili di combattimento. Ce ne sono tanti e diversi, come Capoeira e Kick Boxing, Kung Fu, lotta e molte altre ancora. In altri casi è possibile ricorrere alla chirurgia estetica per cambiare volto e connotati, tutte le volte che si vuole o, più semplicemente, ricorrere ai tantissimi store ove acquistare vestiario e ammennicoli vari. Insomma, il caos che si andrà creando in tutta Stilwater sarà invero assurdo, un po' come avveniva in Crackdown. Esplosioni, incidenti, sparatorie, tutto un turbine di eventi e situazioni che si materializzano anche in pochi secondi. Spettacolare. La difficoltà si attesta poi su livelli medio alti, soprattutto per via del corposo arrivo di avversari, forze dell'ordine e semplici cittadini che, per legittima difesa, possono diventare delle spine nel fianco. C'è da dire che la routine di AI si attesta su livelli discreti, ma capita tal volta di assistere a dei siparietti più comici che drammatici, con nemici che si incastrano con gli elementi del fondale, rimangono senza una copertura o iniziano a correre come dei matti senza fare niente. Sono questi purtroppo, i bug che compromettono un'esperienza di gioco altrimenti scoppiettante. Anche al nostro alter ego digitale può capitare di incastrarsi in una portiera di un'auto e attendere una morte certa, oppure rimanere a mezz'aria dopo un incidente. Fastidioso davvero.
Still(water) online
Peculiarità di Saints Row 2 è senza ombra di dubbio l'ottima modalità cooperativa online per due giocatori. Il sistema è egregio e permette di affrontare l'intera avventura in due, affrontando la stessa missione o cooperando in due distinte. Ogni giocatore può fare quello che vuole, anche abbondanare l'amico per dedicarsi ad altro. Tant'è che è possibile fare un giro in barca, recarsi al Casinò per sfidare la fortuna e tutta quella serie di attività inserite anche nel signle player, tra gare e mini-giochi. Pochissimo LAG per tantisime altre modalità. Oltre al cooperativo esistono anche Strong Arm (due squadre che si contendono il maggior numero di obiettivi), Gangsta Brawl (il deathmatch a squadre o tutti contro tutti), Hitman (uno dei giocatori diventa il VIP che dovrà rimanere il più tempo a lungo vivo), Tagging (sempre per due team, si devono graffitare alcune pareti della città), Demo Derby (una sorta di destruction derby), Insurance Fraud (ficcare sotto con le auto gli altri utenti...), Theft (rubare determinate auto, vince chi nel tempo limite ne ha sottratte di più), Mahyem (vince chi distrugge più oggetti ed elementi), Snatch (bisogna proteggere le prostitute poste sotto mira dalla squadra avversaria) e Racing (immancabile gara su auto senza regole). Quantità impressionante, tra la'ltro tutte le modalità, anche originali, allungano di molto la longevità, già ottima, di Saints Row 2.
Una Las Vegas tra luci e ombre
Dal punto di vista tecnico, l'utlima fatica di THQ mostra due facciate: in linea generale la grafica è buona, colorata, fluida, ricca di dettagli, con scenografie stupende, animazioni realistiche, effetti visivi più che discreti. Il problema maggiore risiede, come già detto, in bug clamorosi che incagliano il protagonista in parti dello scenario o nelle vetture. Proprio le vetture poi presentano un basso profilo estetico, così come le costruzioni meno appariscenti. I passanti sembrano invece riciclati dal primo episodio. QUello che più arreca fastidio alla vista è il vistoso fenomeno del pop-up, scoraggiante soprattutto quando si gira con aerei o elicotteri. Un vero peccato, perchè sono proprio questi elementi a rovinare il giudizio finale di Saints Row 2. Dall'altro canto la sezione audio è curata all'inverosimile, con una soundtrack eccellenti e un doppiaggio, in inglese, ottimo. Tra i pezzi che abbiamo apprezzato di più spiccano senz'altro Karma Chameleon dei Culture Club, The Reflex dei Duran Duran, The Final Countdown degli Europe. Esistono 10 stazioni radio, ognuna che eroga diversi stili musicali: si va dal rock all'RnB, dal pop all'hip pop, funk o musica anni '80. Trovata geniale invece è quella dei CD: Stilwater nasconde infatti dei CD bonus che, una volta trovati, sbloccheranno nuove canzoni. Chiudiamo il discorso "tecnico" facendo un plauso a Volition per la routine di AI che ha implementato: raramente in un free roaming di questa portata ll'intelligenza artificiale ci ha sorpresi. Un esempio: stiamo in macchina con un amico. Un incidente, saliamo su un altro mezzo e corriamo via. Il compagno dapptima tenterà di raggiungerci e, una volta sfuggita la situazione, o scapperà a game levate o ruberà un'altra macchina. Anche nelle fasi ove ricorre il piombo, sia compagni gestiti dalla CPU e sia nemici si dimostrano sempre all'altezza della situazione. Tra l'altro, affrontando anche più volte una stessa missione, i membri delle gang reagiranno sempre in maniera diversa. Stupefacente.
Un genocidio di massa
In definitva Saints Row 2 si dimostra all'altezza delle aspettative. Il gioco è molto, ma molto divertente, impegnativo, lungo. Più del prequel, il titolo sviluppato da Volition si dimostra mastodontico, completamente "libero" da vincoli ed estremamente appagante. Peccato, lo ripetiamo ancora una volta, per quei bug che compromettono la giocabilità. Se verranno fixati queste defaillances sarebbe un gioco da 95%. A conti fatti, a seconda anche dei gusti, Saints Row 2 appare addirittura superiore al suo concorrente più diretto: GTA IV. SR2 appare più dinamico e libero, si ha l'impressione davvero che è possibile fare tutto ciò che ci passa per la mente. Davvero un passo avanti per quest'amata e neonata serie.
Per oggi è tutto tanti saluti da Poweride :-)
GTA IV, ancor prima della sua uscita, scatenò un vero e proprio infermo mediatico. Da giornalisti non specializzati, showman (Fiorello su tutti) e pseudo psicologi passarono all'assalto di GTA IV etichettandolo come il solito "simulatore del mafioso". La caccia alle streghe ricominciò finendo come tutte le bolle di sapone. Un "puf" e poco più, grazie anche alla stampa specializzata che fece chiarezza sul gameplay, trama e sviluppo del capolavoro di Rockstar. Stranamente con Saints Row 2 non cìè stata la solita bufera anti-videogames. Fatto piuttosto strano, visto che di violenza, sangue e linguaggio scurrile il free roaming di THQ non è secondo a nessuno...
Il fascino del male
Se c'è un elemento in Saints Row appositamente studiato per il gameplay è proprio quello relativo alla violenza. Ogni pretesto è buono per generare caos e follia. Ma questo lo si intuisce già assaporando la scialba trama, la classica intifada tra schieramenti rivali alla ricerca del dominio assoluto della città di Stilwater. La storia continua da dove finisce il primo capitolo della serie, ove il protagonista viene tradito dalla sua ex gang nota come "Saints". Durante la sua breve assenza causa galera, nuovi gruppi criminosi hanno invaso la città mettendola a ferro e fuoco. Come rimettere dunque tutto a posto? Semplice, tornando sulla scena e facendo capire, a qualsiasi costo, chi è l'unico re della mala di Stilwater. Prima di passare all'assalto giusto un piccolo intervento dal chirurgo causa profonda lacerazione subita al viso (e qui parte lo splendido editor dei personaggi ove mettere mano praticamente su parametri infiniti, statura, corporatura, vestiario ecc.). Terminato il lungo intervento ecco la vita nuova: si passa all'arrembaggio!
La dura vita del gangester (?)
Per riprendere confidenza coi mezzi e far sapere che siamo vivi e vegeti, bisognerà, con un po' di umiltà e ripartendo dai bassi fondi, riacquisire un po' di "notorietà" e rispetto. Per raggiungere questo primo obiettivo dovremo completare delle semplici missioni, tra cui il classico tutorial, che ci vede alle prese con l'evasione dal carcere. Da qui, a poco a poco, incontreremo vecchi amici che ci daranno delle dritte ed altri che ci daranno supporto, oltre che indirizzarci verso i primi semplici obiettivi. Allargato il giro di conoscenze e dopo essersi fatti una idea generale sui vari gruppi (e multinazionali corrotte) predominanti di Stilwater, dovremo stringere le prime alleanze di gang ai primi passi. Il nostro supporto verso i gruppi criminali ci farà guadagnare esperienza e visibilità, tanto che potremo, in qualsiasi momento, contare anche sul loro supporto, sia logistico, sia di uomini e sia di armi. Si andranno a creare così delle guerre tra gang rivali che dovremo gestire al meglio, ovviamente per il proprio tornaconto personale. Ottenuto ciò che volevamo, si può tradire la gang per arruolarsi in un'altra e continuare questo diabolico gioco delle parti. Si entrerà quindi a collaborare con Brotherhood, Ronin e Samedi, le tre gang più note di Stilwater in ordine libero. Spetta a noi infatti con chi lavorare, in piena libertà decisionale. Una volta maggiorati anche gli introiti, il passo successivo è quello di riallestire il vecchio clan dei Saints, rintracciando i pochi superstiti che non ci hanno tradito e portando nuove "leve". Insomma, la storia si dipana piuttosto linearmente anche se non mancheranno colpi di scena. Com'era lecito aspettarsi però, vi sono tutta una serie di "lavoretti" secondari che ampliano l'esperienza di gioco e che spezzano con la storia delle gangs. Si tratta di traffici d'armi e di droga, recupero merce, eliminare personaggi scomodi, rapine, estorsioni, gare clandestine, prostituzione e chi più ne ha più ne metta. In questo senso Saints Row 2 offre un'esperienza dinamica e libera, davvero divertente vista la molteplicità di cose da fare. Per aumentare i profitti è possibile altresì investire il denaro nell'apertura di negozi, locali, ristoranti e alberghi. Come nel primo Saints Row, ci sono anche le attività quali Chop Shop o Hitman (rubare determinati veicoli e portarli intatti al mittente e svolgere mansioni da sicari). Il tutto può essere gestito con estrema libertà, tanto che lo stile che si potrà adottare può essere il più diverso. L'obiettivo è quello di riprendere man mano possesso di tutte le aree di Stilwater, anche con discontinuità. Al giocatore spetta anche il compito di come gestire introiti e attività, lecite o illecite che siano. Ad esempio ai negozianti potremo chiedere il pizzo o lasciare che ci paghino semplicemente l'affitto del locale. Ogni attività, ogni missione completata correttamente, ci porterà, oltre che tanti dollari, anche power up per potenziare equipaggiamenti e la forza fisica del protagonista, acquisendo maggior abilità negli scontri corpo a corpo. Non a caso ci sono anche numerose arene, denominate Fight Club (il gioco si trasforma letteralmente in un picchiaduro ad incontri) ove combattere contro alcuni lottatori a mani nude. Saints Row 2 è il trionfo dei mini-giochi: in ogni angolo dell'urbe ci sono un sacco di attività da fare, comprese le più inaspettate, come lo spurgo delle fogne (e obiettivi ad esso annessi come...ricoprire di merda passanti o strutture!!!), gare su ATV incendiati, bodyguard di discoteche, night clubs e VIPs, base jumping e il cosiddetto Zombie Uprising ove, acquistato una TV per la propria abitazione, si potrà giocare a questa mini avventura in stile Resident Evil. Un must. Ovviamente è altresì possibile acquistare, denaro permettendo, nuovi appartamenti e abitazioni, tutte "customizzabili" a piacere sistemando mobilio, TV, stanze e chi più ne ha più ne metta. Identico discorso vale anche per tutti i veicoli: dalle moto alle auto, qualsiasi mezzo di trasporto può essere modificato a misura, dall'estetica alle performance del mezzo (compresi simpatici upgrade come le lame sui cerchioni...). Ma la lista delle attività dedite al "cazzeggio" non si esaurisce di certo qui, anzi, ce ne sono davvero un'infinità che AoG non elencherà per non rovinarvi le più divertenti e fuori di testa. Giusto una dritta: l'energia si recupera, come nel prequel, andando a comprare panini e alcolici sparsi tra i meandri di Stilwater. Il loro numero abbonda quindi non sarà un problema ripristinare la salute. Tra l'altro i panini possono essere consumati anche in un secondo momento, divenendo dei medikit a tutti gli effetti. In casi estremi si può optare chiamando Fracke Bitch’s per farci consegnare un pasto a “domicilio” , anche sul luogo di battaglia. O ancora, se ci si ritrova in difficoltà e la situazione tende a sfuggirci di mano, contattare gli Homies (personaggi amici che verranno sbloccati nel corso della storia) che, in poco tempo, ci daranno man forte.
Potenza di fuoco e di cavalli
Stilwater è una città moderna, vasta e frastagliata: borghi, sobborghi e ghetti circondano autostrade, quartieri di lusso, spiagge ed aree industriali. Non manca proprio nulla, come garage, ospedali, municipi, chiese, commissariati, parco giochi, quartieri a luci rosse. Un micromondo che pulsa di vita propria, popolato dagli individui più disparati. Talmente viva che, come in GTA, è possibile ammirare le persone che svolgono attività quotidiane, come fare la spesa, parlare al cellulare, riparare l'autovettura, fare una siesta al bar, andare a fare shopping. Ma è possibile ammirare anche i poliziotti che tentano di arrestare un criminale (e qui possiamo subentrare noi, decidendo se aiutare una o l'altra parte ricevendo bonus e denaro extra o, nel peggiore dei modi, vederci aggrediti da entrambi o minacciati!). Altre volte c'è capitato di ritrovarci nel bel mezzo di una sparatoria e di una rapina. Spettacolare. Tutte cose che arricchiscono il comparto del gameplay e ne galvanizzano l'esperienza di gioco. Poi Stilwater presenta un'infinità di varianti, tra quartieri e zone. E come perlustrare in lungo e in largo Stilwater? Semplicissimo, utilizzando i tanti veicoli presenti, tra autovetture (di tutti i tipi, come SUV, sportive, cabrio, utilitarie ecc.), moto, mezzi pubblici, elicotteri, aerei civili e militari. Navigatore satellitare incluso. Tutto questo popò di roba può essere "conservato" in appositi parcheggi così da averne sempre di disponibili. Cosa dire poi sull'armamentario? Anche in quest'ambito Saints Row 2 non delude: pistole, mitragliette, fucili di precisione, fucili d'assalto, lanciamissili, bastoni, coltelli, spranghe, fucili a pompa, granate, mini-gun e via dicendo. Nota di merito va proprio al sistema di raccolta oggetti: ogni elemento, dal più piccolo al più grande può essere usato come arma contundente. Sacchetti dell'immondizia, bastoni presi per terra, sassi, cassonetti: tutto ma proprio tutto può tornare di utilità. Per acquisire un'arma totalmente invece, bisognerà però acquistarla nelle tante armerie sparse per i quartieri, dato che quelle trovate in terra, una volta esaurite le munizioni diventeranno inutilizzabili. Il nostro eroe poi, può anche utilizzare due pistole (e non solo) contemporaneamente per avere più potenza di fuoco, utilissime quando si affrontano gruppi interi di teppisti, oppure prendere il poveraccio di turno e, una volta stretto al collo, usarlo come scudo umano. Si possono prendere come ostaggi poliziotti, civili e membri delle Gang. Le vittime possono essere usate in tre modi: l'uccisione, che genererà un po' di panico da parte della folla, utile per prendere un po' di tempo e tentare una fuga, lanciarlo nella direzione desiderata a mo' di palla e, appunto, usarlo come scudo umano. Sul combattimento a mani nude invece, vincendo i vari Fight CLub si acquisiranno anche diversi stili di combattimento. Ce ne sono tanti e diversi, come Capoeira e Kick Boxing, Kung Fu, lotta e molte altre ancora. In altri casi è possibile ricorrere alla chirurgia estetica per cambiare volto e connotati, tutte le volte che si vuole o, più semplicemente, ricorrere ai tantissimi store ove acquistare vestiario e ammennicoli vari. Insomma, il caos che si andrà creando in tutta Stilwater sarà invero assurdo, un po' come avveniva in Crackdown. Esplosioni, incidenti, sparatorie, tutto un turbine di eventi e situazioni che si materializzano anche in pochi secondi. Spettacolare. La difficoltà si attesta poi su livelli medio alti, soprattutto per via del corposo arrivo di avversari, forze dell'ordine e semplici cittadini che, per legittima difesa, possono diventare delle spine nel fianco. C'è da dire che la routine di AI si attesta su livelli discreti, ma capita tal volta di assistere a dei siparietti più comici che drammatici, con nemici che si incastrano con gli elementi del fondale, rimangono senza una copertura o iniziano a correre come dei matti senza fare niente. Sono questi purtroppo, i bug che compromettono un'esperienza di gioco altrimenti scoppiettante. Anche al nostro alter ego digitale può capitare di incastrarsi in una portiera di un'auto e attendere una morte certa, oppure rimanere a mezz'aria dopo un incidente. Fastidioso davvero.
Still(water) online
Peculiarità di Saints Row 2 è senza ombra di dubbio l'ottima modalità cooperativa online per due giocatori. Il sistema è egregio e permette di affrontare l'intera avventura in due, affrontando la stessa missione o cooperando in due distinte. Ogni giocatore può fare quello che vuole, anche abbondanare l'amico per dedicarsi ad altro. Tant'è che è possibile fare un giro in barca, recarsi al Casinò per sfidare la fortuna e tutta quella serie di attività inserite anche nel signle player, tra gare e mini-giochi. Pochissimo LAG per tantisime altre modalità. Oltre al cooperativo esistono anche Strong Arm (due squadre che si contendono il maggior numero di obiettivi), Gangsta Brawl (il deathmatch a squadre o tutti contro tutti), Hitman (uno dei giocatori diventa il VIP che dovrà rimanere il più tempo a lungo vivo), Tagging (sempre per due team, si devono graffitare alcune pareti della città), Demo Derby (una sorta di destruction derby), Insurance Fraud (ficcare sotto con le auto gli altri utenti...), Theft (rubare determinate auto, vince chi nel tempo limite ne ha sottratte di più), Mahyem (vince chi distrugge più oggetti ed elementi), Snatch (bisogna proteggere le prostitute poste sotto mira dalla squadra avversaria) e Racing (immancabile gara su auto senza regole). Quantità impressionante, tra la'ltro tutte le modalità, anche originali, allungano di molto la longevità, già ottima, di Saints Row 2.
Una Las Vegas tra luci e ombre
Dal punto di vista tecnico, l'utlima fatica di THQ mostra due facciate: in linea generale la grafica è buona, colorata, fluida, ricca di dettagli, con scenografie stupende, animazioni realistiche, effetti visivi più che discreti. Il problema maggiore risiede, come già detto, in bug clamorosi che incagliano il protagonista in parti dello scenario o nelle vetture. Proprio le vetture poi presentano un basso profilo estetico, così come le costruzioni meno appariscenti. I passanti sembrano invece riciclati dal primo episodio. QUello che più arreca fastidio alla vista è il vistoso fenomeno del pop-up, scoraggiante soprattutto quando si gira con aerei o elicotteri. Un vero peccato, perchè sono proprio questi elementi a rovinare il giudizio finale di Saints Row 2. Dall'altro canto la sezione audio è curata all'inverosimile, con una soundtrack eccellenti e un doppiaggio, in inglese, ottimo. Tra i pezzi che abbiamo apprezzato di più spiccano senz'altro Karma Chameleon dei Culture Club, The Reflex dei Duran Duran, The Final Countdown degli Europe. Esistono 10 stazioni radio, ognuna che eroga diversi stili musicali: si va dal rock all'RnB, dal pop all'hip pop, funk o musica anni '80. Trovata geniale invece è quella dei CD: Stilwater nasconde infatti dei CD bonus che, una volta trovati, sbloccheranno nuove canzoni. Chiudiamo il discorso "tecnico" facendo un plauso a Volition per la routine di AI che ha implementato: raramente in un free roaming di questa portata ll'intelligenza artificiale ci ha sorpresi. Un esempio: stiamo in macchina con un amico. Un incidente, saliamo su un altro mezzo e corriamo via. Il compagno dapptima tenterà di raggiungerci e, una volta sfuggita la situazione, o scapperà a game levate o ruberà un'altra macchina. Anche nelle fasi ove ricorre il piombo, sia compagni gestiti dalla CPU e sia nemici si dimostrano sempre all'altezza della situazione. Tra l'altro, affrontando anche più volte una stessa missione, i membri delle gang reagiranno sempre in maniera diversa. Stupefacente.
Un genocidio di massa
In definitva Saints Row 2 si dimostra all'altezza delle aspettative. Il gioco è molto, ma molto divertente, impegnativo, lungo. Più del prequel, il titolo sviluppato da Volition si dimostra mastodontico, completamente "libero" da vincoli ed estremamente appagante. Peccato, lo ripetiamo ancora una volta, per quei bug che compromettono la giocabilità. Se verranno fixati queste defaillances sarebbe un gioco da 95%. A conti fatti, a seconda anche dei gusti, Saints Row 2 appare addirittura superiore al suo concorrente più diretto: GTA IV. SR2 appare più dinamico e libero, si ha l'impressione davvero che è possibile fare tutto ciò che ci passa per la mente. Davvero un passo avanti per quest'amata e neonata serie.
Per oggi è tutto tanti saluti da Poweride :-)
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