Ora si guarda al futuro. Per società, squadra e allenatore. A partire da Massimo Moratti. Ha candidamente ammesso che non resterà presidente. Una scelta comprensibile per colui che ha vinto tutto e non intende rivestire una posizione da comprimario. A scendere, il ruolo che subirà i maggiori scossoni è quello di Marco Branca. Uomo fidato di Moratti, non soddisfa le esigenze dei nuovi azionisti. Non è escluso che continui nel suo incarico, ma giusto il tempo di chiudere le pratiche già in essere. Poi il mercato sarà affidato ad altri, già legati a Erick Thohir.
Nella prossima squadra il nome di Piero Ausilio non è da escludere, soprattutto per la sua esperienza con i giovani, vero nodo cruciale della nuova strategia.
Proprio in tal senso sono da leggere le scelte dell’estate che verrà. Gli ultimi nomi legati al Triplete (Zanetti, Cambiasso, Samuel, Chivu e Milito) sono in scadenza di contratto a fine stagione e, al momento, non esiste l’intenzione di prolungare il loro soggiorno in nerazzurro.
Altro nodo da risolvere è il ruolo di Moratti. Lui e suo figlio Angelo Mario saranno parte attiva della nuova Inter di Erick Thohir. I dettagli della trattativa si vanno chiarendo. E la scelta è quella di riservare comunque alla famiglia Moratti un ruolo "centrale". Il figlio Angelo Mario sarà nel Consiglio di amministrazione e vicepresidente, carica che già ricopre. Massimo Moratti conserverà una carica decisionale: al fianco di Thohir.
L'accordo definitivo Moratti-Thohir entro fine ottobre: e nei prossimi trenta giorni, il lavoro per definire cifre e ruoli, comunque già chiariti.
Le cifre - Thohir verserà all'incirca 300 milioni, acquisendo il 70 per cento del pacchetto azionario (non quotato in Borsa). Alla famiglia Moratti resta il 30 per cento e un ruolo-chiave nel Consiglio di amministrazione, con poteri (anche) decisionali.
Allenatore-giocatori - Il principale fra questi poteri sarà quello di affiancare Thohir nella scelta di tecnici e calciatori: il 43enne neo-proprietario non è uno sprovveduto, ovviamente, ma la stretta consulenza dei Moratti nelle prime stagioni sarà fondamentale, se non necessaria. Anche per non disperdere il patrimonio di conoscenze e di relazioni costruito in quasi vent'anni.
La clausola - La cosiddetta clausola-tifosi, poi, della quale si è molto discusso nelle ultime settimane. Essa prevede che Thohir nei prossimi tre-quattro anni si impegni a mantenere il comando del club nerazzurro; e se dovesse recedere dalle sue posizioni, deve essere la famiglia Moratti il primo interlocutore, un diritto di prelazione per garantire la continuità ai vertici dell'Inter.
Cosa ne pensate dell'Inter del futuro ormai vicino?
Nella prossima squadra il nome di Piero Ausilio non è da escludere, soprattutto per la sua esperienza con i giovani, vero nodo cruciale della nuova strategia.
Proprio in tal senso sono da leggere le scelte dell’estate che verrà. Gli ultimi nomi legati al Triplete (Zanetti, Cambiasso, Samuel, Chivu e Milito) sono in scadenza di contratto a fine stagione e, al momento, non esiste l’intenzione di prolungare il loro soggiorno in nerazzurro.
Altro nodo da risolvere è il ruolo di Moratti. Lui e suo figlio Angelo Mario saranno parte attiva della nuova Inter di Erick Thohir. I dettagli della trattativa si vanno chiarendo. E la scelta è quella di riservare comunque alla famiglia Moratti un ruolo "centrale". Il figlio Angelo Mario sarà nel Consiglio di amministrazione e vicepresidente, carica che già ricopre. Massimo Moratti conserverà una carica decisionale: al fianco di Thohir.
L'accordo definitivo Moratti-Thohir entro fine ottobre: e nei prossimi trenta giorni, il lavoro per definire cifre e ruoli, comunque già chiariti.
Le cifre - Thohir verserà all'incirca 300 milioni, acquisendo il 70 per cento del pacchetto azionario (non quotato in Borsa). Alla famiglia Moratti resta il 30 per cento e un ruolo-chiave nel Consiglio di amministrazione, con poteri (anche) decisionali.
Allenatore-giocatori - Il principale fra questi poteri sarà quello di affiancare Thohir nella scelta di tecnici e calciatori: il 43enne neo-proprietario non è uno sprovveduto, ovviamente, ma la stretta consulenza dei Moratti nelle prime stagioni sarà fondamentale, se non necessaria. Anche per non disperdere il patrimonio di conoscenze e di relazioni costruito in quasi vent'anni.
La clausola - La cosiddetta clausola-tifosi, poi, della quale si è molto discusso nelle ultime settimane. Essa prevede che Thohir nei prossimi tre-quattro anni si impegni a mantenere il comando del club nerazzurro; e se dovesse recedere dalle sue posizioni, deve essere la famiglia Moratti il primo interlocutore, un diritto di prelazione per garantire la continuità ai vertici dell'Inter.
Cosa ne pensate dell'Inter del futuro ormai vicino?