Release Inter, last minute Quagliarella E il brivido Sneijder…

Roxyz

Utente Normale
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8 Settembre 2010
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«Ma Krasic potrebbe interessare all’Inter?». «E se invece di Krasic parlassimo di Quagliarella?». Si parte da qui, da un pour parler Juve-Inter molto informale che, anche se per ora solo in forma indiretta, è andato in onda nei giorni scorsi. Un primo contatto che magari fra qualche tempo si trasformerà in un dialogo di mercato un po’ più concreto: Fabio Quagliarella all’Inter last minute è una storia piena di «se», ma che potrebbe diventare l’autentica novità di fine gennaio.
Le gerarchie di Conte L’unica certezza, ad oggi, è che l’attaccante juventino ha molti occhi puntati addosso: con l’arrivo di Borriello, gli spazi in attacco si riducono ulteriormente e pure l’incedibilità di Quagliarella, ribadita dai dirigenti juventini anche ultimamente, potrebbe diventare meno scontata con il passare dei giorni. Eccolo dunque, il primo «se»: nelle prossime due-tre gare andranno riverificate le gerarchie di Conte per le soluzioni offensive. Nel caso in cui Quagliarella dovesse perdere posizioni, sia il club che il giocatore sarebbero portati a valutare con occhi diversi eventuali interessamenti di altre società.
Tanto più se la Juve non dovesse concretizzare le trattative per la cessione di Iaquinta.
La priorità Lucas La Roma da ieri, dopo il serio infortunio di Osvaldo, si può considerare iscritta alla corsa, come riferiamo in altra parte del giornale. Ma anche l’Inter sta tenendo accesi i suoi radar a 360°, per non farsi trovare impreparata a fine gennaio. L’obiettivo prioritario (ma non così agevole) del club nerazzurro resta Lucas: forse l’unico giocatore per il quale Moratti magari sarà disposto a fare un sacrificio economico. Sempre che nel frattempo non si riesca a trovare con il San Paolo una formula che consenta l’arrivo dell’attaccante senza che l’Inter sia costretta a spendere tutti e subito i circa 25 milioni che il club brasiliano chiede per il cartellino del suo talento.
La battuta di Wes Ma arrivare a Lucas significa percorrere prima una strada piena di «se»: per questo l’Inter non si preclude altre eventuali piste. Quale potrebbe portare a Quagliarella? Anzitutto quella di una cessione importante, ad esempio di Wesley Sneijder, che però è anche il giocatore di maggior qualità della rosa di Ranieri, senza contare che non pare avere al momento pretendenti all’altezza delle richieste nerazzurre. E’ Wes il primo a sapere che difficilmente lascerà l’Inter prima di giugno, ma anche che le strade del mercato sono infinite. Tant’è vero che in un’intervista rilasciata alla rivista olandese Voetbal International non si è risparmiato una battuta che lascia un piccolo margine d’incertezza sul suo futuro nerazzurro: «Resto all’Inter al 90%».
Zarate sul filo Sono comunque altre le cessioni interiste più probabili: quelle di uno, se non due, attaccanti. Non è un mistero che da qualche giorno Mauro Zarate si può considerare sul mercato: di sicuro è un giocatore che viaggia sul filo di una fiducia di Ranieri ormai molto relativa. Se Fiorentina e Lazio dovessero farsi vive con più convinzione rispetto a quanto fatto finora, o se il procuratore di Maurito, l’avvocato Beppe Bozzo, dovesse portare all’Inter un’interessante offerta dall’estero, una casella nel reparto offensivo nerazzurro si libererebbe quasi in automatico.
Via anche Castaignos? Forse addirittura due, se l’Inter si dovesse convincere a cedere in prestito anche Castaignos (Bologna, Cesena ed Everton sono in attesa solo di una via libera dell’Inter), sapendo appunto di poter avere in mano un altro attaccante. Chi? Se anche fra due-tre settimane Lucas dovesse rivelarsi inavvicinabile e sempre che l’Inter non scelga invece di puntare solo su un centrocampista centrale, scegliendo fra il prestito di Kucka e la fiducia a uno dei brasiliani visionati recentemente dal d.s. Ausilio (Romulo del Vasco da Gama, Ralf e Paulinho del Corinthians), il giro d’orizzonte iniziato già ora potrebbe focalizzarsi appunto su Quagliarella.
Ad hoc per Ranieri Tanto più se l’attaccante napoletano dovesse sentirsi troppo «chiuso» alla Juve e capire di poter invece essere compatibile con i progetti tattici di Ranieri: nel 4-2-3-1 che il tecnico ha in mente per un futuro non immediato, l’attaccante bianconero ci starebbe benissimo, sia come esterno che — in assenza di Sneijder — come uomo da schierare alle spalle della punta centrale.


Fonte:Calciosport24