- 5 Maggio 2009
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Negli Usa finisce 3-2 col Panathinaikos
Sconfitta in amichevole per l'Inter. Al Rogers Centre di Toronto, vince il Panathinaikos per 3-2. Greci in vantaggio già al 12' con Cisse, che poi raddoppia al 22'. Eto'o accorcia le distanze al 32', ma il Panathinaikos segna ancora al 42' con Leto. Nella ripresa l'Inter torna in rete con Coutinho al 40'. Assente Mario Balotelli che aveva perso il passaporto e ora attenderà i compagni di squadra a Dallas.
L'Inter prosegue il suo tour americano e a Toronto, contro il Panathinaikos, cede 3-2 al termine di una gara scoppiettante solo nel primo tempo. Le reti nerazzurre sono di Eto'o e Coutinho (fra gli ateniesi bis di Cissé e gol decisivo di Leto). La notizia è però l'assenza di Mario Balotelli, trasferitosi direttamente a Dallas per essersi dimenticato il passaporto necessario per varcare il confine canadese.
E così l'attenzione dello scarso pubblico del Rogers Centre è tutta su chi manca, con voci che si rincorrono più o meno fondate sui reali motivi legati alla curiosa 'dimenticanza' della punta interista. A tal proposito, a diretta domanda, Rafa Benitez nel dopogara se la cava con un 'niente di nuovo da aggiungere' senza addentrarsi oltre l'argomento. In campo invece sono i greci a partire forte, e al 12' Cissé sblocca il punteggio: l'ex Liverpool scarica verso la porta nerazzurra, Orlandoni respinge, ma sui piedi dell'accorrente punta biancoverde, che insacca senza problemi.
L'Inter, che fin dall'inizio dimostra di soffrire le ripartenze del Panathinaikos, capitola una seconda volta al 23': Cambiasso perde palla a centrocampo, ancora Cissé scatenato s'invola verso l'area nerazzurra e saetta un tiro centrale che trafigge Orlandoni, colpevole nell'occasione. Il gol interista arriva comunque, e lo realizza Eto'o, che in diagonale infila in rete tra una selva di gambe un pallone messo al centro rasoterra da Obi. Al 42' però i greci piazzano la zampata decisiva: altra palla persa a centrocampo e Ninis, in situazione di quattro contro due, serve in profondità Leto che attende l'uscita di Orlandoni e lo fredda con un pallonetto.
La partita si chiude in pratica qui: nella ripresa la squadra di Benitez, che ricorre ai soliti numerosi cambi (nel primo tempo era uscito Zanetti, il cui infortunio è stato definito dal tecnico "solo una botta"), non dà mai l'idea di poter rimettere in sesto il punteggio se non nel finale, dopo che, all'85', con una gran fiondata Coutinho dal limite infila il 'sette'. E così al 90' è Milito a sprecare incredibilmente il pareggio, mettendo a lato di testa da pochi passi un pallone che chiedeva solo di essere spinto in rete.
A fine gara Benitez non sorride. Forse il ko non è piaciuto nemmeno a lui, e la frase "tutto quello che di buono abbiamo fatto l'altro giorno è mancato qui nella prima parte di gara" condensa il suo pensiero su una partita che non sposta di una virgola i piani e le ambizioni dell'Inter di quest'anno.
Sconfitta in amichevole per l'Inter. Al Rogers Centre di Toronto, vince il Panathinaikos per 3-2. Greci in vantaggio già al 12' con Cisse, che poi raddoppia al 22'. Eto'o accorcia le distanze al 32', ma il Panathinaikos segna ancora al 42' con Leto. Nella ripresa l'Inter torna in rete con Coutinho al 40'. Assente Mario Balotelli che aveva perso il passaporto e ora attenderà i compagni di squadra a Dallas.
L'Inter prosegue il suo tour americano e a Toronto, contro il Panathinaikos, cede 3-2 al termine di una gara scoppiettante solo nel primo tempo. Le reti nerazzurre sono di Eto'o e Coutinho (fra gli ateniesi bis di Cissé e gol decisivo di Leto). La notizia è però l'assenza di Mario Balotelli, trasferitosi direttamente a Dallas per essersi dimenticato il passaporto necessario per varcare il confine canadese.
E così l'attenzione dello scarso pubblico del Rogers Centre è tutta su chi manca, con voci che si rincorrono più o meno fondate sui reali motivi legati alla curiosa 'dimenticanza' della punta interista. A tal proposito, a diretta domanda, Rafa Benitez nel dopogara se la cava con un 'niente di nuovo da aggiungere' senza addentrarsi oltre l'argomento. In campo invece sono i greci a partire forte, e al 12' Cissé sblocca il punteggio: l'ex Liverpool scarica verso la porta nerazzurra, Orlandoni respinge, ma sui piedi dell'accorrente punta biancoverde, che insacca senza problemi.
L'Inter, che fin dall'inizio dimostra di soffrire le ripartenze del Panathinaikos, capitola una seconda volta al 23': Cambiasso perde palla a centrocampo, ancora Cissé scatenato s'invola verso l'area nerazzurra e saetta un tiro centrale che trafigge Orlandoni, colpevole nell'occasione. Il gol interista arriva comunque, e lo realizza Eto'o, che in diagonale infila in rete tra una selva di gambe un pallone messo al centro rasoterra da Obi. Al 42' però i greci piazzano la zampata decisiva: altra palla persa a centrocampo e Ninis, in situazione di quattro contro due, serve in profondità Leto che attende l'uscita di Orlandoni e lo fredda con un pallonetto.
La partita si chiude in pratica qui: nella ripresa la squadra di Benitez, che ricorre ai soliti numerosi cambi (nel primo tempo era uscito Zanetti, il cui infortunio è stato definito dal tecnico "solo una botta"), non dà mai l'idea di poter rimettere in sesto il punteggio se non nel finale, dopo che, all'85', con una gran fiondata Coutinho dal limite infila il 'sette'. E così al 90' è Milito a sprecare incredibilmente il pareggio, mettendo a lato di testa da pochi passi un pallone che chiedeva solo di essere spinto in rete.
A fine gara Benitez non sorride. Forse il ko non è piaciuto nemmeno a lui, e la frase "tutto quello che di buono abbiamo fatto l'altro giorno è mancato qui nella prima parte di gara" condensa il suo pensiero su una partita che non sposta di una virgola i piani e le ambizioni dell'Inter di quest'anno.