Release Intervista ai Kappa Boys su Ronin Manga

Mirko

Utente Kafféè
Autore del topic
8 Marzo 2009
23.907
112
Miglior risposta
0
News12925.jpg

1) Saltiamo le presentazioni e partiamo subito in quarta. Perché nasce Ronin Manga? Perché non pubblicare semplicemente i nuovi titoli sotto l’etichetta Kappa Edizioni?

Ogni linea editoriale di Kappa Edizioni è un’etichetta a se stante. La nostra casa editrice è nota dagli anni Novanta per altre linee editoriali, come “Mondo Naif”, che si occupa di produzione di fumetto italiano rivolto al nostro mercato e a quello estero, “Manga San”, fumetto giapponese non mainstream, “Mangazine”, romanzi con una connessione al mondo dell’animazione, e molte altre.

Ronin Manga intende focalizzarsi sul fumetto giapponese in una maniera diversa sia da quanto già fatto con “Manga San”, sia dall’operato di Kappa in qualità di service editoriale per conto di altri editori. Per cui era necessario dare a questo progetto un’identità chiara e non fraintendibile. Ronin Manga è un po’ come una “casa editrice dentro una casa editrice”.


2) Librerie di varia: la nuova frontiera di conquista del mercato del fumetto?

In un certo senso sì, ma in realtà no. Kappa Edizioni è presente nelle librerie di varia fin da quando è nata, vale a dire dal 1995, ed è stata anche la prima casa editrice italiana a portare il fumetto giapponese in quella sede: carta canta. Quindi, nel nostro caso, di tratta di una ‘frontiera’ già varcata più di quindici anni fa. Sicuramente Ronin Manga porterà nelle librerie di varia molti più manga di quanti se ne siano visti finora.

Da luglio, infatti, è partita la seconda ondata distributiva, che lancerà nelle librerie di varia titoli come “Giant Robot”, “Hiroshima”, “Black Rose Alice”, “Guin Saga” e “Dance in the Vampire Bund”, tutte produzioni piuttosto insolite per quel settore. D’altra parte, l’allargamento dei confini del mercato del fumetto è da sempre una nostra priorità, fin dall’inizio, fin da quando ci dicevano che “i manga non interessano a nessuno”.

Grazie all’enorme successo che la linea editoriale “Mangazine” – nonché l’attenzione che diversi volumi di “Manga San” – ha riscosso nelle librerie di varia durante il primo decennio degli anni Duemila, abbiamo la possibilità di utilizzare quel canale per noi già ben avviato per diffondere il manga anche dove normalmente non arriva.

Nonostante questa deviazione dai sentieri battuti, permetteteci però di spezzare una lancia in favore delle fumetterie, spesso ingiustamente bistrattate, e che in realtà sono una manna dal cielo per ogni editore, con la loro continua opera di “riserva naturale” del fumetto in Italia, e credo che sarebbe necessario ogni tanto ricordare lo sforzo titanico (vogliamo dire eroico?) che ogni gestore di fumetteria deve fare in un paese come il nostro, dove si legge pochissimo.

Da oggi, chiunque non abbia a portata di mano una fumetteria nella propria città – e quindi non sa che questo tipo di attività esiste – avrà la possibilità di trovare Ronin Manga anche in qualsiasi libreria di varia (anche i paesi più piccoli ne hanno una, di solito), e addirittura in molte cartolibrerie. E da qui molti scopriranno anche l’esistenza delle fumetterie. Questo è solo un punto di partenza. Abbiamo molte altre idee, e con la collaborazione di tutti ne sperimenteremo il più possibile.


News13462.jpg

3) Saturazione del mercato: allora, esiste o non esiste? Citando una vostra vecchia previsione: “Nei prossimi anni assisteremo al crollo definitivo del mercato del manga in Italia. Ma non preoccupatevi: sarà anche un bene!”. Quindi i Kappa hanno deciso di dare il proprio contributo e accelerare questo scenario, in vista di questo bene maggiore, con l’entrata sul mercato di Ronin Manga? I titoli in gioco sono già numerosi…

I nostri titoli sono numerosi, ma avrai sicuramente notato che sono perlopiù serie brevi o brevissime, principalmente già concluse in patria, o addirittura volumi autoconclusivi. E inoltre abbiamo intenzione di non spingerci oltre la media di circa dieci albi al mese: a volte saranno un po’ di più, a volte un po’ meno. L’intasamento del mercato non avverrà certo per causa nostra, insomma. Inoltre, dato che ci occupiamo di manga dalla metà degli anni Ottanta – e dato che la stessa Kappa Edizioni esiste dal 1995, come dicevo poco fa – ci piace sperare che ci venga concesso una sorta di ‘diritto acquisito’ di continuare a fare ciò che abbiamo sempre fatto, anche perché il manga è arrivato ed è stato diffuso in Italia in gran parte grazie a noi.

Ronin Manga è solo la naturale evoluzione di quanto iniziato allora. Grazie alla fiducia di cui Kappa gode da sempre in Giappone, abbiamo intenzione di portare avanti il nostro progetto in sicurezza e tranquillità, senza tanti strepiti. Il mercato del manga oggi è affaticato, e il previsto fisiologico crollo già è in corso, specie nelle edicole: basti guardare quanti mensili si spostano da quella sede alle sole fumetterie. E anche quelli rivolti alle edicole, spesso, non riescono a raggiungerle tutte.

Eppure tutto sommato questo non farà altro che riportare nuova linfa vitale a questo bel mezzo di narrazione. Basta pensarlo come una pianta: a volte, la perdita di qualche ramo le può permettere di rinvigorire tutto il resto. La saturazione del mercato esiste, ma oggi esistono anche molti più potenziali lettori, e riteniamo di sapere dove andare a cercarli.

Ronin Manga


4) A tal proposito: Naruto, One Piece, Bleach, Nana… quelli che sono i bestseller del fumetto giapponese appartengono già ad altre case editrici. In Ronin Manga come avete intenzione di controbattere a queste proposte?

Non è nostra intenzione di controbattere a niente, dato che ci occupiamo di fumetti e non di politica o tornei sportivi. Come abbiamo già dimostrato più volte negli anni addietro, nessun titolo nasce bestseller, così come nessun autore nasce famoso. Basti pensare che perfino fra i titoli da te citati alcuni hanno rischiato di chiudere entro il primo anno di pubblicazione per scarsità di vendite, e sono stati salvati solo dall’arrivo delle serie animate.

Altri invece – non citati, e all’epoca completamente sconosciuti – hanno avuto successo fin dalla prima uscita, a volte addirittura crescente. Dato che “formula vincente non si cambia”, continueremo semplicemente su questa linea. Pubblicheremo quello che riterremo valido, piacevole, insolito, o che semplicemente stimolerà la nostra fantasia e il nostro entusiasmo, sia che si tratti di novità assolute, sia che si tratti di classici.


News13463.jpg


5) Nodame Cantabile per Star Comics e le famose “misteriose ragioni da retrobottega” per cui il titolo non era pubblicabile in Italia. Credete che il titolo venderà davvero? I Kappa hanno avuto qualche ruolo precedente nella contrattazione dei diritti di Nodame per Star Comics, prima di passare alla concorrenza?

Proponemmo Nodame Cantabile a Star Comics nel 2006, e successivamente abbiamo tentato di portarlo in Italia anche con GP Publishing nel 2009. Ma non si tratta degli unici due editori ad averlo richiesto, per cui suppongo che il gran numero di offerte abbia alla fine convinto Kodansha a concederlo anche in Italia, nonostante i timori derivati da quanto accaduto (ingiustamente) a Nodame in altri paesi.

Si tratta di un ‘signor manga’ che abbiamo sempre amato, per cui speriamo che possa avere il successo che merita, e che venga veicolato in maniera corretta sul tipo di pubblico che lo attende da anni. Comunque invito tutti a concedergli almeno una possibilità, mettendo da parte ansie e paure.


6) Ricordiamo tutti il vostro annuncio “wellesiano” sugli alieni in arrivo, un UFO è poi stato avvistato più di recente sul blog di Capitan Barikko… e poi, “una sola unica ombra enorme, ma ci vorrà tempo: forse tutti pensano che il colosso stia arrivando da Marte, mentre invece magari la base è su Nettuno”. Questi alieni sono atterrati alla fine? Si nascondono già tra noi? Hanno qualcosa a che vedere con Shueisha e Shogakukan?


In un certo senso potremmo dire che gli alieni sono già fra noi. Ma le cose cambiano in fretta, anche a causa delle continue fusioni e acquisizioni che nel campo delle grandi aziende sono oggi all’ordine del giorno. Accadrà quando accadrà, e a quel punto diventerà fin troppo palese, e tutti diranno “ah, ma certo, è ovvio!”.


Fonte; AnimeClick