ASCOLI PICENO - È stato arrestato con l'accusa di omicidio colposo il giovane ascolano di 21 anni che il 26 novembre scorso, travolse e uccise Monica Fabiani, 13 anni, dopo aver imboccato contro mano un bivio della strada Salaria ad Ascoli Piceno.
Erano circa le 19, e Monica era appena scesa dal bus per tornare a casa. Il ragazzo, che vive a Santa Maria in Capriglia, una frazione di Ascoli, era risultato negativo ai test sull'assunzione di droga e alcol, ma il pm Cinzia Piccioni ha chiesto e ottenuto dal gip Carlo Calvaresi un'ordinanza di arresti domiciliari.
IL PADRE DI MONICA: LO PERDONO «Con profonda tristezza, ho saputo dal mio legale la notizia dell'arresto del ragazzo che la settimana scorsa ha travolto e ucciso la mia Moniketta. Sono vicino ai suoi genitori, perchè mi hanno fatto pervenire una toccante lettera con una richiesta di perdono per il figlio». Così, in un messaggio indirizzato all'ANSA, Marco Fabiani, il padre della tredicenne uccisa da un'auto il 26 novembre scorso ad Ascoli Piceno: alla guida della vettura, che viaggiava contromano c'era un ragazzo di 21 anni, arrestato oggi su ordine del gip con l'accusa di omicidio colposo.
«Come cattolico - dice Fabiani - ho trovato unico conforto nella fede e la mia educazione religiosa mi impone il perdono. Non credo nella giustizia degli uomini ma solo in quella di Dio, e nessuno potrà restituirmi il mio angioletto. Sono pronto a incontrare i familiari del ragazzo per ripetere a loro questi concetti».
Nel 2007 Marco Fabiani era finito al centro di mille polemiche per essersi offerto di accogliere agli arresti domiciliari in un suo appartamento a San Benedetto del Tronto Marco Ahmetovic, il rom che il 23 aprile di quell'anno, guidando ubriaco e a tutta velocità un furgone, aveva travolto e ucciso quattro giovanissimi ad Appignano del Tronto: Eleonora Allevi, 19 anni, Davide Corradetti, 16, Danilo Traini, 17, e Alex Luciani, anche lui di 16 anni.
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