Dopo infiniti prototipi, presentazioni ufficiali e clamorose smentite, stanno per arrivare le prime auto elettriche. Auto vere, prodotte in serie da grandi case automobilistiche che promettono di rivoluzionare il concetto di mobilità, almeno negli spostamenti di breve-medio raggio, e di migliorare la qualità dell'aria. Ma è vero che non inquinano? Quando le batterie si scaricano, dove si fa il pieno? E ci sarà abbastanza corrente per tutti?
e ne parla da anni, nessuno le ha mai viste ma finalmente stanno per arrivare: tra la fine del 2009 e l'inizio del 2010 arriveranno sul mercato le prime auto elettriche di serie: sono la Smart EV e la Mitsubishi iMiEV. Ma le auto elettriche non sono già in vendita da anni? Non proprio: i veicoli elettrici attualmente disponibili o sono quadricicli elettrici simili ai cart che si usano sui campi da golf o sono versioni elettrificate di auto con il motore a scoppio, realizzate da aziende che acquistano dai produttori le auto senza motore e montano, con processi spesso più artigianali che industriali, motore elettrico e pacco batterie. La Atea di Varese per esempio offre versioni elettrificate di Panda, 500 e Twingo a cifre che possono superare i 35.000 euro. L'auto elettrica non è comunque una novità in senso assoluto: è stata sviluppata addirittura prima dell'auto con il motore a scoppio. La prima è stata realizzata tra il 1832 e il 1839 dallo scozzese Robert Anderson. E nel 1899 un'auto elettrica guidata da Camille Jenatzy fu il primo veicolo a sfondare il muro del 100 km/h di velocità.