Release [Italiano] Giovanni Boccaccio

ebello

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22 Aprile 2007
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[FONT=Comic Sans MS, cursive]Giovanni Boccaccio[/FONT]


•[FONT=Comic Sans MS, cursive]La vita[/FONT]
[FONT=Comic Sans MS, cursive]Boccaccio nacque a Firenze o a Certaldo, presso Firenze, nel 1313. Era figlio naturale del mercante Boccaccio di Chiellino e di una donna ignota. Trascorse l'infanzia a Firenze in casa del padre e poi della matricina, Margherita dei Mardoli, che era parente alla Beatrice dantesca. Il padre mandò il figlio ancora giovinetto a Napoli nella speranza di fare di lui un esperto mercante e banchiere, ma Boccaccio deluse entrambe le speranze del padre, perché l'attività pratica della mercatura e del banco e allo studio del diritto canonico preferì quello della poesia. Boccaccio pote partecipare alla vita lieta e sfarzosa della corte angioina, della nobiltà e della ricca borghesia napoletana. In questi ambienti di vita signorile conobbe varie donne, che poi probabilmente unificò e mimetizzò nella figura dal nome fittizio di Fiammetta, un diminutivo intensivo, ad indicare una fiamma d'amore intensa. Egli narrò che la vide per la prima volta innamorandosene di colpi, il sabato santo del 1336 nella chiesa di san Lorenzo, Fiammetta era in realtà la contessa Maria D'aquino. Il soggiorno napoletano fu anche importante per la sua formazione culturale. Ma il fallimento dei bardi segno una svolta amare nella vita del Boccaccio, egli dovette abbandonare Napoli nel 1340. Tornato a Firenze fu incaricato di commentare pubblicamente la commedia di Dante; dovette interrompere le lezioni e ritirarsi a Certaldo dove morì nel 1375.[/FONT]


•[FONT=Comic Sans MS, cursive]Le opere del periodo napoletano[/FONT]
[FONT=Comic Sans MS, cursive]La prima opera è la caccia di Diana, un poemetto in terzine anteriore al 1331. Le ninfe seguaci di Diana (dee della caccia) si ribellano alla dea ed offrono le loro prede a Venere, che trasforma gli animali in bellissimi uomini. Alla base del poemetto vi è dunque il basilare principio cortese secondo cui l'amore è fronte di ingentilimento e di elevazione.

Fonte: mia
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