Release [Italiano] Petrarca

ebello

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22 Aprile 2007
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[FONT=Comic Sans MS, cursive]Petrarca[/FONT]


•[FONT=Comic Sans MS, cursive]La vita[/FONT]
[FONT=Comic Sans MS, cursive]Petrarca nacque ad Arezzo il 20 Luglio 1304, da una famiglia fiorentina di condizione borghese. Il padre era notaio ed era stato mandato in esilio dopo che la parte nera si era impadronita del potere in Firenze. Nel 1312 in cerca di una sicura sistemazione, si trasferì con la famiglia ad Avignone, dove allora risiedeva la curia papale. Francesco a 16 anni intraprese studi giuridici, ma la sua vocazione era già irresistibilmente letteraria, quindi nel 1326 senza terminare i corsi tornò ad Avignone; l'insofferenza per la corruzione della curia avignonese giunge al limite di rottura nel 1347; Petrarca lascia Avignone e tra il '48 e il '51 soggiorna a lungo in Italia stabilendosi ad Arquà nei colli euganei vicino Padova. Si spegne nella notte fra il 18 e il 19 Luglio del 1374. La leggenda vuole che la morte lo abbia colto chiuso su un codice del suo amato Virgilio.[/FONT]


•[FONT=Comic Sans MS, cursive]Le opere[/FONT]


[FONT=Comic Sans MS, cursive]Il secretum[/FONT]
[FONT=Comic Sans MS, cursive]Il secretum è l'opera più importante, divisa in 3 libri, è strutturata come un dialogo tra Francesco stesso e Agostino, il santo e filosofo che Petrarca considerava la sua autentica guida spirituale.[/FONT]


[FONT=Comic Sans MS, cursive]I Libro: Agostino rimprovera a Francesco la debolezza della volontà.[/FONT]
[FONT=Comic Sans MS, cursive]II Libro: Passa in rassegna i 7 capitali, e si sofferma su quello che più gravemente coinvolge Francesco, una sorta di inerzia morale, che annulla ogni possibilità di scelta e di azione e getta l'animo di una tristezza perenne.[/FONT]
[FONT=Comic Sans MS, cursive]III Libro: Il desiderio di gloria terrena, che distoglie il pensiero dalle cose eterne e l'amore per Laura.[/FONT]


[FONT=Comic Sans MS, cursive]Il filocolo[/FONT]
[FONT=Comic Sans MS, cursive]Diverso è il carattere del filocolo, risalente forse al 1336. Il titolo dall'etiologia grega sempre molto approssimativa, vorrebbe significare “pena” o “fatica d'amore”. Si tratta ancora di un'opera narrativa, ma in prosa. Riprende una vicenda anch'essa cara al romanzo medievale francese, la storia delle peripezie di due giovani amanti già narrata in un poemetto in lingua che aveva goduto di grande successo e diffusione ed era stato ripreso da uno dei primi cantari toscani[/FONT]


[FONT=Comic Sans MS, cursive]Il teseida[/FONT]
[FONT=Comic Sans MS, cursive]L'opera successiva è il teseida delle nozze d'Emilia, scritto tra il '39 e il 40' e forse rivisto più tardi a Firenze. E' un poema in ottave ed è così intitolato perché narra le guerre del mitico Reteseo contro le amazzoni e contro la tebe. E' quindi nuovamente una materia medievale di armi e di amori ad essere assunta da Boccaccio.[/FONT]




[FONT=Comic Sans MS, cursive]Il decameron[/FONT]
[FONT=Comic Sans MS, cursive]Raccolta di cento novelle, fu scritto tra il 1343 e il 1383. L'autore racconta come nel periodo della peste, una brigata di sette fanciulle e tre giovani di elevata condizione sociale decide di cercare scampo dal contagio ritirandosi in campagna. Qui i giovani trascorrono il tempo tra banchetti, canti, balli e per occupare i pomeriggi decidono di raccontare ogni giorno una novella ciascuno.[/FONT]


[FONT=Comic Sans MS, cursive]Le raccolte epistolari[/FONT]
[FONT=Comic Sans MS, cursive]Questo culto dei classici informa tutte le raccolte epistolari di Petrarca. Lo scrittore attese lungo tutto l'arco della sua vita a raccogliere, ordinare e rielaborare le sue lettere in prosa latina, indirizzate di norma ad altri intellettuali suoi amici. Ne risultano 24 libri di epistole familiari e 17 di Senili, risalenti agli anni più tardi. A parte si collocano le lettere Sinenomine, così chiamate perché per ragioni di prudenza, non viene indicato il nome del destinatario. Al di fuori di queste raccolte ordinate dal poeta stesso si collocano le varie, lettere rintracciate e riunite da amici e collaboratori.[/FONT]


[FONT=Comic Sans MS, cursive]Il de viris illustribus[/FONT]
[FONT=Comic Sans MS, cursive]Questa compresenza si può verificare anche in altre opere latine. Il deviris illustribus è un'opera per così dire storica. Una raccolta di biografie di illustri personaggi romani, concepita contemporaneamente all'Africa. Anche quest'opera è animata dall'intento di celebrare la grandezza di Roma, sulle orme delle storie di altri storici latini, ma anche qui troviamo gli stessi spunti pessimistici. Inoltre il racconto storico si tinge spesso di colori soggettivi, perché lo scrittore proietta nei personaggi le sue inquietudini e i suoi dubbi.[/FONT]


[FONT=Comic Sans MS, cursive]Il canzoniere[/FONT]
[FONT=Comic Sans MS, cursive]Raccolta di 366 liriche. Materia quasi esclusiva dell'opera è l'amore di Laura, una passione tutta umana e terrena perennemente inappagata. [/FONT]


[FONT=Comic Sans MS, cursive]I trionfi[/FONT]
[FONT=Comic Sans MS, cursive]Poema allegorico in lingua volgare (1353 e 61).

Fonte: mia
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Riferimento: [Italiano] Petrarca

L'ho studiato quest'anno. Mi fai tornare in mente brutti ricordi @ebello
Comunque, io credo che Petrarca è un poeta veramente affascinante, aldilà del mio odio per lui. Mi ricordo che in una poesia ha messo "I capelli a l'aura sparsi" dove "l'aura" stava per il suo eterno amore Laura, invece di dire "I capelli a l'aria sparsi". Troppo romantico xD
 
Riferimento: [Italiano] Petrarca

L'ho studiato quest'anno. Mi fai tornare in mente brutti ricordi @ebello
Comunque, io credo che Petrarca è un poeta veramente affascinante, aldilà del mio odio per lui. Mi ricordo che in una poesia ha messo "I capelli a l'aura sparsi" dove "l'aura" stava per il suo eterno amore Laura, invece di dire "I capelli a l'aria sparsi". Troppo romantico xD

concordo con te, è stato ed è ancora oggi un gran poeta, non per nulla si studia ogni giorno,
Comunque grazie per aver postato tutto su petrarca :P