Jean Todt nuovo presidente Fia
E’ Jean Todt il nuovo presidente della Federazione internazionale dell’automobile. Come largamente previsto alla vigilia, il francese, ex Ferrari, ha battuto la concorrenza di Ari Vatanen e succede a Max Mosley, rimasto alla guida della Fia per 16 anni.
L’elezione è avvenuta a Parigi. Todt ha ottenuto 135 voti (due in più di quelli ottenuto dal suo predecessore), contro i 49 del rallysta finlandese e le 12 schede nulle.
Todt, 64 anni, corona una carriera dirigenziale cominciata oltre 20 anni come “deus ex machina” dei successi ottenuti dalla Peugeot nel Mondiale Rally (1985-1986), alla Dakar e alla 24 ore di Le Mans. Il passaggio in Formula 1 avviene nel 1993, quando assume il comando della Ferrari. La missione è riportare a Maranello il titolo iridato che sfugge dal 1979.
Il team, con Ross Brawn come “cervello” e con Michael Schumacher in pista, dopo un lungo rodaggio diventa praticamente imbattibile: la Ferrari conquista il Mondiale costruttori dal 1999 al 2004, Schumi fa cinquina dal 2000 al 2004. A Maranello, Todt assume anche l’incarico di direttore generale dell’azienda e, dall’ottobre 2006, di amministratore delegato. Il francese conserva il controllo operativo della squadra corse fino al 2008, quando viene rimpiazzato da Stefano Domenicali.
Il 17 marzo 2009 lascia la Ferrari e si prepara alla nuova avventura. Il voto parigino gli consegna la presidenza della Fia per il prossimo quadriennio.
E’ Jean Todt il nuovo presidente della Federazione internazionale dell’automobile. Come largamente previsto alla vigilia, il francese, ex Ferrari, ha battuto la concorrenza di Ari Vatanen e succede a Max Mosley, rimasto alla guida della Fia per 16 anni.
L’elezione è avvenuta a Parigi. Todt ha ottenuto 135 voti (due in più di quelli ottenuto dal suo predecessore), contro i 49 del rallysta finlandese e le 12 schede nulle.
Todt, 64 anni, corona una carriera dirigenziale cominciata oltre 20 anni come “deus ex machina” dei successi ottenuti dalla Peugeot nel Mondiale Rally (1985-1986), alla Dakar e alla 24 ore di Le Mans. Il passaggio in Formula 1 avviene nel 1993, quando assume il comando della Ferrari. La missione è riportare a Maranello il titolo iridato che sfugge dal 1979.
Il team, con Ross Brawn come “cervello” e con Michael Schumacher in pista, dopo un lungo rodaggio diventa praticamente imbattibile: la Ferrari conquista il Mondiale costruttori dal 1999 al 2004, Schumi fa cinquina dal 2000 al 2004. A Maranello, Todt assume anche l’incarico di direttore generale dell’azienda e, dall’ottobre 2006, di amministratore delegato. Il francese conserva il controllo operativo della squadra corse fino al 2008, quando viene rimpiazzato da Stefano Domenicali.
Il 17 marzo 2009 lascia la Ferrari e si prepara alla nuova avventura. Il voto parigino gli consegna la presidenza della Fia per il prossimo quadriennio.
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