Il mercato della Juve non si ferma mai e adesso prevede il tentativo di portare in bianconero a gennaio Antonio Cassano. Attenzione, un colpo di scena dentro a un progetto che fino alla chiusura del mercato estivo aveva invece previsto l'ingaggio di una prima punta, poi fallito per l'offerta di 20 milioni respinta dalla Samp per Pazzini e per il no di Borriello. Questo Cassano che invece si è ripreso le chiavi della Nazionale e che sta dando grandi segnali di maturità, ha entusiasmato Andrea Agnelli. Cassano è italiano e ha ancora un'età, 28 anni, che fa prevedere un investimento ammortizzabile con pochi rischi; rientra quindi in pieno nel nuovo progetto Juve. E poi, il suo arrivo anticipato, darebbe la possibilità allo staff tecnico, ma anche alla società, di preparare per tempo il dopo Del Piero, con il contratto che scade a giugno e che di anni invece ne compirà 36 il prossimo 9 novembre.
Per portare avanti il progetto-Cassano è stato investito con ampie deleghe l'avvocato Beppe Bozzo, che è si il procuratore dell'attaccante sampdoriano, ma anche l'agente dei neo juventini Motta e Quagliarella e di Fabio Grosso, col quale di recente ha avuto diversità di vedute sulla scelta di non accettare il trasferimento al Milan nello scambio con Kaladze. L'avvocato Bozzo è anche la chiave ideale per consentire alla Juve di trattare con Garrone, col quale ha un rapporto diretto e privilegiato per via proprio di Cassano. E che serve anche ad aggirare l'attuale freddezza del petroliere nei confronti di Beppe Marotta. Proprio l'attuale direttore generale della Juve e l'agente calabrese, nell'estate del 2007, confezionarono il trasferimento in prestito alla Samp di Cassano dal Real Madrid; trasferimento diventato poi definitivo con l'inserimento dell'allora originale clausola di trasferimento a 20 milioni, 5 dei quali da girare ai merengues in caso di cessione del giocatore.
A questo punto, con queste carte nel mazzo, la Juve sta cercando di trattare con la Samp per far scendere l'importo della clausola rescissoria fino a 14-15 milioni. Un risparmio che, nella triangolazione da innescare anche con il Real Madrid, sempre attraverso la mediazione di Bozzo, prevede anche il tentativo di convincere gli spagnoli ad accontentarsi di 2-3 milioni di euro sull'eventuale cessione, non pretendendo i 5 previsti dal contratto, cosa che consentirebbe anche alla Samp di risparmiare.
Insomma, sulla possibile cessione di Cassano, la Samp comincia a capire di avere la propria convenienza: un ingaggio da 3 milioni e 200 mila netti a stagione è un lusso esagerato per un club come quello di Garrone. Il contratto di Antonio scade nel 2013 e, pur con la più alta gratitudine per società e tifosi, non se la sente di accettare un rinnovo alla metà dello stipendio attuale. Ecco perché, conti alla mano, per la Samp Cassano diventa molto più cedibile di Pazzini, che guadagna soltanto un milione e mezzo di euro ma che valutano dai 25 milioni in su.
Detto di Cassano, chi sarà la prossima prima punta della Juve a gennaio? Con Dzeko proseguono i contatti: martedì sera c'è stato un incontro a cena a Torino tra Marotta, Paratici e l'agente Fifa italo-svizzero Giacomo Petralito, che opera per conto del Wolsfburg e consiglia l'attaccante bosniaco. In subordine a Dzeko, che ha promesso di non impegnarsi ancora per qualche tempo con altri club, ci sono sempre Gilardino o Pazzini.
fonte:
Per portare avanti il progetto-Cassano è stato investito con ampie deleghe l'avvocato Beppe Bozzo, che è si il procuratore dell'attaccante sampdoriano, ma anche l'agente dei neo juventini Motta e Quagliarella e di Fabio Grosso, col quale di recente ha avuto diversità di vedute sulla scelta di non accettare il trasferimento al Milan nello scambio con Kaladze. L'avvocato Bozzo è anche la chiave ideale per consentire alla Juve di trattare con Garrone, col quale ha un rapporto diretto e privilegiato per via proprio di Cassano. E che serve anche ad aggirare l'attuale freddezza del petroliere nei confronti di Beppe Marotta. Proprio l'attuale direttore generale della Juve e l'agente calabrese, nell'estate del 2007, confezionarono il trasferimento in prestito alla Samp di Cassano dal Real Madrid; trasferimento diventato poi definitivo con l'inserimento dell'allora originale clausola di trasferimento a 20 milioni, 5 dei quali da girare ai merengues in caso di cessione del giocatore.
A questo punto, con queste carte nel mazzo, la Juve sta cercando di trattare con la Samp per far scendere l'importo della clausola rescissoria fino a 14-15 milioni. Un risparmio che, nella triangolazione da innescare anche con il Real Madrid, sempre attraverso la mediazione di Bozzo, prevede anche il tentativo di convincere gli spagnoli ad accontentarsi di 2-3 milioni di euro sull'eventuale cessione, non pretendendo i 5 previsti dal contratto, cosa che consentirebbe anche alla Samp di risparmiare.
Insomma, sulla possibile cessione di Cassano, la Samp comincia a capire di avere la propria convenienza: un ingaggio da 3 milioni e 200 mila netti a stagione è un lusso esagerato per un club come quello di Garrone. Il contratto di Antonio scade nel 2013 e, pur con la più alta gratitudine per società e tifosi, non se la sente di accettare un rinnovo alla metà dello stipendio attuale. Ecco perché, conti alla mano, per la Samp Cassano diventa molto più cedibile di Pazzini, che guadagna soltanto un milione e mezzo di euro ma che valutano dai 25 milioni in su.
Detto di Cassano, chi sarà la prossima prima punta della Juve a gennaio? Con Dzeko proseguono i contatti: martedì sera c'è stato un incontro a cena a Torino tra Marotta, Paratici e l'agente Fifa italo-svizzero Giacomo Petralito, che opera per conto del Wolsfburg e consiglia l'attaccante bosniaco. In subordine a Dzeko, che ha promesso di non impegnarsi ancora per qualche tempo con altri club, ci sono sempre Gilardino o Pazzini.
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