Il tecnico bianconero: «Niente calcoli contro il Bordeaux, cerchiamo i tre punti»
BORDEAUX, 24 novembre - «In effetti noi non abbiamo ancora conquistato la qualificazione matematica e dunque abbiamo più bisogno del Bordeaux dei tre punti. È altrettanto vero che il Bordeaux vorrà mantenere la prima posizione in classifica». Sarà una sfida delicata ed equilibrata, dove è vietato commettere errori. Il tecnico della Juventus, Ciro Ferrara, presenta cos' la partita di Champions League contro il Bordeaux, che potrebbe valere la qualificazione per i bianconeri.«Il pareggio certo a noi non cambia la vita -commenta Ferrara-, a meno che nella gara tra Bayern e Maccabi non esca un risultato a noi favorevole. Noi abbiamo comunque la fortuna di avere in mano la possibilità di qualificarci e dunque di non dover dipendere da altri risultati».
L'ANALISI - Quella col Bordeaux sarà sicuramente una gara diversa dall'ultima di campionato con l'Udinese: «In una competizione come questa è difficile rivedere una partita come quella con l’Udinese, dove abbiamo trovato una squadra che chiudeva tutti gli spazi ed è venuta a giocare con un modulo forse anche condizionato dalle assenze. In coppa gli spazi dovrebbero essere maggiori perché le squadre tendono a fare gioco. Potremmo rischiare qualcosa in più, ma potremmo anche avere più occasioni. Cambi di formazione? Qualcuno è possibile».
INFORTUNI - Juve e Bordeaux sono entrambe alle prese con il problema infortuni, ma per Ferrara questo non condizionerà più di tanto la sfida: «Noi in quanto a infortuni non siamo da meno. Sulle assenze non mi soffermerei più di tanto perché ne abbiamo avuto molte nel corso di questa stagione. Ora pare che anche il Bordeaux abbia qualche problema, ma fa poca differenza. Indipendentemente dalle assenze vogliamo fortemente i tre punti e troveremo una squadra che ci creerà sicuramente dei problemi. Il Bordeaux nella gara di andata ci ha creato delle difficoltà e sarà così anche domani, anche se in questo momento stanno facendo un po’ di fatica in campionato».
BLANC - Parole di stima poi, per l'ex compagno Blanc, ora alla guida del Lione: «Come allenatore ha ottenuto subito ottimi risultati e credo sia uno dei tecnici emergenti più bravi. Anche da giocatore aveva le caratteristiche del leader, giuste per guidare un gruppo. Anche se l’ho appena incontrato e gli ho detto cha la Juventus è più forte…sta già piangendo…».
PRIMO POSTO - Oltre alla qualificazione, la Juve punta anche al primo posto nel girone. «Per blasone credo cha la Juve debba puntare sempre alla posizione più alta -conclude Ferrara-. Ora abbiamo due punti in meno e per noi è importante qualificarci. Poiché arrivare primi non ti assegna la Champions League, anzi, spesso l’hanno vinta squadre arrivate seconde, ne farei anche a meno, ma, ripeto, come storia la Juve deve puntare al massimo».
BORDEAUX, 24 novembre - «In effetti noi non abbiamo ancora conquistato la qualificazione matematica e dunque abbiamo più bisogno del Bordeaux dei tre punti. È altrettanto vero che il Bordeaux vorrà mantenere la prima posizione in classifica». Sarà una sfida delicata ed equilibrata, dove è vietato commettere errori. Il tecnico della Juventus, Ciro Ferrara, presenta cos' la partita di Champions League contro il Bordeaux, che potrebbe valere la qualificazione per i bianconeri.«Il pareggio certo a noi non cambia la vita -commenta Ferrara-, a meno che nella gara tra Bayern e Maccabi non esca un risultato a noi favorevole. Noi abbiamo comunque la fortuna di avere in mano la possibilità di qualificarci e dunque di non dover dipendere da altri risultati».
L'ANALISI - Quella col Bordeaux sarà sicuramente una gara diversa dall'ultima di campionato con l'Udinese: «In una competizione come questa è difficile rivedere una partita come quella con l’Udinese, dove abbiamo trovato una squadra che chiudeva tutti gli spazi ed è venuta a giocare con un modulo forse anche condizionato dalle assenze. In coppa gli spazi dovrebbero essere maggiori perché le squadre tendono a fare gioco. Potremmo rischiare qualcosa in più, ma potremmo anche avere più occasioni. Cambi di formazione? Qualcuno è possibile».
INFORTUNI - Juve e Bordeaux sono entrambe alle prese con il problema infortuni, ma per Ferrara questo non condizionerà più di tanto la sfida: «Noi in quanto a infortuni non siamo da meno. Sulle assenze non mi soffermerei più di tanto perché ne abbiamo avuto molte nel corso di questa stagione. Ora pare che anche il Bordeaux abbia qualche problema, ma fa poca differenza. Indipendentemente dalle assenze vogliamo fortemente i tre punti e troveremo una squadra che ci creerà sicuramente dei problemi. Il Bordeaux nella gara di andata ci ha creato delle difficoltà e sarà così anche domani, anche se in questo momento stanno facendo un po’ di fatica in campionato».
BLANC - Parole di stima poi, per l'ex compagno Blanc, ora alla guida del Lione: «Come allenatore ha ottenuto subito ottimi risultati e credo sia uno dei tecnici emergenti più bravi. Anche da giocatore aveva le caratteristiche del leader, giuste per guidare un gruppo. Anche se l’ho appena incontrato e gli ho detto cha la Juventus è più forte…sta già piangendo…».
PRIMO POSTO - Oltre alla qualificazione, la Juve punta anche al primo posto nel girone. «Per blasone credo cha la Juve debba puntare sempre alla posizione più alta -conclude Ferrara-. Ora abbiamo due punti in meno e per noi è importante qualificarci. Poiché arrivare primi non ti assegna la Champions League, anzi, spesso l’hanno vinta squadre arrivate seconde, ne farei anche a meno, ma, ripeto, come storia la Juve deve puntare al massimo».
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