- 22 Ottobre 2008
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Se non sprizza gioia per la sua situazione personale, Giovinco è "molto contento per quella della squadra. Il momento difficile è alle spalle, e il segreto della Juve in queste settimane è stata la forza del gruppo. E' stato importante Tiago e ovviamente Del Piero, che seguo come un maestro". Ma è inutile fare paralleli con la successione fra Roberto Baggio e il capitano bianconero: "Con Alex non c'é alcuna rivalità e lui continuerà per tanti anni. Ciò che sta facendo Del Piero è difficile da imitare, ma cercherò - assicura - di avvicinarmi continuando a guardarlo in allenamento e a seguire il suo esempio fuori dal campo". Da seguire, però c'é anche Nedved, di cui all'inizio della stagione sembrava dover essere il vice. "In realtà - premette Giovinco - non ho le sue caratteristiche, ma se è necessario sono pronto a giocare nel suo ruolo". Giovinco, che dalla settimana prossima sarà protagonista in tv e alla radio, con un video e un messaggio audio in coda allo spot Gilette con i tre testimonial (Roger Federer, Tiger Woods e Thierry Henry), dopo aver giocato solo 5' ieri, domani guarderà l'Inter ma senza gufare ("se fa un passo falso, ben venga altrimenti pazienza"), poi domenica tiferà Roma nel derby della Capitale. Un po' perché c'é Bruno Conti alle sue spalle, ma anche perché "la Lazio è vicina e sarebbe tranquillizzante se si fermasse un po'"