Non è nemmeno suonata la campanella del primo giorno di mercato che la Juventus ha già messo in piedi una serie di trattative da record. Il lunedì del nuovo dg Marotta è stato decisamente impegnativo: prima ha parlato con il Genoa per Bonucci e Ranocchia, quindi ha trattato Martinez con il Catania. Il tutto sempre aspettando di capire le intenzioni di Pepe e valutando un'ultima, interessante, pista che porta dritta dritta ad Alberto Gilardino.
E partiamo proprio da quest'ultimo, perché l'affare avrebbe davvero del clamoroso. Innanzitutto due certezze: la prima è che Delneri ha messo in cima alla sua lista Giampaolo Pazzini. Perché lo conosce a menadito e perché lo stima come giocatore e come professionista. La seconda certezza è che Alberto Gilardino ha sempre meno voglia di rimanere a Firenze. Già da qualche tempo l'attaccante viola va ripetendo una tiritera che dalle sue parti hanno gradito pochino: il mio futuro? Vedremo. Il che, in altre parole, significa che in caso di offerta importante, e la Juve lo sarebbe, l'addio diventerebbe automatico o quasi. I bianconeri, capita l'antifona e in difficoltà con Garrone nell'affare Pazzini, hanno quindi rizzato le antenne. Per ora non hanno mosso un dito, ma l'attesa sul fiume potrebbe portare buoni frutti. Attesa è anche la parola d'ordine per Edin Dzeko. Qui siamo ai sogni da mezza estate, ma sognare non guasta. Quindi, tant'è, e si vedrà. Anche perché, nel frattempo, la clausola di rescissione del bosniaco è scaduta, lui ha già salutato gli amici del Wolfsburg e per il futuro aspetta chiamate. Probabile che alla fine la più generosa, economicamente parlando, arrivi dal City.
BONUCCI E RANOCCHIA
Se per l'attacco si stanno sondando diverse strade, per la difesa siamo all'ossessione. Dietro le idee sono chiarissime e gli obiettivi praticamente solo due: Ranocchia e Bonucci. La svolta della trattativa potrebbe essere arrivata lunedì sera al termine di un incontro a Milano tra Marotta e Paratici da una parte e Capozucca e Fabrizio Preziosi dall'altra. Sui due centrali del Bari, è cosa nota, sono in fila in molti, Inter su tutte. La Juve, però, ha in mano due jolly niente male, perché entro il 26 giugno deve risolvere proprio con il Genoa le comproprietà di Criscito e Palladino. I due non dispiacciono affatto a Delneri, ma il tecnico bianconero sarebbe pronto a rinunciare a entrambi in cambio di Ranocchia e Bonucci. E il Genoa, dal canto suo, non si strapperebbe i capelli a spedire a Torino i suoi due gioiellini confermando però due che, soprattutto quest'anno, hanno fatto bene alla corte di Gasperini. L'affare, insomma, si può fare anche se per Bonucci i rossoblu stanno prendendo tempo.
CAPITOLO ESTERNI
A Bonucci e Ranocchia o, per dirla come in realtà è, a Palladino e Criscito, è strettamente legato anche il capitolo esterni. E' chiaro, infatti, che lasciando a Genova i due giovanotti la Juve dovrebbe mettersi a lavorare seriamente sulle ali. Di Lichtsteiner e Krasic s'è già detto. Di Pepe pure. Il nome nuovo è quindi Martinez, giocatore che piace molto a Delneri e Marotta e che potrebbe rientrare in un accordo da amici con la Fiorentina. L'attaccante esterno del Catania è dato in partenza per Firenze dove lo accoglierebbe a braccia aperte il suo ex tecnico Mihajlovic. Ai viola piace però anche Pepe. Il che, a conti fatti, potrebbe portare all'1-1 e palla al centro. Uno, cioè, a Torino e l'altro in Toscana.
Fonte: Sportmediaset
E partiamo proprio da quest'ultimo, perché l'affare avrebbe davvero del clamoroso. Innanzitutto due certezze: la prima è che Delneri ha messo in cima alla sua lista Giampaolo Pazzini. Perché lo conosce a menadito e perché lo stima come giocatore e come professionista. La seconda certezza è che Alberto Gilardino ha sempre meno voglia di rimanere a Firenze. Già da qualche tempo l'attaccante viola va ripetendo una tiritera che dalle sue parti hanno gradito pochino: il mio futuro? Vedremo. Il che, in altre parole, significa che in caso di offerta importante, e la Juve lo sarebbe, l'addio diventerebbe automatico o quasi. I bianconeri, capita l'antifona e in difficoltà con Garrone nell'affare Pazzini, hanno quindi rizzato le antenne. Per ora non hanno mosso un dito, ma l'attesa sul fiume potrebbe portare buoni frutti. Attesa è anche la parola d'ordine per Edin Dzeko. Qui siamo ai sogni da mezza estate, ma sognare non guasta. Quindi, tant'è, e si vedrà. Anche perché, nel frattempo, la clausola di rescissione del bosniaco è scaduta, lui ha già salutato gli amici del Wolfsburg e per il futuro aspetta chiamate. Probabile che alla fine la più generosa, economicamente parlando, arrivi dal City.
BONUCCI E RANOCCHIA
Se per l'attacco si stanno sondando diverse strade, per la difesa siamo all'ossessione. Dietro le idee sono chiarissime e gli obiettivi praticamente solo due: Ranocchia e Bonucci. La svolta della trattativa potrebbe essere arrivata lunedì sera al termine di un incontro a Milano tra Marotta e Paratici da una parte e Capozucca e Fabrizio Preziosi dall'altra. Sui due centrali del Bari, è cosa nota, sono in fila in molti, Inter su tutte. La Juve, però, ha in mano due jolly niente male, perché entro il 26 giugno deve risolvere proprio con il Genoa le comproprietà di Criscito e Palladino. I due non dispiacciono affatto a Delneri, ma il tecnico bianconero sarebbe pronto a rinunciare a entrambi in cambio di Ranocchia e Bonucci. E il Genoa, dal canto suo, non si strapperebbe i capelli a spedire a Torino i suoi due gioiellini confermando però due che, soprattutto quest'anno, hanno fatto bene alla corte di Gasperini. L'affare, insomma, si può fare anche se per Bonucci i rossoblu stanno prendendo tempo.
CAPITOLO ESTERNI
A Bonucci e Ranocchia o, per dirla come in realtà è, a Palladino e Criscito, è strettamente legato anche il capitolo esterni. E' chiaro, infatti, che lasciando a Genova i due giovanotti la Juve dovrebbe mettersi a lavorare seriamente sulle ali. Di Lichtsteiner e Krasic s'è già detto. Di Pepe pure. Il nome nuovo è quindi Martinez, giocatore che piace molto a Delneri e Marotta e che potrebbe rientrare in un accordo da amici con la Fiorentina. L'attaccante esterno del Catania è dato in partenza per Firenze dove lo accoglierebbe a braccia aperte il suo ex tecnico Mihajlovic. Ai viola piace però anche Pepe. Il che, a conti fatti, potrebbe portare all'1-1 e palla al centro. Uno, cioè, a Torino e l'altro in Toscana.
Fonte: Sportmediaset