- 7 Marzo 2009
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Per la fascia piace il brasiliano. Il dg dei francesi, Lacombe: «Michel per noi è molto importante, ma al Lione non ci sono incedibili. So che il presidente Aulas ha parlato con i bianconeri, e pure l’agente si è mosso. Noi interessati a Sissoko o Iaquinta? Perché no?»
TORINO, 8 agosto - L’Italia del calcio inizia a fare sul serio, in Francia come da tradizione si sono portati avanti con il lavoro. Ieri è iniziato il massimo campionato transalpino con il Marsiglia nel ruolo di lepre e il Lione a inseguire. Un compito abbastanza insolito per il club del presidente Jean Michel Aulas, capace di imporsi per sette anni di fila. Da un paio però la musica è cambiata, con il Bordeaux di Laurent Blanc prima e appunto il Marsiglia di Didier Deschamps nell’ultimo campionato in grado di superare il club più prestigioso di Francia. Non è cambiato invece l’atteggiamento del Lione nei confronti del mercato. Da quelle parti si investe molto e ancora più si vende. Bene per lo più. Alla Juve ne sono edotti, considerati i 16 milioni che pesano sul bilancio per gli arrivi di Tiago Cardoso Mendes e Fabio Grosso. Acquisti non irresistibili, che magari potrebbero consigliare di cambiare fornitore, ma in realtà, cambiati i vertici tecnici, in corso Galileo Ferraris sono pronti a tornare alla carica. Questa volta l’obiettivo della Juve è Michel Bastos, nei piani di Gigi Del Neri e Beppe Marotta l’inquilino ideale della fascia sinistra. L’operazione si presenta complessa, al solito, ma non impossibile. A darcene conferma è Bernard Lacombe, il Marotta della situazione, che abbiamo raggiunto telefonicamente ieri pomeriggio.
PORTE APERTE - Lacombe chiede di fare in fretta: «Perché mi trovo con la squadra, stasera abbiamo un match importante. Affrontiamo il Monaco e speriamo di giocare bene, ma soprattutto di vincere» (la partita è poi terminata 0-0) . Il tipo evidentemente non è un seguace del barone De Coubertin, piuttosto un dirigente assai pragmatico e lo conferma quando gli chiediamo conto dell’interesse juventino per Bastos: «Dipende tutto dall’offerta. Michel per noi è un giocatore molto importante, ma per filosofia ascoltiamo sempre chi si dichiara interessato a un nostro giocatore» .
PORTE APERTE - Lacombe chiede di fare in fretta: «Perché mi trovo con la squadra, stasera abbiamo un match importante. Affrontiamo il Monaco e speriamo di giocare bene, ma soprattutto di vincere» (la partita è poi terminata 0-0) . Il tipo evidentemente non è un seguace del barone De Coubertin, piuttosto un dirigente assai pragmatico e lo conferma quando gli chiediamo conto dell’interesse juventino per Bastos: «Dipende tutto dall’offerta. Michel per noi è un giocatore molto importante, ma per filosofia ascoltiamo sempre chi si dichiara interessato a un nostro giocatore» .