Marotta e Paratici hanno letteralmente bruciato la concorrenza del Milan, che ci ha provato fino all'ultimo. Madama però non si accontenta, ora si va su Jovetic.
Manca ancora l’annuncio ufficiale, il quale arriverà solamente dopo il solito iter delle visite mediche che si distribuiranno tra la Clinica Fornaca di Sessant e l’istituto di Medicina dello Sport di Torino, ma Carlitos Tevez può essere considerato a tutti gli effetti un nuovo giocatore della Juventus.
Grazie al blitz effettuato nella giornata di ieri dall’ad Beppe Marotta, accompagnato dal suo fedele braccio destro Fabio Paratici, la Vecchia Signora ritorna dall’Inghilterra con un vero e proprio top player tra le mani. Un colpo costituito da un forte tempismo e dal grande desiderio di voler regalare ad Antonio Conte un rinforzo di caratura internazionale.
Un martedì all’insegna dell’affascinante Londra, dell’incontro con Kia Joorabchian e successivamente dal summit con il Manchester City. Il tutto caratterizzato da una partenza mattutina dall’aeroporto di Caselle. Una grande operazione, costruita in maniera maniacale dai due ex dirigenti della Sampdoria, sospinta anche dal gradimento dell’Apache, desideroso di conseguire una nuova esperienza professionale.
Per lui si spalancano le porte di un calcio italiano sfiorato in più riprese, vedi nel gennaio del 2012 quando il suo approdo al Milan sembra cosa fatta. Sì, proprio i rossoneri, coinvolti anche loro in maniera indiretta, impossibilitati a ostacolare realmente le mosse zebrate.
L’a.d. milanista, Adriano Galliani, ha tentato realmente di portare il sudamericano a Milanello, comprendendo fin dal principio come quest’intenzione non potesse sviluppare concetti più concreti. Boateng e Robinho, ovvero i due maggiori indiziati a fare le valigie, per il momento non sono ancora riusciti a trovare una collocazione e, ovviamente, queste (non) uscite bloccano le ambizioni meneghine in entrata. In parole povere: non vendo, non compro. Prassi per l'attuale mercato italiano, e che in questo caso ha inevitabilmente agevolato il compito juventino.
La Vecchia Signora, dal momento che ha deciso di bloccare l’operazione Higuain con il Real Madrid, considerata troppo onerosa nelle stanze di corso Galileo Ferraris, non ha mai temuto realmente la concorrenza dei club competitor. Paris Saint-Germain e Monaco hanno fatto registrare solo chiacchiere, così come anche il Real Madrid si sarebbe limitato a un piccolo sondaggio. Troppo poco per bloccare la forza motrice zebrata.
I torinesi con un triennale da quasi 6 milioni netti a stagione sono riusciti ad assicurarsi il placet del 29enne di Ciudadela. Sempre nella giornata di ieri, secondo quanto raccolto da Goal.com Italia, Marotta e Paratici avrebbero definito l’intesa anche per quanto concerne i diritti di immagine, aspetto contrattuale di vitale importanza quando vai a trattare giocatori di un certo calibro.
L’affare è definito in tutti i suoi dettagli. Al City andranno poco più di 9 milioni più altri 3 legati ai bonus. E tra questi, oltre che alle presenze e alle reti, ce n’è uno un po’ più particolare: il piazzamento in Champions League. Il cammino europeo degli uomini di Conte - scherzi del mercato - confluirà anche in questa trattativa. Tevez abbraccia la Juventus e si appresta a iniziare una nuova e importante avventura.
Ma non è finita qui. I campioni d’Italia continuano a lavorare anche sul fronte Jovetic, altro giocatore espressamente richiesto dall’allenatore leccese. I contatti con Fali Ramadani, agente del montenegrino, sono frequenti e presto potrebbe sfociare in un nuovo incontro milanese. Marotta e Paratici – archiviata la questione Apache – sposteranno le proprie attenzioni sul gioiello della Fiorentina. E in uscita? Qualcosa inizia a muoversi, Matri, Quagliarella e Vucinic possono iniziare a valutare piani alternativi, incedibili certamente non sono considerati. Per la gioia della rivoluzione in attacco.
Fonte: Goal.com
Manca ancora l’annuncio ufficiale, il quale arriverà solamente dopo il solito iter delle visite mediche che si distribuiranno tra la Clinica Fornaca di Sessant e l’istituto di Medicina dello Sport di Torino, ma Carlitos Tevez può essere considerato a tutti gli effetti un nuovo giocatore della Juventus.
Grazie al blitz effettuato nella giornata di ieri dall’ad Beppe Marotta, accompagnato dal suo fedele braccio destro Fabio Paratici, la Vecchia Signora ritorna dall’Inghilterra con un vero e proprio top player tra le mani. Un colpo costituito da un forte tempismo e dal grande desiderio di voler regalare ad Antonio Conte un rinforzo di caratura internazionale.
Un martedì all’insegna dell’affascinante Londra, dell’incontro con Kia Joorabchian e successivamente dal summit con il Manchester City. Il tutto caratterizzato da una partenza mattutina dall’aeroporto di Caselle. Una grande operazione, costruita in maniera maniacale dai due ex dirigenti della Sampdoria, sospinta anche dal gradimento dell’Apache, desideroso di conseguire una nuova esperienza professionale.
Per lui si spalancano le porte di un calcio italiano sfiorato in più riprese, vedi nel gennaio del 2012 quando il suo approdo al Milan sembra cosa fatta. Sì, proprio i rossoneri, coinvolti anche loro in maniera indiretta, impossibilitati a ostacolare realmente le mosse zebrate.
L’a.d. milanista, Adriano Galliani, ha tentato realmente di portare il sudamericano a Milanello, comprendendo fin dal principio come quest’intenzione non potesse sviluppare concetti più concreti. Boateng e Robinho, ovvero i due maggiori indiziati a fare le valigie, per il momento non sono ancora riusciti a trovare una collocazione e, ovviamente, queste (non) uscite bloccano le ambizioni meneghine in entrata. In parole povere: non vendo, non compro. Prassi per l'attuale mercato italiano, e che in questo caso ha inevitabilmente agevolato il compito juventino.
La Vecchia Signora, dal momento che ha deciso di bloccare l’operazione Higuain con il Real Madrid, considerata troppo onerosa nelle stanze di corso Galileo Ferraris, non ha mai temuto realmente la concorrenza dei club competitor. Paris Saint-Germain e Monaco hanno fatto registrare solo chiacchiere, così come anche il Real Madrid si sarebbe limitato a un piccolo sondaggio. Troppo poco per bloccare la forza motrice zebrata.
I torinesi con un triennale da quasi 6 milioni netti a stagione sono riusciti ad assicurarsi il placet del 29enne di Ciudadela. Sempre nella giornata di ieri, secondo quanto raccolto da Goal.com Italia, Marotta e Paratici avrebbero definito l’intesa anche per quanto concerne i diritti di immagine, aspetto contrattuale di vitale importanza quando vai a trattare giocatori di un certo calibro.
L’affare è definito in tutti i suoi dettagli. Al City andranno poco più di 9 milioni più altri 3 legati ai bonus. E tra questi, oltre che alle presenze e alle reti, ce n’è uno un po’ più particolare: il piazzamento in Champions League. Il cammino europeo degli uomini di Conte - scherzi del mercato - confluirà anche in questa trattativa. Tevez abbraccia la Juventus e si appresta a iniziare una nuova e importante avventura.
Ma non è finita qui. I campioni d’Italia continuano a lavorare anche sul fronte Jovetic, altro giocatore espressamente richiesto dall’allenatore leccese. I contatti con Fali Ramadani, agente del montenegrino, sono frequenti e presto potrebbe sfociare in un nuovo incontro milanese. Marotta e Paratici – archiviata la questione Apache – sposteranno le proprie attenzioni sul gioiello della Fiorentina. E in uscita? Qualcosa inizia a muoversi, Matri, Quagliarella e Vucinic possono iniziare a valutare piani alternativi, incedibili certamente non sono considerati. Per la gioia della rivoluzione in attacco.
Fonte: Goal.com