Niente di ufficiale e, ufficialmente, trattativa tutta da imbastire. Trattativa, però, possibile. Stando a quanto trapela, potrebbe essere davvero Kakà il primo regalo di Massimo Moratti al nuovo allenatore Leonardo. A gennaio, una volta riaperta la sessione di mercato, i nerazzurri proveranno a sondare il terreno con il Real Madrid cui, addirittura, sarebbero disposti a offrire Maicon. Il terzino non ha mai nascosto la volontà di tornare da Mou.
Sarà, insomma, un inverno caldo, di grandi movimenti e piccoli sgarbi. Così, dopo la bomba Ibra, firmata Milan, a chiudere l'estate, gennaio potrebbe essere il mese della grande vendetta nerazzurra. Quel che ha in serbo Moratti - e che Moratti, per ovvi motivi, è costretto a smentire - è un doppio colpo al cuore dei tifosi rossoneri: Leonardo in panchina e Kakà in campo. Entrambi griffati di nerazzurro ed entrambi, quindi, ufficialmente ex milanisti.
Ma andiamo con ordine. La trattativa, abbozzata la scorsa estate, è tornata di moda nelle ultime ore quando, per motivi noti, Moratti ha dovuto prendere atto della distanza abissale tra le sue idee e quelle di Rafa Benitez. L'addio del tecnico e l'arrivo probabilissimo di Leonardo ad Appiano ha riaperto uno scenario affascinante di mercato. Quello, appunto, che prevede il ritorno a Milano, sull'altra sponda del Naviglio, di Kakà. Ricky, che Mou ha ufficialmente blindato fino al termine della stagione, al Real Madrid è in realtà un giocatore di troppo. Nel suo ruolo sta facendo molto bene Ozil e il portoghese non è uomo da modificare in corsa i meccanismi di una macchina che funziona alla perfezione. Dalle parole di circostanza - "Kakà sarà il nostro acquisto di gennaio", ha detto lo Special One -, alla realtà c'è quindi di mezzo parecchia roba.
Tanto per cominciare, e la questione non è affatto da sottovalutare, quale Kakà tornerà a disposizione del portoghese? Mistero. Fatto sta che l'idea di metterlo sul mercato sta prendendo sempre più piede. Tanto più se, come sembra, la moneta di scambio è Maicon, l'uomo che Mourinho aveva messo in cima alla sua lista "nozze" con Florentino Perez. La cessione del terzino brasiliano, inoltre, non è troppo sgradita dalle parti di Appiano dove pensano che il giocatore possa essere agevolmente sostituibile. O possa, quanto meno, essere sacrificato per arrivare al Ricky rossonero. Dopo Natale gli emissari di mercato nerazzurri intensificheranno i contatti con il Real, verificheranno i margini di questa trattativa e, infine, proveranno a chiuderla. Per regalare a Leonardo un pezzo da novanta.
Sarà, insomma, un inverno caldo, di grandi movimenti e piccoli sgarbi. Così, dopo la bomba Ibra, firmata Milan, a chiudere l'estate, gennaio potrebbe essere il mese della grande vendetta nerazzurra. Quel che ha in serbo Moratti - e che Moratti, per ovvi motivi, è costretto a smentire - è un doppio colpo al cuore dei tifosi rossoneri: Leonardo in panchina e Kakà in campo. Entrambi griffati di nerazzurro ed entrambi, quindi, ufficialmente ex milanisti.
Ma andiamo con ordine. La trattativa, abbozzata la scorsa estate, è tornata di moda nelle ultime ore quando, per motivi noti, Moratti ha dovuto prendere atto della distanza abissale tra le sue idee e quelle di Rafa Benitez. L'addio del tecnico e l'arrivo probabilissimo di Leonardo ad Appiano ha riaperto uno scenario affascinante di mercato. Quello, appunto, che prevede il ritorno a Milano, sull'altra sponda del Naviglio, di Kakà. Ricky, che Mou ha ufficialmente blindato fino al termine della stagione, al Real Madrid è in realtà un giocatore di troppo. Nel suo ruolo sta facendo molto bene Ozil e il portoghese non è uomo da modificare in corsa i meccanismi di una macchina che funziona alla perfezione. Dalle parole di circostanza - "Kakà sarà il nostro acquisto di gennaio", ha detto lo Special One -, alla realtà c'è quindi di mezzo parecchia roba.
Tanto per cominciare, e la questione non è affatto da sottovalutare, quale Kakà tornerà a disposizione del portoghese? Mistero. Fatto sta che l'idea di metterlo sul mercato sta prendendo sempre più piede. Tanto più se, come sembra, la moneta di scambio è Maicon, l'uomo che Mourinho aveva messo in cima alla sua lista "nozze" con Florentino Perez. La cessione del terzino brasiliano, inoltre, non è troppo sgradita dalle parti di Appiano dove pensano che il giocatore possa essere agevolmente sostituibile. O possa, quanto meno, essere sacrificato per arrivare al Ricky rossonero. Dopo Natale gli emissari di mercato nerazzurri intensificheranno i contatti con il Real, verificheranno i margini di questa trattativa e, infine, proveranno a chiuderla. Per regalare a Leonardo un pezzo da novanta.