- 7 Marzo 2009
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Galliani proporrà al Real le stesse condizioni dell’affare Ibra. Prestito gratuito con riscatto già fissato a giugno e pagamento rateale in più anni. Il brasiliano è in rotta con Mourinho
MILANO, 7 ottobre - Sarebbe troppo semplice dire che anche quando venne fuori la notizia di Ibrahimovic al Milan tut ti, o quasi, si misero a sorride re, salvo poi vedere lo svedese con la magilia rossonera, po chi mesi dopo. No, il punto non è questo: il punto è che troppi rumors, troppi pissi pissi, troppe voci, ormai, si rincorrono nei corridoi mila nesi che contano (e quelli che contano meno, ma sanno sempre tutto) per non dare credito all’ultima idea di Sil vio Berlusconi e Adriano Galliani: riprendere Kakà a gennaio. Sì, proprio lui: il grande reprobo, il traditore, il figliolo ingrato. Da settimane si sta lavorando nell’ombra per portare a compimento un’altra operazione clamoro sa. Con le medesime modalità di quella che ha portato Ibrahimovic a Milano. Quin*di, con le seguenti parole d’or dine: rottura con il Real, pre stito subito, pagamento rateale, ingaggio a più voci.
ROTTURA REAL - Su questo fronte, il Milan, ovviamente, non può che stare alla fine stra. Ma è chiaro che il primo passo per poter provare a por tarlo a Milano sarà certificare l’incompatibilità ormai accla rata tra Kakà e Mourinho. Il tecnico portoghese non ha mai mostrato di tracciarsi le vesti, per la lunga indisponi bilità del brasiliano, anzi. Sembra quasi che la sua as senza gli eviti un problema, quello di dovergli trovare un posto in qualche modo. E se adesso l’infortunio di Kakà nasconde questo muro contro muro, è evidente che non ap*pena dovesse tornare disponi bile, la questione esplodereb be in tutta la sua gravità. E siccome anche un anno fa, con Pellegrini in panchina, Kakà ha tutt’altro che estasiato, nemmeno i tifosi madrileni, al pari di Mou, si straccerebbero le vesti. Come con Ibra: è sta ta l’incompatibilità con Guar diola a spingerlo tra le brac cia di Galliani.
MILANO, 7 ottobre - Sarebbe troppo semplice dire che anche quando venne fuori la notizia di Ibrahimovic al Milan tut ti, o quasi, si misero a sorride re, salvo poi vedere lo svedese con la magilia rossonera, po chi mesi dopo. No, il punto non è questo: il punto è che troppi rumors, troppi pissi pissi, troppe voci, ormai, si rincorrono nei corridoi mila nesi che contano (e quelli che contano meno, ma sanno sempre tutto) per non dare credito all’ultima idea di Sil vio Berlusconi e Adriano Galliani: riprendere Kakà a gennaio. Sì, proprio lui: il grande reprobo, il traditore, il figliolo ingrato. Da settimane si sta lavorando nell’ombra per portare a compimento un’altra operazione clamoro sa. Con le medesime modalità di quella che ha portato Ibrahimovic a Milano. Quin*di, con le seguenti parole d’or dine: rottura con il Real, pre stito subito, pagamento rateale, ingaggio a più voci.
ROTTURA REAL - Su questo fronte, il Milan, ovviamente, non può che stare alla fine stra. Ma è chiaro che il primo passo per poter provare a por tarlo a Milano sarà certificare l’incompatibilità ormai accla rata tra Kakà e Mourinho. Il tecnico portoghese non ha mai mostrato di tracciarsi le vesti, per la lunga indisponi bilità del brasiliano, anzi. Sembra quasi che la sua as senza gli eviti un problema, quello di dovergli trovare un posto in qualche modo. E se adesso l’infortunio di Kakà nasconde questo muro contro muro, è evidente che non ap*pena dovesse tornare disponi bile, la questione esplodereb be in tutta la sua gravità. E siccome anche un anno fa, con Pellegrini in panchina, Kakà ha tutt’altro che estasiato, nemmeno i tifosi madrileni, al pari di Mou, si straccerebbero le vesti. Come con Ibra: è sta ta l’incompatibilità con Guar diola a spingerlo tra le brac cia di Galliani.