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Ho perso la pazienza,Kevin non ti sblocco.Non me la prendevo se tu avessi voluto fare un discorso costruttivo,ma se tu inizi a prendere in giro quando non ne hai motivo mi sale la pressione -.-
Evidentemente qui qualcuno non sa usare il DIZIONARIO - VOCABOLARIO
Cercate la voce verbale RIMANERE sul dizionario e postate la definizione,vediamo un pò...
se tu parli in dialetto non mi interessa, ma rimarrei si usa alla prima persona.
IO RIMARREI
TU RIMARRESTI
EGLI RIMARREBBE
NOI RIMARREMMO
VOI RIMARRESTE
ESSI RIMANERREBBERO
Quindio avresti dovuto scrivere la lascierei.
Sennò IO RIMARREI dell'idea di lasciarla così.
E poi ti dimostri solo un bambino in questo modo ... adesso mi metto a bloccare tutti perchè non sanno reggere un discorso senza provocare flame ( e qui su sciax è pieno) ? ma da che mondo e mondo ...
Io non amo prendere la soluzione più semplice e sbagliata, e poi mica ti ho detto che sei un coglione o cose varie, ho solo ironizzato il tuo sbaglio sul verbo....
Avresto avuto ragione se ti dicevo:
vaffanculo non sai l'italiano
ma io non ti ho insultato, mi pare :°°:
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e per fare IL PIGNOLO:
rimanére: rimanére
v. 2ª intr., irr. (Ind. pres. rimàngo, rimàni, rimàne, rimaniàmo, rimanéte, rimàngono; fut. rimarrò; p. r. rimàsi, rimanésti, rimàse, rimanémmo, rimanéste, rimàsero; Cong. pres. rimànga, rimànga, rimànga, rimaniàmo, rimaniàte, rimàngano; Cond. pres. rimarrèi; Imp. rimàni, rimànga, rimaniàmo, rimanéte, rimàngano; aus. essere)
trattenersi (in un luogo); arrestarsi, non procedere oltre: rimanere indietro, non stare al passo con altri e, fig., non far progressi
est. permanere, soffermarsi, continuare a stare in un luogo o con qu.
fig.: la cosa rimanga tra noi, non sia divulgata, si mantenga segreta
trovarsi, esser situato
esser d'avanzo, avanzare; in aritmetica, esser di resto
est. con sign. affine a "mancare", in riferimento a luogo, a tempo, al compimento di un'azione, di un lavoro e sim.
est. sopravvivere, esser superstite
con valore copulativo, con il sign. generico di "essere, stare, perdurare" in un determinato stato
talvolta si usa, con lo stesso valore copulativo, per indicare che lo stato, la condizione a cui si allude è il risultato, la conseguenza di ciò che è avvenuto, che è stato fatto o detto in precedenza: rimanere contento, soddisfatto.