La drammatica diretta dal Bianco Odissea dei soccorsi a 4000 metri

LoLLoPoWa

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5 Agosto 2010
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Il maltempo blocca gli elicotteri
Tutto rinviato a domani mattina
ENRICO MARTINET
16.30 Si sono concluse alle 16.30 le operazioni di soccorso senza alcuna possibilità di alzarsi in volo per la seconda volta. Sul versante francese l'elicottero non è mai riuscito ad avvicinare la parete nonostante le ampie schiarite per il forte vento di caduta che superata i cento chilometri l'ora. Le operazioni sono rimandate a domattina alle prime luci del giorno, in quanto le previsioni meteo danno un'ampia schiarita.

Ore 15. L'elicottero Agusta 139 è fermo all'angar di Entreves in attesa di un'altra schiarita. In quota c'è vento a 25 nodi, e sulla vetta delle Jaurasses la temperatura è a meno 8 gradi. Ci sono circa 80 centimetri di neve fresca e nel primo volo di ricognizione le guide sono riuscite a vedere 300 metri della cresta de Les Hirondelles dove potrebbe aver tentato la discesa Olivier. «La cresta è in condizioni difficili, c'è parecchia neve soffiata dal vento». L'elicottero è un bimotore che ha, in ogni motore, 1800 cavalli di potenza. E' attrezzato con un verricello esterno, dotato di un cavo di 80 metri per calare le guide e recuperare i feriti. Ma con queste condizioni di vento è impossibile usarlo.

Ore 14-26
L'elicottero Agusta 139 del Soccorso alpino valdostano pilotato da Giancarlo Farinetti con due guide a bordo e il medico rianimatore ha sorvolato la vette delle Grandes Jorasses per alcuni minuti. Il forte vento in quota non ha permesso al mezzo di avvicinarsi. I soccorritori hanno potuto vedere solo il materiale lasciato ieri dalle guide di Chamonix.

Ore 13,55. Il Soccorso alpino di Courmayeur decide per un volo esplorativo. C'è una schiarita sulla Val Ferré e il capo del soccorso, Oscar Taiola, ha deciso per il volo fra quindici minuti.

Ore 13,10. Si alza in volo l'elicottero della Géndarmerie. Fa un tentativo di raggiungere le Grandes Jorasses ma rientra dopo pochi minuti. Impossibile avvicinarsi per il forte vento e la nebbia bassa e fitta.

Ore 12,15. Ancora tutto fermo. Il comandante dei gendarmi spera in una schiarita nel primo pomeriggio.

Ore 11,40. Il primo volo sul versante francese verso le Jorasses viene rinviato, perché è in corso una bufera di neve sulla Walker.

Ore 11,30. Piove con insistenza a Courmayeur. Impossibile volare. Sul versante francese la copertura di nubi è più alta e il comandante dei gendarmi Jean Baptiste Estachy aspetta una schiarita per tentare un sorvolo sulle Grandes Jaurasses.

Ore 9,30. Briefing delle guide a Courmayeur, e contatto con il capo del soccorso alpino valdostano, che si trova ad Aosta, per monitorare la situazione meteo. Decidono di non far alzare in volo l'elicottero. Il cielo è troppo coperto anche ad Aosta. Le condizioni a quota 4000 mt sono davvero proibitive e i due dispersi, la guida francese Olivier Sourzac e la cliente parigina Charlotte De Metz, hanno pochissimi viveri, pur essendo ben attrezzati, come ha evidenziato ieri Baptiste Estachy, comandante del Peloton d’haute montagne della gendarmerie di Chamonix.