La Figc «taglia» gli extracomunitari
La decisione del Consiglio federale: un solo giocatore extra Ue per squadra, invece di due. Da subito.
MILANO - Mercato ancora più in salita per le squadre di Serie A. Dalla stagione che sta per cominciare potranno tesserare al massimo un giocatore extracomunitario. Nelle ultime due stagioni, le norme prevedevano un tetto di due giocatori al di fuori dell'Unione Europea provenienti da campionati esteri. La condizione posta era però che questi calciatori dovessero sostituire altri due extracomunitari. Ora il progetto del presidente della Federcalcio Giancarlo Abete prevede un nuovo extracomunitario dall'estero in sostituzione di un giocatore non Ue ceduto.
LEGA CALCIO CONTRARIA - Il progetto è passato lo stesso nonostante l'opposizione della Lega Calcio. «La riduzione da due a un extracomunitario tesserabile è passata al Consiglio federale anche se la Lega di Serie A non era d'accordo» ha detto Leonardo Grosso, vice presidente della Associazione calciatori al termine del Consiglio Federale. «La Lega di Milano non vuole ridurre il numero da due a uno. Bisogna avviare una politica che limiti gli stranieri e valorizzi i vivai» dice il presidente dell'Associazione calciatori, Sergio Campana, all'uscita dal Consiglio Federale in via Allegri. E il presidente della Lega, Maurizio Berettta, conferma che il no dei club era netto: «La riduzione da due a uno extracomunitari tesserabili è stata approvata dal consiglio federale con il voto contrario della Lega di Serie A. Riteniamo che questa conclusione lasci l'amaro in bocca e non risolva i problemi del calcio italiano. Rischia di apparire come il classico topolino partorito dalla montagna».
Il presidente della Figc Luigi Abete (Fotogramma)
Corriere.it
La decisione del Consiglio federale: un solo giocatore extra Ue per squadra, invece di due. Da subito.
MILANO - Mercato ancora più in salita per le squadre di Serie A. Dalla stagione che sta per cominciare potranno tesserare al massimo un giocatore extracomunitario. Nelle ultime due stagioni, le norme prevedevano un tetto di due giocatori al di fuori dell'Unione Europea provenienti da campionati esteri. La condizione posta era però che questi calciatori dovessero sostituire altri due extracomunitari. Ora il progetto del presidente della Federcalcio Giancarlo Abete prevede un nuovo extracomunitario dall'estero in sostituzione di un giocatore non Ue ceduto.
LEGA CALCIO CONTRARIA - Il progetto è passato lo stesso nonostante l'opposizione della Lega Calcio. «La riduzione da due a un extracomunitario tesserabile è passata al Consiglio federale anche se la Lega di Serie A non era d'accordo» ha detto Leonardo Grosso, vice presidente della Associazione calciatori al termine del Consiglio Federale. «La Lega di Milano non vuole ridurre il numero da due a uno. Bisogna avviare una politica che limiti gli stranieri e valorizzi i vivai» dice il presidente dell'Associazione calciatori, Sergio Campana, all'uscita dal Consiglio Federale in via Allegri. E il presidente della Lega, Maurizio Berettta, conferma che il no dei club era netto: «La riduzione da due a uno extracomunitari tesserabili è stata approvata dal consiglio federale con il voto contrario della Lega di Serie A. Riteniamo che questa conclusione lasci l'amaro in bocca e non risolva i problemi del calcio italiano. Rischia di apparire come il classico topolino partorito dalla montagna».
Il presidente della Figc Luigi Abete (Fotogramma)