Release La foresta europea

ebello

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22 Aprile 2007
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La foresta europea

Le zone boschive pianeggianti in Europa sono ormai scarse, tranne che nella regione nordorientale, anche se foreste limitatamente estese sono ancora presenti nelle zone occidentali e centrali. Invece i rilievi montuosi sono ricchissimi di foreste e costituiscono polmoni di verde naturale dove trovano rifugio un gran numero di specie animali, che col passare del tempo sono sempre più protette dalle legislazioni dei diversi Paesi.
Il coniglio servatico, a differenza della lepre, scava profonde tane nel terreno.
La genetta è un carnivoro dal muso vagamente somigliante a un gatto. In Europa vive solo in Spagna.

Il capriolo - Questo animale è in rapida espansione in Europa. Il maschio difende accanitamente il proprio territorio. La femmina nasconde i piccoli nella vegetazione e resta accanto a loro solo il tempo necessario per allattarli; dopo circa tre mesi dalla nascita li porta con sé nei suoi spostamenti.
Il ghiro - Roditore diffusissimo nei boschi. La sua fama di dormiglione forse dipende dal fatto che, avendo abitudini notturne, di giorno dorme. Inoltre passa l'inverno in letargo.
Nonostante il suo aspetto innocuo la donnola, quando riesce a entrare in un pollaio, compie autentiche stragi.
Gatto selvatico - Apparentemente è simile al gatto domestico, da cui non è facile distinguerlo; è però leggermente più grosso, più pesante e più snello. Si nutre di ghiri, scoiattoli, topi, uccellini e gallinacei.
La mortora - E' un mustelide. Rincorre le sue prede, ghiri, uccelli e altri animali, sugli alberi con grande agilità; spesso spicca balzi acrobatici da un ramo all'altro.
La faina è un altro mustelide che, a differenza della martora, preferisce vivere sul terreno. E' carnivora e spesso tenta di notte di entrare nei pollai.
L'orso bruno - Grosso plantigrado abitatore dei boschi. Mangia preferibilmente frutta e bacche. Molto timido, evita l'uomo ed è difficile vederlo.
Mirtilli, fragole e lamponi sono un cibo gradito dagli orsi.
La volpe - La fama di grande furbizia di questo animale è probabilmente dovuta alla differenza che nutre nei confronti dell'uomo, suo secolare persecutore.
Il riccio ha il corpo ricoperto da aculei che lo difendono dai predatori.

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