Probabilmente pochi di voi conosceranno questo mistero.
II 30 giugno del 1908 gli abitanti di Nizhne-Karelinsk, un piccolo villaggio nel cuore della Siberia, spaventati e affascinati, videro una vivida striscia bluastra solcare il cielo di nordovest a folle velocità. Quello che all'inizio era sembrato un solo punto luminoso si era mantenuto tale per non più di dieci minuti, poi si era spaccato in due. All'impatto con la Terra la "cosa" aveva sollevato una intensa e spessa coltre di fumo e detriti. Qualche secondo ancora e c'erano state delle violente detonazioni che avevano fatto tremare le case.
Credendo fosse arrivato il giorno del giudizio divino, molti si erano gettati a terra in ginocchio, implorando il perdono di Dio.
A posteriori, si deve tutto sommato riconoscere che non si trattò di una reazione spropositata, dal momento che quella gente terrorizzata aveva assistito alla più grande catastrofe naturale rovesciatasi sul pianeta che la storia ufficiale ricordi. Se l'oggetto che provocò l'evento - che noi oggi siamo soliti definire "la grande esplosione siberiana" - fosse sopraggiunto solo poche ore prima o dopo avrebbe potuto impattare in qualche regione abitata e popolosa provocando danni e distruzioni neppure immaginabili.
Come si venne poi a sapere a seguito delle vaste indagini, il villaggio di Nizhne-Karelinsk distava quasi 400 km dal punto dell'urto, tuttavia i tetti delle case avevano abbondantemente tremato, scrollandosi di dosso la polvere del tempo. Il treno della Transiberiana si era fermato, perché il conducente aveva avuto l'impressione che fosse deragliato; mentre i sismografi della cittadina di Irkutsk, segnalavano senz'altro un terremoto di vaste e potenti dimensioni. E pensare che sia la città sia il treno in quel momento distavano circa 1200 km dall'epicentro del fenomeno.
Qualunque cosa sia stata a cadere nella regione siberiana, era esplosa sprigionando un'energia strepitosa. Le onde d'urto avevano fatto due volte l'intero giro del pianeta prima di acquietarsi e gli effetti meteorologici sull'emisfero settentrionale ebbero strascichi a lunga gittata oltre che singolari.
Per alcuni mesi il mondo intero potè assistere a tramonti e aurore spettacolari, almeno tanto belle e impressionanti quali quelle generate dal vulcano Krakatoa a seguito della spettacolare esplosione del 1883. Da qui, oltre alle solite immense nubi vulcaniche, si era sollevata nell'atmosfera terrestre una grande quantità di polvere, come avviene nelle esplosioni nucleari.
posto anche un immagine dell'esplosione:
Incredibile nO??
fonte: misterieleggende
II 30 giugno del 1908 gli abitanti di Nizhne-Karelinsk, un piccolo villaggio nel cuore della Siberia, spaventati e affascinati, videro una vivida striscia bluastra solcare il cielo di nordovest a folle velocità. Quello che all'inizio era sembrato un solo punto luminoso si era mantenuto tale per non più di dieci minuti, poi si era spaccato in due. All'impatto con la Terra la "cosa" aveva sollevato una intensa e spessa coltre di fumo e detriti. Qualche secondo ancora e c'erano state delle violente detonazioni che avevano fatto tremare le case.
Credendo fosse arrivato il giorno del giudizio divino, molti si erano gettati a terra in ginocchio, implorando il perdono di Dio.
A posteriori, si deve tutto sommato riconoscere che non si trattò di una reazione spropositata, dal momento che quella gente terrorizzata aveva assistito alla più grande catastrofe naturale rovesciatasi sul pianeta che la storia ufficiale ricordi. Se l'oggetto che provocò l'evento - che noi oggi siamo soliti definire "la grande esplosione siberiana" - fosse sopraggiunto solo poche ore prima o dopo avrebbe potuto impattare in qualche regione abitata e popolosa provocando danni e distruzioni neppure immaginabili.
Come si venne poi a sapere a seguito delle vaste indagini, il villaggio di Nizhne-Karelinsk distava quasi 400 km dal punto dell'urto, tuttavia i tetti delle case avevano abbondantemente tremato, scrollandosi di dosso la polvere del tempo. Il treno della Transiberiana si era fermato, perché il conducente aveva avuto l'impressione che fosse deragliato; mentre i sismografi della cittadina di Irkutsk, segnalavano senz'altro un terremoto di vaste e potenti dimensioni. E pensare che sia la città sia il treno in quel momento distavano circa 1200 km dall'epicentro del fenomeno.
Qualunque cosa sia stata a cadere nella regione siberiana, era esplosa sprigionando un'energia strepitosa. Le onde d'urto avevano fatto due volte l'intero giro del pianeta prima di acquietarsi e gli effetti meteorologici sull'emisfero settentrionale ebbero strascichi a lunga gittata oltre che singolari.
Per alcuni mesi il mondo intero potè assistere a tramonti e aurore spettacolari, almeno tanto belle e impressionanti quali quelle generate dal vulcano Krakatoa a seguito della spettacolare esplosione del 1883. Da qui, oltre alle solite immense nubi vulcaniche, si era sollevata nell'atmosfera terrestre una grande quantità di polvere, come avviene nelle esplosioni nucleari.
posto anche un immagine dell'esplosione:
Incredibile nO??
fonte: misterieleggende