Nel secondo anticipo della 19esima giornata di Serie A gli uomini di Conte non lasciano scampo ai bergamaschi con le reti di Lichsteiner e Giaccherini. Grazie a questo successo chiuderanno in testa il girone d'andata. Non accadeva dalla stagione 2005/06
ATALANTA-JUVENTUS 0-2
9' st Lichsteiner, 36' st Giaccherini
La Juve fuga ogni dubbio, anche quello improntato dalla matematica: è ufficialmente la squadra campione d’inverno. E’ bastato un lampo di Pirlo per la testa di Lichsteiner, al 9’ del secondo tempo, per consentire agli uomini di Conte di infliggere, nel secondo anticipo della 19esima giornata di Serie A, la seconda sconfitta stagionale interna, e consecutiva, all’Atalanta. All’Azzurri d’Italia finisce poi 0-2, e quei 41 punti in classifica renderanno vana una eventuale vittoria del Milan a Novara domani: la Juve chiude imbattuta e in vetta il girone d’andata. Non accadeva dalla stagione 2005/06. Un bottino tutt’altro che scontato a inizio stagione, che si arricchisce di qualcosa di straordinario se si pensa alla qualità di gioco che Conte è riuscito a dare ad una squadra, che nelle ultime stagioni non si era mai dimostrata competitiva a certi livelli, in pochi mesi.
Eppure l’impegno per i bianconeri alla vigilia si presentava tutt’altro che agevole. Sensazione questa confermata poi in campo dalla combattività di Denis e compagni. Il bomber argentino si fa in quattro per dare una mano ai compagni, anche e soprattutto in fase di non possesso, perdendone poi magari in lucidità sottoporta. La Juve, dal canto suo, ha dimostrato quella mentalità da grande squadra che avevo perso negli ultimi anni dimostrandosi in pieno controllo del match, tanto nella gestione del possesso palla, quanto in quella di ripartenza. I pali colpiti da Pepe e Vidal nel primo tempo ne sono il chiaro esempio. Buffon, nonostante la vivacità dell’Atalanta soprattutto nel secondo tempo, è rimasto pressoché inoperoso a dimostrazione che la solidità della difesa della Juve, quella meno bucata della nostra Serie A, riesce a rimanere la stessa anche se manca Bonucci. A 10' dalla fine i bianconeri mettono poi fine alle speranze bergamasche con Giaccherini che, ben servito da Marrone, non lascia scampo a Consigli.
L’Atalanta dal canto suo resta ancora a secco di punti nel 2012. Nelle tre giornate disputate nel nuovo anno gli uomini di Colantuono hanno collezionato altrettante sconfitte contro Milan, Lazio e Juventus. Un mezzo campanello d’allarme che potrebbe riportare i bergamaschi ad investire sul mercato. Mercato al quale sono sempre attenti anche Marotta e Paratici. Ma questo è un altro discorso, al momento in campo i bianconeri sembrano già forti così. La Juve è tornata la Juve. Milan, Udinese, Lazio, Inter, Napoli e Roma sono avvisate: per il titolo gli uomini di Conte sono la squadra da battere.
ATALANTA-JUVENTUS 0-2
9' st Lichsteiner, 36' st Giaccherini
La Juve fuga ogni dubbio, anche quello improntato dalla matematica: è ufficialmente la squadra campione d’inverno. E’ bastato un lampo di Pirlo per la testa di Lichsteiner, al 9’ del secondo tempo, per consentire agli uomini di Conte di infliggere, nel secondo anticipo della 19esima giornata di Serie A, la seconda sconfitta stagionale interna, e consecutiva, all’Atalanta. All’Azzurri d’Italia finisce poi 0-2, e quei 41 punti in classifica renderanno vana una eventuale vittoria del Milan a Novara domani: la Juve chiude imbattuta e in vetta il girone d’andata. Non accadeva dalla stagione 2005/06. Un bottino tutt’altro che scontato a inizio stagione, che si arricchisce di qualcosa di straordinario se si pensa alla qualità di gioco che Conte è riuscito a dare ad una squadra, che nelle ultime stagioni non si era mai dimostrata competitiva a certi livelli, in pochi mesi.
Eppure l’impegno per i bianconeri alla vigilia si presentava tutt’altro che agevole. Sensazione questa confermata poi in campo dalla combattività di Denis e compagni. Il bomber argentino si fa in quattro per dare una mano ai compagni, anche e soprattutto in fase di non possesso, perdendone poi magari in lucidità sottoporta. La Juve, dal canto suo, ha dimostrato quella mentalità da grande squadra che avevo perso negli ultimi anni dimostrandosi in pieno controllo del match, tanto nella gestione del possesso palla, quanto in quella di ripartenza. I pali colpiti da Pepe e Vidal nel primo tempo ne sono il chiaro esempio. Buffon, nonostante la vivacità dell’Atalanta soprattutto nel secondo tempo, è rimasto pressoché inoperoso a dimostrazione che la solidità della difesa della Juve, quella meno bucata della nostra Serie A, riesce a rimanere la stessa anche se manca Bonucci. A 10' dalla fine i bianconeri mettono poi fine alle speranze bergamasche con Giaccherini che, ben servito da Marrone, non lascia scampo a Consigli.
L’Atalanta dal canto suo resta ancora a secco di punti nel 2012. Nelle tre giornate disputate nel nuovo anno gli uomini di Colantuono hanno collezionato altrettante sconfitte contro Milan, Lazio e Juventus. Un mezzo campanello d’allarme che potrebbe riportare i bergamaschi ad investire sul mercato. Mercato al quale sono sempre attenti anche Marotta e Paratici. Ma questo è un altro discorso, al momento in campo i bianconeri sembrano già forti così. La Juve è tornata la Juve. Milan, Udinese, Lazio, Inter, Napoli e Roma sono avvisate: per il titolo gli uomini di Conte sono la squadra da battere.
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