- 5 Maggio 2009
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E' dalla preistoria che ci si chiede se la masturbazione in isolamento faccia male.
Fin dagli albori ci si è sempre chiesto se un uomo che si masturba in solitudine stia facendo del male o meno a se stesso o se questa pratica auto erotica isolata possa debilitare in qualche modo le sue condizioni psico fisiche. Continuare ad auto somministrarsi piacere sessuale autonomamente, in solitudine può incidere negativamente sul giudizio che può emettere nei confronti di se stesso?
Fino ad oggi le risposte che sono arrivate suonano tutte la stessa musica, ossia:"No l'auto erotismo o l'uomo che si masturba da solo non compromette assolutamente la propria salute fisica e psichica e la masturbazione non influisce sulle performance quotidiane...secondo loro. Secondo me le cose stanno diversamente; ossia masturbarsi in solitudine o applicare metodi per masturbarsi per certi versi fa male, anzi malissimo e ti spiego perchè:
Se sono etero sessuale, ciò significa che le mie funzioni libidiche rispondono a stimolatori visivi, auditivi, cenestesici e olfattivi relativi a persone del sesso inverso al mio, in poche parole l'eccitazione sessuale e il desiderio sessuale che posso generare è sempre riversato nella femmina e causato dalla femmina.
Se non posso espletare l'atto sessuale reale a causa di vincoli miei personali o esterni, sarò inevitabilmente costretto a reprimere (contenerlo) e successivamente sfogarlo con atti autoerotici o masturbazione solitaria.
La registrazione dell'esperienza auto masturbatoria nel nostro sistema nervoso, determina la creazione di schemi neurologici che vengono incisi come circuiti elettrici. L'abitudine alla masturbazione o il come ci si masturba che si viene a sviluppare tramite la ripetizione nel tempo dell'atto masturbatorio, da una parte genera piacere fisiologico grazie alla produzione dell'orgasmo, dall'altra si crea una forma di psico dipendenza tale da influire sulla percezione di un rapporto sessuale reale.
Quanti uomini desiderano procurarsi l'orgasmo da soli tramite l'eccitazione sessuale prodotta dalle immagini video, chat erotiche, film ecc.., piuttosto che farsi masturbare o fare l'amore con la propria moglie o ragazza? Te lo sei mai chiesto? La tendenza all'auto erotismo per contrasto porta l'individuo a ridimensionare la percezione del rapporto sessuale reale rischiando i famigerati problemi di carenza di desiderio sessuale, disfunzione erettile, erezione non mantenuta ecc.
Se sono abituato a provare enorme piacere stando davanti ad un monitor facendo chat con splendide ragazze giovani e sexy che mostrano il proprio corpo in modo trasgressivo, il mio sistema mentale necessiterà successivamente di altrettanti stimoli da parte di mia moglie o della mia ragazza, affinchè si possa creare eccitazione sessuale, produzione della sufficiente quantità di testosterone, desiderio erotico e erezione turgida del pene tale da permettere la penetrazione e il compimento dell'amplesso sessuale.
Molti uomini sono talmente abituati a masturbarsi da soli senza mai fare sesso reale che andare con una prostituta per costoro rappresenta una vetta da raggiungere.
Sono spaventati dalle prostitute o ragazze trasgressive, intimiditi, iper emotivi nei loro confronti, se dovessero essere invitati a offrire una performance sessuale sarebbeto cosi spaventati che la disfunzione erettile la vivrebbero come condizione normale.
Tanto costoro preferiscono non rischiare, gli basta collegarsi ad internet per fare tutto quello che non riescono a fare nella relazione sessuale reale.
Tanto più mi rifugio nella mia zona confort tanto più soffrirò nell'uscirne. Quindi possiamo ben dire ad alta voce che l'auto masturbazione solitaria non fa bene in riferimento alla normale prestazione sessuale di tipo reale.
I cultori del jelquing (fitness per il potenziamento del pene) o chi pratica tecniche Tantriche di ritenzione del seme non appartengono certo alla categoria degli auto masturbatori solitari.
Costoro si dedicano a discipline che tendono a potenziarli a livello globale. Chi segue un programma serio di fitness del pene e utilizza prodotti naturali guarda caso si allena a non eiaculare a non darsi autonomamente piacere proprio per addestrare il proprio sistema nervoso alla percezione del contrasto, ossia la tendenza a farsi dare piacere a darlo a sua volta nel rapporto sessuale di tipo reale e non virtuale.
Tanto più lo schema neurologico registrato viene percorso e tanto più sarà dura eliminarlo.
Se sei un cybersex dipendente non ti sarà facile cominciare un nuovo programma potenziante distaccandoti dal potere dei pixel e delle immagini hard core che offre la rete.
Non ti sarà facile ma se lo vuoi veramente come ogni cosa potrai sganciartene percorrendo nuovi sentieri e abituandoti a stare di fronte a relazioni reali....pagandone il giusto prezzo si intende in termini di ansie, paure, e impegno.
Una delle strade che io stesso ho percorso con entusiasmo è stata quella di riscrivere i miei programmi neurologici interni attraverso l'unica chiave magica producente risultati veri , mi riferisco all"esercizio ripetuto".
Ho incominciato dalla ristrutturazione degli organi genitali, fortificarli, tonificarli e svilupparli per me significa operare sull'archetipo base che abbiamo nell'inconscio che è il simbolo del padre, della forza, del pene. Quando esegui le ruotine quotidiane con programmi di fitness del pene li devi trattare esattamente come dei rituali.
Il rituale è il meccanismo occulto che agisce psicologicamente fortificando dall'inizio il tuo pene e il tuo muscolo pubcoccigeo. Proseguendo il percorso con l'aiuto delle pills ti accorgi che avviene un espansione di tutta la tua personalità, ottenendo in automatico l'auto identificazione in uomo più virile e prestante. Questa auto identificazione, ha il potere di cambiare la tua realtà permettendoti di sentirti diverso e migliore.
Proseguendo il cammino attraverso le regole scritte nel programma ti accorgi in modo naturale che le tue prestazioni (non solo quelle sessuali) crescono sempre di più divenendo talmente incisive da apportarti degli entusiasmanti cambiamenti.....in ogni settore della tua vita!
Fonte:
Fin dagli albori ci si è sempre chiesto se un uomo che si masturba in solitudine stia facendo del male o meno a se stesso o se questa pratica auto erotica isolata possa debilitare in qualche modo le sue condizioni psico fisiche. Continuare ad auto somministrarsi piacere sessuale autonomamente, in solitudine può incidere negativamente sul giudizio che può emettere nei confronti di se stesso?
Fino ad oggi le risposte che sono arrivate suonano tutte la stessa musica, ossia:"No l'auto erotismo o l'uomo che si masturba da solo non compromette assolutamente la propria salute fisica e psichica e la masturbazione non influisce sulle performance quotidiane...secondo loro. Secondo me le cose stanno diversamente; ossia masturbarsi in solitudine o applicare metodi per masturbarsi per certi versi fa male, anzi malissimo e ti spiego perchè:
Se sono etero sessuale, ciò significa che le mie funzioni libidiche rispondono a stimolatori visivi, auditivi, cenestesici e olfattivi relativi a persone del sesso inverso al mio, in poche parole l'eccitazione sessuale e il desiderio sessuale che posso generare è sempre riversato nella femmina e causato dalla femmina.
Se non posso espletare l'atto sessuale reale a causa di vincoli miei personali o esterni, sarò inevitabilmente costretto a reprimere (contenerlo) e successivamente sfogarlo con atti autoerotici o masturbazione solitaria.
La registrazione dell'esperienza auto masturbatoria nel nostro sistema nervoso, determina la creazione di schemi neurologici che vengono incisi come circuiti elettrici. L'abitudine alla masturbazione o il come ci si masturba che si viene a sviluppare tramite la ripetizione nel tempo dell'atto masturbatorio, da una parte genera piacere fisiologico grazie alla produzione dell'orgasmo, dall'altra si crea una forma di psico dipendenza tale da influire sulla percezione di un rapporto sessuale reale.
Quanti uomini desiderano procurarsi l'orgasmo da soli tramite l'eccitazione sessuale prodotta dalle immagini video, chat erotiche, film ecc.., piuttosto che farsi masturbare o fare l'amore con la propria moglie o ragazza? Te lo sei mai chiesto? La tendenza all'auto erotismo per contrasto porta l'individuo a ridimensionare la percezione del rapporto sessuale reale rischiando i famigerati problemi di carenza di desiderio sessuale, disfunzione erettile, erezione non mantenuta ecc.
Se sono abituato a provare enorme piacere stando davanti ad un monitor facendo chat con splendide ragazze giovani e sexy che mostrano il proprio corpo in modo trasgressivo, il mio sistema mentale necessiterà successivamente di altrettanti stimoli da parte di mia moglie o della mia ragazza, affinchè si possa creare eccitazione sessuale, produzione della sufficiente quantità di testosterone, desiderio erotico e erezione turgida del pene tale da permettere la penetrazione e il compimento dell'amplesso sessuale.
Molti uomini sono talmente abituati a masturbarsi da soli senza mai fare sesso reale che andare con una prostituta per costoro rappresenta una vetta da raggiungere.
Sono spaventati dalle prostitute o ragazze trasgressive, intimiditi, iper emotivi nei loro confronti, se dovessero essere invitati a offrire una performance sessuale sarebbeto cosi spaventati che la disfunzione erettile la vivrebbero come condizione normale.
Tanto costoro preferiscono non rischiare, gli basta collegarsi ad internet per fare tutto quello che non riescono a fare nella relazione sessuale reale.
Tanto più mi rifugio nella mia zona confort tanto più soffrirò nell'uscirne. Quindi possiamo ben dire ad alta voce che l'auto masturbazione solitaria non fa bene in riferimento alla normale prestazione sessuale di tipo reale.
I cultori del jelquing (fitness per il potenziamento del pene) o chi pratica tecniche Tantriche di ritenzione del seme non appartengono certo alla categoria degli auto masturbatori solitari.
Costoro si dedicano a discipline che tendono a potenziarli a livello globale. Chi segue un programma serio di fitness del pene e utilizza prodotti naturali guarda caso si allena a non eiaculare a non darsi autonomamente piacere proprio per addestrare il proprio sistema nervoso alla percezione del contrasto, ossia la tendenza a farsi dare piacere a darlo a sua volta nel rapporto sessuale di tipo reale e non virtuale.
Tanto più lo schema neurologico registrato viene percorso e tanto più sarà dura eliminarlo.
Se sei un cybersex dipendente non ti sarà facile cominciare un nuovo programma potenziante distaccandoti dal potere dei pixel e delle immagini hard core che offre la rete.
Non ti sarà facile ma se lo vuoi veramente come ogni cosa potrai sganciartene percorrendo nuovi sentieri e abituandoti a stare di fronte a relazioni reali....pagandone il giusto prezzo si intende in termini di ansie, paure, e impegno.
Una delle strade che io stesso ho percorso con entusiasmo è stata quella di riscrivere i miei programmi neurologici interni attraverso l'unica chiave magica producente risultati veri , mi riferisco all"esercizio ripetuto".
Ho incominciato dalla ristrutturazione degli organi genitali, fortificarli, tonificarli e svilupparli per me significa operare sull'archetipo base che abbiamo nell'inconscio che è il simbolo del padre, della forza, del pene. Quando esegui le ruotine quotidiane con programmi di fitness del pene li devi trattare esattamente come dei rituali.
Il rituale è il meccanismo occulto che agisce psicologicamente fortificando dall'inizio il tuo pene e il tuo muscolo pubcoccigeo. Proseguendo il percorso con l'aiuto delle pills ti accorgi che avviene un espansione di tutta la tua personalità, ottenendo in automatico l'auto identificazione in uomo più virile e prestante. Questa auto identificazione, ha il potere di cambiare la tua realtà permettendoti di sentirti diverso e migliore.
Proseguendo il cammino attraverso le regole scritte nel programma ti accorgi in modo naturale che le tue prestazioni (non solo quelle sessuali) crescono sempre di più divenendo talmente incisive da apportarti degli entusiasmanti cambiamenti.....in ogni settore della tua vita!
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