"Ho alle spalle 150.000 km su una monoposto di Formula 1". Luca Badoer esibisce il biglietto da visita a Valencia, dove nel weekend guiderà la Ferrari F60 lasciata dal convalescente Felipe Massa e solo sfiorata da Michael Schumacher. "Al momento sono molto tranquillo" dice Badoer, che non disputa un Gp da quasi 10 anni. "L'ultima gara della carriera? Ho letto sui giornali che era in Giappone". In effetti, si trattava del Gp del Giappone del '99.
In quella gara Badoer, al volante della Minardi, si ritirò. Ora il 38enne collaudatore di lungo corso sarà il secondo pilota ufficiale del Cavallino, accanto al finlandese Kimi Raikkonen, nel Gp d'Europa in programma domenica.
"Sono molto eccitato perché guidare la Ferrari in un Gran Premio è semplicemente il mio sogno''. Non sta nella pelle Badoer. Quindici anni dopo (l'ultimo fu Nicola Larini) un italiano guiderà una rossa in una gara ufficiale. ''Ogni cosa e' nuova per me - ha detto Badoer nella conferenza stampa Fia nel circuito cittadino di Valencia che precede il week-end di gara - devo capire il circuito. Mi sento molto tranquillo, sto sorprendendo me stesso''.
Poi Badoer rivolge un pensiero al collega e amico Michael Schumacher che ha dovuto rinunciare al ritorno in Formula 1 a Valencia: ''Ho un grande rapporto con lui, sono un suo grande tifoso, abbiamo passato tanti anni insieme. Ha fatto di tutto per tornare in Formula 1, si è allenato tanto, sette giorni su sette, ma per i noti problemi al collo non è stato possibile''.
In quella gara Badoer, al volante della Minardi, si ritirò. Ora il 38enne collaudatore di lungo corso sarà il secondo pilota ufficiale del Cavallino, accanto al finlandese Kimi Raikkonen, nel Gp d'Europa in programma domenica.
"Sono molto eccitato perché guidare la Ferrari in un Gran Premio è semplicemente il mio sogno''. Non sta nella pelle Badoer. Quindici anni dopo (l'ultimo fu Nicola Larini) un italiano guiderà una rossa in una gara ufficiale. ''Ogni cosa e' nuova per me - ha detto Badoer nella conferenza stampa Fia nel circuito cittadino di Valencia che precede il week-end di gara - devo capire il circuito. Mi sento molto tranquillo, sto sorprendendo me stesso''.
Poi Badoer rivolge un pensiero al collega e amico Michael Schumacher che ha dovuto rinunciare al ritorno in Formula 1 a Valencia: ''Ho un grande rapporto con lui, sono un suo grande tifoso, abbiamo passato tanti anni insieme. Ha fatto di tutto per tornare in Formula 1, si è allenato tanto, sette giorni su sette, ma per i noti problemi al collo non è stato possibile''.