Release La nebbia

Aggiaparià

Utente Mitico
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22 Luglio 2008
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La Nebbia!

La nebbia, in inglese fog, è un fenomeno meteorologico dal quale una nube si forma a contatto con il suolo. Esso è costituita da goccioline di acqua liquida o cristalli di ghiaccio sospesi in aria. A causa della diffusione della luce solare da parte dell'acqua in sospensione la nebbia si manifesta come un alone biancastro che limita la visibilità degli oggetti e delle persone.
Secondo alcuni ricercatori, l'espressione nebbia si applica quando la visibilità è inferiore ai 800/1000 metri, mentre per visibilità dai 1000 a 5000 metri si usa foschia.
Nelle aree urbane, la nebbia/foschia è più frequente, per causa della emissioni inquinanti maggiori.

La nebbia inizia a formarsi quando l'umidità relativa di una massa d'aria raggiunge il 100%, ovvero quando si ha saturazione del vapore acqueo in essa contenuto. A seconda dei meccanismi con cui si raggiunge questa condizione, si parla di:

  • Nebbia da irraggiamento: si forma generalmente dopo il tramonto, quando il suolo cede calore allo spazio tramite irraggiamento, raffreddandosi. La temperatura degli strati d'aria prossimi al terreno si abbassa sino a raggiungere la temperatura di rugiada permettendo la condensazione di goccioline di acqua liquida. La nebbia da irraggiamento è tipica delle notti con cielo sereno.
  • Nebbia da avvezione: si forma quando l'aria umida passa per avvezione sopra il terreno freddo e viene così raffreddata. Questo fenomeno è frequente sul mare quando l'aria tropicale incontra ad alte latitudini acqua più fredda.
  • Nebbia da umidificazione: è la forma più localizzata ed è creata dall'aria fredda che passa sull'acqua molto più calda. Il vapore acqueo entra velocemente nell'atmosfera tramite evaporazione e la condensazione ha luogo quando il vapore acqueo raggiunge la saturazione.
  • Nebbia frontale (o nebbia da precipitazione): si forma quando una precipitazione cade nell'aria secca dietro alla nube, le goccioline liquide evaporano in vapore acqueo. Il vapore acqueo si raffredda e al punto di rugiada condensa e forma la pioggia.
  • Nebbia congelantesi: si verifica quando le goccioline di nebbia si trovano allo stato liquido nonostante la temperatura dell'aria sia inferiore a 0 °C; quando vengono a contatto con una superficie, formano depositi di ghiaccio chiamati galaverna, calabrosa o ghiaccio chiaro. Ciò è frequente sulla cima di quelle montagne che sono esposte a un debole vento. È quindi equivalente alla pioggia congelantesi, che provoca il gelicidio.
  • Nebbia ghiacciata (o nebbia velata): è quel tipo di nebbia dove le goccioline si sono congelate a mezz'aria in minuscoli cristalli di ghiaccio. Generalmente ciò richiede temperature ben al di sotto del punto di congelamento (solitamente inferiori a -30 °C, nonostante si possa avere sopraffusione fino a -40 °C) e quindi questo tipo di nebbia è comune solo nell'area e nei dintorni delle regioni artiche ed antartiche.
A seconda della sua densità, la nebbia può ridurre la visibilità a poche decine di metri, o addirittura a poche decine di centimetri. Tale riduzione della visibilità è una causa di incidenti nei trasporti.


Fonte: Wikipedia e Aggiaparià

 
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Riferimento: La nebbia

La Nebbia!

La nebbia, in inglese fog, è un fenomeno meteorologico dal quale una nube si forma a contatto con il suolo. Esso è costituita da goccioline di acqua liquida o cristalli di ghiaccio sospesi in aria. A causa della diffusione della luce solare da parte dell'acqua in sospensione la nebbia si manifesta come un alone biancastro che limita la visibilità degli oggetti.
Secondo alcuni ricercatori, l'espressione nebbia si applica quando la visibilità è inferiore ai 800/1000 metri, mentre per visibilità dai 1000 a 5000 metri si usa foschia.
Nelle aree urbane, la nebbia/foschia è più frequente, per causa della emissioni inquinanti maggiori.

La nebbia inizia a formarsi quando l'umidità relativa di una massa d'aria raggiunge il 100%, ovvero quando si ha saturazione del vapore acqueo in essa contenuto. A seconda dei meccanismi con cui si raggiunge questa condizione, si parla di:
  • Nebbia da irraggiamento: si forma generalmente dopo il tramonto, quando il suolo cede calore allo spazio tramite irraggiamento, raffreddandosi. La temperatura degli strati d'aria prossimi al terreno si abbassa sino a raggiungere la temperatura di rugiada permettendo la condensazione di goccioline di acqua liquida. La nebbia da irraggiamento è tipica delle notti con cielo sereno.
  • Nebbia da avvezione: si forma quando l'aria umida passa per avvezione sopra il terreno freddo e viene così raffreddata. Questo fenomeno è frequente sul mare quando l'aria tropicale incontra ad alte latitudini acqua più fredda.
  • Nebbia da umidificazione: è la forma più localizzata ed è creata dall'aria fredda che passa sull'acqua molto più calda. Il vapore acqueo entra velocemente nell'atmosfera tramite evaporazione e la condensazione ha luogo quando il vapore acqueo raggiunge la saturazione.
  • Nebbia frontale (o nebbia da precipitazione): si forma quando una precipitazione cade nell'aria secca dietro alla nube, le goccioline liquide evaporano in vapore acqueo. Il vapore acqueo si raffredda e al punto di rugiada condensa e forma la pioggia.
  • Nebbia congelantesi: si verifica quando le goccioline di nebbia si trovano allo stato liquido nonostante la temperatura dell'aria sia inferiore a 0 °C; quando vengono a contatto con una superficie, formano depositi di ghiaccio chiamati galaverna, calabrosa o ghiaccio chiaro. Ciò è frequente sulla cima di quelle montagne che sono esposte a un debole vento. È quindi equivalente alla pioggia congelantesi, che provoca il gelicidio.
  • Nebbia ghiacciata (o nebbia velata): è quel tipo di nebbia dove le goccioline si sono congelate a mezz'aria in minuscoli cristalli di ghiaccio. Generalmente ciò richiede temperature ben al di sotto del punto di congelamento (solitamente inferiori a -30 °C, nonostante si possa avere sopraffusione fino a -40 °C) e quindi questo tipo di nebbia è comune solo nell'area e nei dintorni delle regioni artiche ed antartiche.
A seconda della sua densità, la nebbia può ridurre la visibilità a poche decine di metri, o addirittura a poche decine di centimetri. Tale riduzione della visibilità è una causa di incidenti nei trasporti.


Fonte: Wikipedia e Aggiaparià

Esiste la nebbia da smog, sopratutto in paesi che d'inverno sono molto freddi, e che hanno un traffico denso, il CO² diventa compatto e rimane al suolo grazie all'azione del freddo spinge qualunque forma gassosa verso il basso.
Praticamente Ghiaccio secco a contatto con l'acqua.
Infatti il ghiaccio secco è CO² allo stato solido.
Se aggiorni e trovi altri tipi di nebbie sarebbe da rilievo. Complimenti! :emoji_smiley:
 
Riferimento: La nebbia

Esiste la nebbia da smog, sopratutto in paesi che d'inverno sono molto freddi, e che hanno un traffico denso, il CO² diventa compatto e rimane al suolo grazie all'azione del freddo spinge qualunque forma gassosa verso il basso.
Praticamente Ghiaccio secco a contatto con l'acqua.
Infatti il ghiaccio secco è CO² allo stato solido.
Se aggiorni e trovi altri tipi di nebbie sarebbe da rilievo. Complimenti! :emoji_smiley:

Farò il possibile!
Comunque grazie!