Tre giornate di squalifica per il laziale: lo ha deciso il giudice sportivo dopo la partita di ieri tra Milan e Lazio valida per l'accesso alle semifinali di Tim Cup. Al 18' della ripresa il colpo proibito, "condotta violenta intenzionale"
Tre giornate di squalifica per il laziale Dias: lo ha deciso il giudice sportivo dopo la partita di ieri tra Milan e Lazio valida per l'accesso alle semifinali di Tim Cup. Il giudice, dalle immagini tv, ha ravvisato gli estremi della condotta violenta di Dias che ha colpito con un pugno Van Bommel in area di rigore al 18' della ripresa.
Il giudice ha acquisito ed esaminato le immagini televisive fornite dalla Rai. E ha così ricostruito i fatti: Dias, entrava a stretto contatto con Van Bommel e "con un ampio ed energico movimento del braccio destro portato all'altezza della spalla, colpiva con un pugno (ovvero con una manata) il capo dell'antagonista, che cadeva dolorante al suolo".
Il direttore di gara non ha adottato provvedimenti disciplinari perché - sottolinea il giudice - la sua attenzione era rivolta in altra direzione. Il gesto di Dias viene ovviamente stigmatizzato dall'autorità sportiva, che ravvisa gli estremi di una condotta violenta a causa della sua intenzionalità e potenzialità.
Gli altri squalificati - Dopo i quarti di Coppa Italia, sono stati squalificati per due giornate Lamela (Roma) e Grossi (Siena). Un turno, invece, a Nocerino (Milan) e a Parravicini (Siena)
Tre giornate di squalifica per il laziale Dias: lo ha deciso il giudice sportivo dopo la partita di ieri tra Milan e Lazio valida per l'accesso alle semifinali di Tim Cup. Il giudice, dalle immagini tv, ha ravvisato gli estremi della condotta violenta di Dias che ha colpito con un pugno Van Bommel in area di rigore al 18' della ripresa.
Il giudice ha acquisito ed esaminato le immagini televisive fornite dalla Rai. E ha così ricostruito i fatti: Dias, entrava a stretto contatto con Van Bommel e "con un ampio ed energico movimento del braccio destro portato all'altezza della spalla, colpiva con un pugno (ovvero con una manata) il capo dell'antagonista, che cadeva dolorante al suolo".
Il direttore di gara non ha adottato provvedimenti disciplinari perché - sottolinea il giudice - la sua attenzione era rivolta in altra direzione. Il gesto di Dias viene ovviamente stigmatizzato dall'autorità sportiva, che ravvisa gli estremi di una condotta violenta a causa della sua intenzionalità e potenzialità.
Gli altri squalificati - Dopo i quarti di Coppa Italia, sono stati squalificati per due giornate Lamela (Roma) e Grossi (Siena). Un turno, invece, a Nocerino (Milan) e a Parravicini (Siena)
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