La Sicilia rimane al buio Nubifragi nel Messinese

LoLLoPoWa

Utente Esperto
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5 Agosto 2010
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Il maltempo ora si sposta al Sud.
E Genova piange 2 delle 6 vittime
MESSINA
Il maltempo lascia il Nord Italia, dove si piangono per l’ultima volta i morti dell’alluvione di Genova, e scende al Sud, dove un nubifragio ha investito la provincia di Messina mettendo in grande difficoltà diversi comuni a iniziare dal capoluogo. Nelle zone colpite dall’alluvione del 2009, che provocò 37 morti, torna la paura.

Piemonte e Liguria tirano invece il fiato dopo il nubifragio che venerdì scorso ha provocato sei morti a Genova e l’onda di piena che ha messo in apprensione le città lungo il Po. Oggi, nel capoluogo ligure, dove alle 8 è cessato l’allerta, è stato un giorno di dolore. Si sono svolti infatti i funerali di due vittime travolte dall’onda di fango e acqua in via Fereggiano. La stessa chiesa, Nostra Signora della Guardia a Quezzi, ha accolto nel giro di tre ore prima il dolore del papà, della mamma e del fratello di Serena Costa, di 19 anni, morta mentre portava a casa il fratellino di 15 anni, poi lo strazio del marito e dei due figli ventenni di Evelina Pietranera, 50 anni, l’edicolante che ha dato il cambio al consorte influenzato ed è stata travolta mentre tornava a casa.

«Non ho competenze per entrare negli aspetti tecnici e nelle polemiche, ma è vero che in questo dramma può esserci responsabilità degli uomini» ha detto don Ettore Spandonari, parroco a Quezzi, a margine della cerimonia. La sua chiesa è in cima a via Fereggiano e la comunità è scossa dalla devastazione e dalle morti: «siamo chiamati a una maggiore responsabilità come comunità parrocchiale e ad una maggiore coscienza della vita», ha detto il parroco, che nella tragedia vede responsabilità che «possono essere dei politici, degli amministratori di questi ultimi anni e del cittadino che butta la spazzatura nel fiume». Sia il feretro di Serena, sia quello di Evelina sono stati accompagnati fuori dalla chiesa da un applauso che ha acuito il dolore e le lacrime dei familiari e dei tantissimi amici. Un ex insegnante di Serena ha detto: «non voglio ricordarla con tristezza. Il suo carattere gioioso e il suo sorriso non ci permettono di mancarle di rispetto con la disperazione e con la spettacolarizzazione del dolore».

Intanto, il sindaco Marta Vincenzi risponde alle critiche: «c’è stata una volontà forse latente da tempo da parte di molti di cogliere l’occasione per evidenziare un problema politico. In questa città sono mesi che si parla di primarie. È stata una ghiotta occasione». E mentre a Roma il presidente della Regione Liguria, Claudio Burlando, ribadisce una prima sommaria valutazione di un miliardo di danni per le alluvioni di Genova e dello Spezzino al sottosegretario alla presidenza del Consiglio Gianni Letta, il maltempo si sposta al Sud. A Messina ha piovuto per ore ed è tornata la paura nelle zone colpite dall’alluvione del 2009, in cui morirono 37 persone, che provocò il crollo di case e palazzi e devastò una vasta area di territorio. Le piogge hanno investito anche Enna, che nel tardo pomeriggio è rimasta al buio per problemi alle linee elettriche.