- 20 Novembre 2011
- 1.221
- 0
- Miglior risposta
- 0
Ora è sotto l'egida del marchio SRT di Chrysler, non più Dodge. Confermato l'aspirato V10 8.4 con potenza salita a 649 CV
La nuova generazione della Viper è stata finalmente svelata in anteprima mondiale al Salone di New York sotto l’egida del marchio supersportivo SRT del Gruppo Chrysler e non più Dodge. A livello stilistico, la maggior parte dei dettagli riprende fedelmente le Viper del passato a partire dalla prima serie lanciata ormai 20 anni fa. La vettura in configurazione coupé sarà prodotta nello stabilimento Conner Avenue di Detroit (come avviene ormai dal 1995), ma è stata presentata anche la versione da competizione GTS-R che prenderà parte al campionato ALMS.
La SRT Viper è stata completamente riprogettata in termini tecnici grazie anche alla preziosa consulenza della Ferrari. Il tocco italiano è evidente anche negli pneumatici Pirelli con mescole dedicate e nell’impianto frenante by Brembo. La rigidità del telaio è stata aumentata del 50% grazie all’utilizzo di alluminio e magnesio, mentre gran parte della carrozzeria è stata realizzata in fibra di carbonio, ad eccezione delle porte in acciaio. Il motore è il confermato aspirato V10 di 8,4 litri con potenza salita a 649 CV e coppia di 815 Nm, abbinato al classico cambio manuale a sei rapporti Tremec.
Fonte consultata: 3.lastampa.it
La nuova generazione della Viper è stata finalmente svelata in anteprima mondiale al Salone di New York sotto l’egida del marchio supersportivo SRT del Gruppo Chrysler e non più Dodge. A livello stilistico, la maggior parte dei dettagli riprende fedelmente le Viper del passato a partire dalla prima serie lanciata ormai 20 anni fa. La vettura in configurazione coupé sarà prodotta nello stabilimento Conner Avenue di Detroit (come avviene ormai dal 1995), ma è stata presentata anche la versione da competizione GTS-R che prenderà parte al campionato ALMS.
La SRT Viper è stata completamente riprogettata in termini tecnici grazie anche alla preziosa consulenza della Ferrari. Il tocco italiano è evidente anche negli pneumatici Pirelli con mescole dedicate e nell’impianto frenante by Brembo. La rigidità del telaio è stata aumentata del 50% grazie all’utilizzo di alluminio e magnesio, mentre gran parte della carrozzeria è stata realizzata in fibra di carbonio, ad eccezione delle porte in acciaio. Il motore è il confermato aspirato V10 di 8,4 litri con potenza salita a 649 CV e coppia di 815 Nm, abbinato al classico cambio manuale a sei rapporti Tremec.
Fonte consultata: 3.lastampa.it
Ultima modifica: