Non è una canzone su Berlusconi, ma su vent’anni di berlusconismo...
[video=youtube;KHvnxoQwOqo]http://www.youtube.com/watch?v=KHvnxoQwOqo[/video]
TESTO:
Si potrebbe andare tutti al governo nazionale
E decidere che è sacro anzi costituzionale
Rimestare le minestre dei sodali e dei compari
E acquistare gli ingredienti che ti votano gli affari
Il gran cuoco che di giorno ci prepara il suo piattino
Delle leggi e dei principi un frullato sopraffino
Con due terzi di mozione e fiducia certosina
Ci rifila le patate delle belle nipotine.
Rit. E siamo tutti affascinati dalla voce del padrone
Che c’incanta con la sua televisione
E siamo tutti affascinati dalla voce del padrone
che ci guida nella sua rivoluzione
Si potrebbe poi cantare tutti in coro condannati
Quanto danno ci procurano i rossi magistrati
Che agli onesti cittadini non permetton di rubare
Perché pensano è immorale non lasciarli governare
Quanti anni son passati dalle prime esternazioni
La discesa in campo i toni la vittoria alle elezioni
La riforma dello stato e liberalizzazioni
Un milione di lavoro e la sua detassazione
Rit. E siamo tutti affascinati dalle voci dei ladroni
Che ci voglion prosciugare le pensioni
E siamo tutti affascinati dalla voce del padrone
Che ci guida nella giusta direzione
Sono state prese in giro le promesse elettorali
Gli Italiani si son persi e han creduto di svoltare
Finalmente qui si cambian le pretese culturali
Di gestire le stagnanti spartizioni generali
E si potrebbe preparare con uguale strafottenza
Una torta cucinata con dovizia e pertinenza
E servirla sulla faccia al folletto sua emergenza
E scusarsi mi consenta della provvida indecenza
Rit. E siamo tutti affascinati dalla voce del padrone
Che c’incanta con la sua televisione
E siamo tutti affascinati dalla voce del padrone
che ci guida nella sua rivoluzione
E siamo tutti affascinati dalle voci dei ladroni
Che ci voglion prosciugare le pensioni
E siamo tutti affascinati dalla voce del padrone
Che ci crede degli emeriti coglioni
[video=youtube;KHvnxoQwOqo]http://www.youtube.com/watch?v=KHvnxoQwOqo[/video]
TESTO:
Si potrebbe andare tutti al governo nazionale
E decidere che è sacro anzi costituzionale
Rimestare le minestre dei sodali e dei compari
E acquistare gli ingredienti che ti votano gli affari
Il gran cuoco che di giorno ci prepara il suo piattino
Delle leggi e dei principi un frullato sopraffino
Con due terzi di mozione e fiducia certosina
Ci rifila le patate delle belle nipotine.
Rit. E siamo tutti affascinati dalla voce del padrone
Che c’incanta con la sua televisione
E siamo tutti affascinati dalla voce del padrone
che ci guida nella sua rivoluzione
Si potrebbe poi cantare tutti in coro condannati
Quanto danno ci procurano i rossi magistrati
Che agli onesti cittadini non permetton di rubare
Perché pensano è immorale non lasciarli governare
Quanti anni son passati dalle prime esternazioni
La discesa in campo i toni la vittoria alle elezioni
La riforma dello stato e liberalizzazioni
Un milione di lavoro e la sua detassazione
Rit. E siamo tutti affascinati dalle voci dei ladroni
Che ci voglion prosciugare le pensioni
E siamo tutti affascinati dalla voce del padrone
Che ci guida nella giusta direzione
Sono state prese in giro le promesse elettorali
Gli Italiani si son persi e han creduto di svoltare
Finalmente qui si cambian le pretese culturali
Di gestire le stagnanti spartizioni generali
E si potrebbe preparare con uguale strafottenza
Una torta cucinata con dovizia e pertinenza
E servirla sulla faccia al folletto sua emergenza
E scusarsi mi consenta della provvida indecenza
Rit. E siamo tutti affascinati dalla voce del padrone
Che c’incanta con la sua televisione
E siamo tutti affascinati dalla voce del padrone
che ci guida nella sua rivoluzione
E siamo tutti affascinati dalle voci dei ladroni
Che ci voglion prosciugare le pensioni
E siamo tutti affascinati dalla voce del padrone
Che ci crede degli emeriti coglioni