Superleggera e scattante. Lamborghini si supera ancora
Sempre più leggera e veloce. Al Salone di Ginevra, Lamborghini ha tolto i veli alla sua ultima creatura, la nuova Gallardo LP 570-4 Superleggera A tre anni di distanza dalla nascita del primo “peso piuma”, la 560-4, i tecnici del Toro hanno deciso di regalare il bis, spostando ancora in avanti i limiti prestazionali di questo bolide, esattamente come cercano di fare gli sprinter professionisti allenamento dopo allenamento: 325 km/h di velocità massima e soprattutto accelerazione da 0 a 100 km/h in 3,4 secondi (tre decimi in meno del predecessore).
Il segreto è nella ‘cura dimagrante’ a cui è sottoposta la nuova versione, la più rapida delle “piccole” Gt Lamborghini: ben 70 kg in meno rispetto alla sorellina LP 560-4 per un totale (a secco) di 1.340 kg. Dato che, sommato ai 570 cavalli erogati dal motore, fanno sì che la nuova Gallardo vanti uno straordinario rapporto peso/potenza di 2,35 kg/Cv.
La nuova Superleggera presentata in livrea verde
Sempre più leggera e veloce. Al Salone di Ginevra, Lamborghini ha tolto i veli alla sua ultima creatura, la nuova Gallardo LP 570-4 Superleggera (vedi le immagini della presentazione dell’auto sul nostro canale Youtube) A tre anni di distanza dalla nascita del primo “peso piuma”, la 560-4, i tecnici del Toro hanno deciso di regalare il bis, spostando ancora in avanti i limiti prestazionali di questo bolide, esattamente come cercano di fare gli sprinter professionisti allenamento dopo allenamento: 325 km/h di velocità massima e soprattutto accelerazione da 0 a 100 km/h in 3,4 secondi (tre decimi in meno del predecessore).
Il segreto è nella ‘cura dimagrante’ a cui è sottoposta la nuova versione, la più rapida delle “piccole” Gt Lamborghini: ben 70 kg in meno rispetto alla sorellina LP 560-4 per un totale (a secco) di 1.340 kg. Dato che, sommato ai 570 cavalli erogati dal motore, fanno sì che la nuova Gallardo vanti uno straordinario rapporto peso/potenza di 2,35 kg/Cv.
Carbonio e LP- Tanta fibra di carbonio e propulsore longitudinale posteriore da dieci cilindri e 5.204cc (da qui la denominazione LP, incipit dell’acronimo, completato dalle cifre che fanno riferimento ai cavalli e alla trazione integrale, con cui solitamente la casa di Sant’Agata Bolognese dà il nome alle sue creazioni) sono dunque i fattori determinanti questo incremento di prestazioni. Ma il lavoro dei progettisti del Toro non si è limitato “soltanto” a questo, poiché -incredibile dictu- la LP 570-4 presenta anche una significativa diminuzione dei consumi e delle emissioni di CO2. Merito del sistema di “Iniezione Diretta Stratificata“, piccolo grande miracolo tecnologico che ha permesso di abbassare il consumo medio nel ciclo combinato fino a 7,4 km/litro, ovvero il 20,5% in meno (-3,5 litri ogni 100 km) rispetto al modello precedente.
Le altre novità consistono nella rivisitazione del reparto sospensioni e dell’impianto frenante, ora dotato di dischi carboceramici e cerchi in alluminio forgiato da 19 pollici, mentre i pneumatici Pirelli P Zero Corsa 235/35 all’anteriore e 295/30 al posteriore sono stati sviluppati appositamente per questa versione. A completamento della dotazione troviamo la trazione integrale permanente e il cambio robotizzato a sei marce e. gear con paddle dietro al volante.
Look aerodinamico- Anche l’aspetto esteriore è stato modificato a regola d’arte. Frutto della sinergia tra gli esperti della galleria del vento e i designer del Centro stile, il look della Superleggera si fregia di un paraurti frontale più aggressivo e dai profili sporgenti, i quali aumentano la portata d’aria che arriva ai radiatori attraverso le prese d’aria trapezoidali. Prese che, insieme alla modifica dei fondi vettura, l’utilizzo delle minigonne e del nuovo diffusore posteriore in carbonio contribuiscono a migliorare al contempo estetica e aerodinamica, il cui carico al retrotreno viene equilibrato con l’impiego di un evidente e sportivo ‘spoilerone‘ posteriore.
Pure gli interni sono arricchiti da vari dettagli in fibra di carbonio: il tunnel centrale, i pannelli porta, la plancia comandi del cambio e i gusci dei sedili. Al nero, colore predominante, fanno da contrasto le decorazioni e le cuciture dei sedili in verde, arancione, giallo e due tonalità di grigio. Oltre alla livrea verde in ’stile Hulk’ con cui si è presentata a Ginevra, la carrozzeria della Superleggera è disponibile anche nelle tinte Giallo Midas, Arancio Borealis, Grigio Telesto, Nero Noctis e Bianco Monocerus. E se tutto questo non vi basta, il peso ’superpiuma’, come tutte le Lamborghini, può essere personalizzata in base alle vostre esigenze grazie al programma “Ad Personam“.
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